The Witcher 3 su Switch: gli sviluppatori spiegano le differenze

The Witcher 3 su Switch sarà realtà, anche se pochi ci credeva: quali sono però le principali differenze con le versioni originali del gioco?

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a cura di Nicola Armondi

Durante l'E3 2019 e più precisamente durante il Nintendo Direct sono state svelate molte novità: una di quelle che ha maggiormente colpito gli appassionati è per certo l'arrivo di The Witcher 3 su Switch. Certo, alcuni rumor avevano già anticipato questa sorpresa, ma siamo certi che non tutti i fan dello Strigo avessero creduto alle voci di corridoio. Dopo aver svelato quali sono le risoluzioni e il peso di questa edizione, CD Projekt RED ci spiega quali sono le principali differenze con le altre versioni.

The Witcher 3 su Switch, ricordiamoci, non è sviluppato direttamente da CD Projekt RED, ma è nelle mani di Saber Interactive, il quale comunque collabora in modo stretto con il team polacco. Alvin Liu, di CD Projekt RED, ha spiegato che a causa della differenza nell'hardware, la distanza visiva e i dettagli ambientali, come il fogliame, sono inferiori.

Ha aggiunto: "Siamo molto felici della qualità di The Witcher 3 su Switch. È ancora a un livello che ci rendere orgogliosi. [...] Sono molto impressionato. Se non mi indicassi tutte le differenze, forse non ci farei particolarmente caso." Inoltre, è stato confermato che non ci sarà alcun taglio nei contenuti: sarà incluso tutto quello che è presente nel gioco base e nelle espansioni. I cambiamenti maggiori sono legati all'interfaccia utente e nei controlli, per adattarli alle necessità della console ibrida della casa di Kyoto.

The Witcher 3 su Switch pare quindi un prodotto rispettoso della versione originale e che non vuole limitare l'esperienza complessiva, pur dovendo scendere a patti con l'hardware a disposizione. Diteci, voi cosa ne pensate? L'idea di giocare in modalità portatile vi ispira?

Potete prenotare The Witcher 3 su Switch a questo indirizzo.
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