La morte di Joel nella seconda stagione di "The Last of Us" ha scatenato una tempesta di reazioni tra i fan della serie HBO. Il brutale omicidio del protagonista, interpretato da Pedro Pascal, è destinato a diventare uno dei momenti televisivi più scioccanti del 2025, dividendo profondamente il pubblico tra chi comprende la necessità narrativa di questa svolta e chi invece minaccia di abbandonare definitivamente lo show. La violenta uccisione per mano di Abby, che utilizza una mazza da golf spezzata per colpirlo al collo mentre Ellie è costretta ad assistere impotente, rappresenta il catalizzatore dell'intera trama della seconda stagione, esattamente come accadeva nel videogioco.
Per i giocatori che hanno vissuto The Last of Us Part 2, l'evento era chiaramente ampiamente previsto. Del resto, anche per chi conosce solo la serie televisiva, la vendetta di Abby era stata chiaramente preannunciata fin dal primo episodio della nuova stagione, quando il personaggio aveva giurato di uccidere Joel "lentamente". Nonostante questi indizi, l'impatto emotivo è stato devastante per molti spettatori, che hanno espresso il loro disappunto sui social media con toni spesso accesi.
"Hanno ucciso Joel. E con lui, qualsiasi motivo per continuare a guardare questa serie", ha commentato un utente, esprimendo un sentimento condiviso da una parte del pubblico. "Non posso in buona coscienza continuare a guardare il resto della stagione 2. Vedere una persona piena di rancore vagare per un pianeta morto con un'espressione perennemente accigliata non vale il mio tempo", ha scritto un altro fan particolarmente amareggiato.
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Alcuni spettatori hanno sottolineato quella che percepiscono come una fondamentale differenza tra la narrazione videoludica e quella televisiva: "La narrazione televisiva non è come quella dei videogiochi. Non si uccide il motivo principale per cui la maggior parte delle persone guarda lo show". Questa critica, tuttavia, ignora il precedente successo commerciale e critico che The Last of Us Part 2 ha ottenuto proprio mantenendo questa controversa scelta narrativa.
Craig Mazin, showrunner della serie, ha difeso questa scelta creativa spiegando ad Entertainment Weekly: "Parte di ciò che rende 'The Last of Us' rilevante per chi non vive in un'apocalisse fungina è che ritrae la natura devastante della perdita. Parla di ciò che rimane quando qualcuno ti viene strappato via. Poi inizi a chiederti quale prezzo paghiamo tutti nelle nostre vite per tenere così tanto alle persone".
È importante ricordare che, nonostante il personaggio di Joel sia effettivamente morto, Pedro Pascal continuerà a far parte del cast della serie, probabilmente attraverso flashback o sequenze oniriche che esploreranno ulteriormente il suo rapporto con Ellie. Questa scelta produttiva potrebbe in parte mitigare la delusione dei fan più affezionati all'attore.
Rispetto alle preoccupazioni sul potenziale calo di ascolti, è utile ricordare che The Last of Us Part 2 è uno dei videogiochi più acclamati di sempre, con vendite che hanno battuto i record di PlayStation durante tutto il suo primo anno. Non si è trattato solo di un successo iniziale: i giocatori conoscevano la sorte di Joel e hanno comunque acquistato il gioco, continuando a giocare anche dopo la sua morte.
Questo storico potrebbe suggerire che, nonostante l'indignazione iniziale di alcuni spettatori, la serie HBO potrebbe seguire un percorso simile, mantenendo o addirittura aumentando la sua audience grazie alla potenza emotiva della narrazione che segue questo evento traumatico. La forza della storia di Ellie e l'introduzione di nuovi personaggi complessi come Abby potrebbero rivelarsi sufficienti a sostenere l'interesse del pubblico.
La morte di Joel, per quanto dolorosa per gli spettatori, rappresenta quindi quel punto di svolta necessario che permette alla narrazione di esplorare temi come il ciclo della vendetta, il costo emotivo della violenza e la possibilità di redenzione in un mondo devastato. Resta da vedere se il pubblico televisivo sarà disposto ad accettare questa difficile transizione tanto quanto i giocatori hanno fatto alcuni anni fa.
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