Attesa da tantissimi giocatori per molto tempo, finalmente la versione next gen di The Witcher 3: Wild Hunt sarà disponibile tra circa una settimana. Si tratta di un ottimo pretesto per tornare a giocare le avventure di Geralt di Rivia con un comparto tecnico decisamente più avanzato e nettamente migliore rispetto all'originale. Tutti i miglioramenti, però, non sono solo frutto di CD Projekt RED, ma anche dei modder.
Come specificato dal team di sviluppo (che si è fatto assistere anche da Saber Interactive per la produzione di questo upgrade), la versione next gen di The Witcher 3: Wild Hunt farà anche uso di alcune mod estremamente popolari. "Abbiamo incluso diverse creazione degli utenti, disponibili in base alla loro presenza sulle piattaforme", le parole di Karolina ‘Vinthir’ Niewęgłowska, Techinical Support Manager di CD Projekt RED.
Chiaramente il team di sviluppo non ha preso in prestito le mod senza dire nulla: sarebbe un chiaro reato nei confronti di chi le ha create. La casa di produzione ha contattato i vari creator, chiedendo loro il permesso di utilizzarle in queste nuove versioni e ha anche offerto un pagamento, oltre che la citazione nei crediti del gioco. Tutto a regola d'arte, insomma, come è giusto che sia: negli anni il lavoro dei modder ha dato tantissimo ai giochi di CD Projekt RED ed è giusto che ovviamente i più utili siano ricompensati, anche quando si tratta di prodotti ufficiali.
La versione next gen di The Witcher 3: Wild Hunt sarà disponibile a partire dal 14 dicembre 2022 su PS5, Xbox Series S, Xbox Series X e PC. E nel mentre sono in tanti a chiedersi che fine abbiano fatto invece i DLC della versione Nintendo Switch, promessi e mai consegnati ai giocatori, come vi avevamo riportato a questo indirizzo.
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