Gran parte del racconto imbastito da Schreier ruota attorno a una tematica molto discussa nei tempi recenti del gaming; il crunch time, ossia quel momento durante lo sviluppo di un videogioco che necessità di un periodo di tempo indefinito in cui concentrarsi intensivamente sul lavoro, andando anche a sacrificare tempi liberi e il riposo degli sviluppatori. Il pezzo scritto dal redattore di Kotaku prende spunto da alcune dichiarazioni proveniente da 13 fonti anonime che hanno lavorato, e che lavorano tutt'ora, all'interno del team di Naughty Dog.
Proseguendo la lettura del report di Schreier, si intuisce molto bene quanto i lavori all'interno di Naughty Dog in questa fase dello sviluppo siano serrati. Stando ad alcune delle dichiarazioni, il team di sviluppo sta cercando di prendersi cura dei propri dipendenti incoraggiandoli tal volta a prendersi delle pause, ma il lavoro va comunque svolto ad ogni costo per riuscire a rispettare la data di lancio di The Last of Us 2. C'è anche chi rivela che "il gioco è davvero incredibile, ma sulle persone sta avendo un grande costo".
Dopo essere stato rimandato, The Last of Us 2 arriverà sugli scaffali dei negozi (e nello store digitale di Sony) il prossimo 29 maggio in esclusiva per PlayStation 4. Nel frattempo sono apparse in rete le immagini della steelbook edition europea della prossima opera di Naughty Dog. Cosa ne pensate del reportage che è stato fatto da Kotaku? Diteci la vostra nella sezione dedicata ai commenti.
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