Trama fiabesca
La prima mezz’ora di gioco, che funge da preambolo per familiarizzare con i nuovi comandi, i menù e l’interazione con l’ambiente circostante, è una palese (e dovuta) citazione della fase iniziale di Ocarina of Time; il piccolo villaggio ai confini del regno Hyrule, i brevi spostamenti nei dungeon limitrofi e le cavalcate in sella al proprio fedele destriero emanano una gradevole fragranza retrò, a cui ci si adatta man mano si prosegue nell’avventura.
Questo nuovo episodio della saga, infatti, trova la sua reale dimensione con l’introduzione del malvagio regno alternativo di Twilight, sul quale poggiano le basi di un inedito gameplay. Il primo passo nella dimensione oscura avviene nei panni di Link trasformato in un lupo, forte di nuove abilità ma impossibilitato a utilizzare oggetti. In questa precisa parte della storia entra anche in scena un nuovo ed emblematico volto femminile per la serie, Midna, che si avrà il piacere di conoscere nelle successive ore di gioco. La narrazione di questi primi eventi, così come buona parte delle fasi cult della trama, è stata realizzata sfruttando un sapiente taglio cinematografico, reso maggiormente credibile dall’utilizzo di sessioni di motion capture per la gestione delle animazioni.
Il pregio di questa nuova avventura risiede proprio nel mondo in cui riesce a coinvolgervi nella sua magistrale storia attraverso queste brevi ma intense sequenze audiovisive. La stesura dei dialoghi perfeziona il contesto, al punto da spingere il giocatore a voler scoprire ogni singolo dettaglio della trama senza concedersi un attimo di sosta. Twilight Princess è un vortice di emozioni: avvicinarlo equivale a credere che possa realmente esistere un mondo illusorio totalmente diverso dal nostro.