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a cura di Francesco Dellagiacoma

Dei giochi mostrati all'E3 di quest'anno, alcuni in particolare si sono sfidati per il premio di "trailer più visto della fiera", ma il testa a testa di Cyberpunk 2077 e The Last of Us: Part II ha sbaragliato ogni tipo di concorrenza. Il primo si è mostrato per la prima volta al mondo, generando un impressionante numero di discussioni, mentre il secondo ha stupito tutti con un gameplay formidabile, e anche grazie ad un certo bacio, non possiamo negarlo. Abbiamo avuto la fortuna di poter rivedere il gameplay mostrato durante la conferenza di Sony, ma questa volta giocato dal vivo.

"È tutto vero!" potremmo dire citando il famoso titolo, anche se qualche dubbio ci è rimasto. La dimostrazione del gameplay è avvenuta a porte rigorosamente chiuse, dietro alle quali uno degli sviluppatori ha rigiocato di fronte ai nostri occhi l'intera sequenza di circa 12 minuti mostrata in diretta mondiale. 

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Nonostante il gameplay fosse dichiaramente live, l'incredibile somiglianza tra le scene mostrate in video e quelle giocate di fronte a noi ha fatto sorgere qualche dubbio sulla veridicità dell'azione, ci siamo quindi curati di chiedere spiegazioni e chiarimenti in merito. Molti utenti hanno parlato insistentemente di sequenze scriptate - e vista l'incredibile qualità mostrata non avevamo dubbi sarebbe accaduto - tuttavia gli sviluppatori ci hanno assicurato che tutto quello che abbiamo visto fa parte di momenti interattivi, e non preparati ad hoc per stupire il pubblico.

Avremo un tasto dedicato appositamente alle schivate, è quindi possibile che tutti gli incredibili movimenti sfoggiati dall'intrepida Ellie durante il gameplay non siano meri fronzoli, ma parte integrante e fondamentale dello stile di gioco sviluppato da Naughty Dog. Stessa cosa vale per l'interazione con l'ambiente, che sarà assolutamente in linea con quanto mostrato in azione: ripararsi sotto alle macchine, sfruttare la boscaglia per nascondersi, lanciare oggetti in corsa ed estrarre proiettili dal corpo renderanno il cupo mondo di The Last of Us ancora più vivo.

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È tutto vero quindi: gli spettacolari giochi di luce, le fughe concitate e le reazioni incredibilmente verosimili (escludendo i momenti di intelligenza artificiale non proprio brillanti tipici degli stealth) che hanno dato vita al secondo trailer più visto di tutta la conferenza di Los Angeles. In questo senso c'è da dire che è proprio l'utilizzo della telecamera a rendere così visivamente piacevoli le scene mostrateci da Naughty Dog; un utilizzo incredibilmente sapiente della macchina alle spalle della protagonista. Quasi invisibile, riesce a creare armoniose transizioni tra i filmati del gioco e l'azione vera e propria, un tocco di classe non da poco che potrebbe aumentare ancora di più la componente già fortemente cinematografica della saga.

 

Entrando invece nel piacevole reame delle speculazioni, dal video mostrato possiamo ipotizzare che il mondo di Part II sarà sempre fondamentalmente lineare, ma con un'apertura maggiore all'open world rispetto al primo capitolo. Questo ovviamente non implica side quest o chilometri di mappe da esplorare, ma un ambiente meno "stretto" nel quale muoversi, cosa che possiamo notare nei secondi di gameplay che mostrano Ellie arrampicarsi in giro per sfuggire alla vista dei nemici.

 

Prevediamo anche un ampliamento nella stupenda gestione delle risorse del primo capitolo, con la possibilità - gradita in ogni gioco - di personalizzare il proprio equipaggiamento. Resta invece sicuro come l'oro che avremo la solita colonna sonora da disco di platino, e una trama stupenda narrata in maniera eccezionale. I primi minuti di video hanno dimostrato che la casa di sviluppo non ha perso la sua paura di osare sotto questo punto di vista: scene cruente che riuscirebbero a far venire un brivido anche al giocatore più accanito, si alternano a momenti romantici in universo che pur presentando la classica impostazione post-apocalittica, regala incredibili sfumature emotive sotto ogni punto di vista.

 

Con una gestione ancor migliore a livello di gameplay, e l'aggiustamento dei - pochi - difetti del primo capitolo, The Last of Us: Part II dovrebbe poter spingere al limite PlayStation 4, regalandoci un secondo capitolo anche migliore del primo, in attesa dell'inevitabile terza iterazione. 


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