Il nuovo anno per The Elder Scrolls Online si apre su una strada lastricata di mattoni d'oro con The Elder Scrolls Online: Gold Road. L'evento di reveal, a seguire dell'Xbox Developer Showcase della serata del 18 gennaio, è stato come al solito uno dei momenti d'aggregazione più importanti per il gioco di Zenimax Online e, neanche a dirlo, la scintilla che fa partire i primi contenuti di quest'anno.
Eravamo decisamente fuori strada nelle teorie derivate dalla misteriosa lettera e il frammento di vetro che alcuni content creator e giornalisti, io incluso per Game Division, abbiamo ricevuto nelle scorse settimane. Falinesti è ancora una meta lontana e scomparsa, in compenso però arriveremo a Skingrad nella regione di West Weald: nomi che gli amanti di TES IV riconosceranno e, infatti, è l'omonima via che permette di raggiungere la città a dare il nome all'espansione principale.
Una viaggiatrice persa nella memoria
A far da colonna portante della trama però non sarà tanto il contesto urbano quanto coloro che finiscono a Skingrad. Se, infatti, avete seguito la storia di The Elder Scrolls Online: Necrom avrete assistito alla rivelazione finale che sconvolge l'equilibrio daedrico di tutta Tamriel per mano di Torvesand. Lo avrete riconosciuto, perciò, nella sua apparizione nel trailer per Gold Road mentre ruba agli eroi – nostri avatar – uno scettro che utilizza per raggiungere lo scopo che ormai segna la sua vita da eoni. Alleato? Nemico? Le conclusioni dovranno attendere, quel che è certo è che la persona che riesce a evocare finisce per vagare per Skingrad e starà a noi venirci a contatto per risolvere la narrazione che sta andando avanti da Necrom.
I misteri legati a questa donna vestita di stracci e amante degli specchi sono veramente tanti e la sua centralità è chiara una volta finita Necrom. Il nostro compito sarà quindi quello di scoprire la sua storia, la sua identità e, ancora più di tutto il resto, il suo reale intento. A contornare questa avventura c'è un'ambientazione che si discosta dalla sua versione di Oblivion e appare in The Elder Scrolls Online come un paradiso dall'eterno autunno, la cui bellezza dorata potrebbe nascondere qualcosa di più inquietante perfino di Apocrypha. Ancora una volta è l'art direction di ESO a stupirmi, capace di migliorare e rielaborare concept familiari ancora più creativamente delle precedenti espansioni. In particolare Skingrad sarà una dura prova per il team, così densa e verticale da poter potenzialmente rappresentare una delle migliori zone del gioco o quella in cui sono più evidenti i suoi limiti. Ma, come sempre, sono fiducioso sulla prima opzione.
Al momento però non abbiamo ulteriori dettagli su ambientazione e personaggi coinvolti, dovremo aspettare il primo pacchetto di dungeon presto in arrivo per capirne di più e subodorare le linee di trama che potremo seguire nel corso della storia principale. I frammenti che abbiamo ricevuto nelle settimane però potrebbero nascondere ulteriori teorie da snocciolare, tra fazioni e potenziali divinità coinvolte. Del resto, rimangono delle domande che da Necrom non abbiamo ancora risolto e che potrebbero vederne le proprie risposte solo nelle quest che compaiono una volta completato entrambe le avventure dei due anni.
Incidere incantesimi
Non è tutto narrativa però: dallo scorso anno, il team dietro The Elder Scrolls Online ha cambiato filosofia e ha optato per sfruttare alcuni periodi per introdurre nuovi elementi di gioco, come gli Infinite Archive, e cambiamenti alla qualità della vita, ad esempio la recente Crafting Station unificata. Per quest'anno la più grande e richiesta novità e finalmente arrivata in una forma forse inaspettata: lo Scribing.
Con questa nuova Skill Line, accompagnata da una linea di missioni ad hoc, è un precursore del “moderno” Spellcrafting che si vede nei giochi principali di The Elder Scrolls. Infatti sarà possibile modificare gli effetti delle abilità delle Gilde e del Mondo per aggiungere numerose varianti, creando di fatto una lunga serie di possibili combinazioni di build e rivivificando completamente l'approccio alle classi di gioco. Attraverso dei Grimori per le singole abilità, è possibile inserire nella loro funzione base alcune chicche di tutto rispetto, come un effetto rigenerativo, la possibilità di rendere il danno velenoso o lasciare un'area d'effetto. Al momento abbiamo visto solo una piccolissima parte di questo sistema, le cui discussioni dovranno attendere l'arrivo sul PTS e ulteriori prove. Dal mio canto vi consiglio di seguire The Elder Scrolls Online Italia, il cui sito è una risorsa in costante aggiornamento per quanto riguarda la traduzione delle meccaniche di gioco e le build consigliate per i vari personaggi.
Lo Scribing inoltre introdurrà un sistema di Stili che è stato solo accennato, ma la cui funzione sembra essere quella di alterare l'estetica delle abilità coinvolte dal sistema di Scribe. Le funzioni future, a detta degli sviluppatori, potrebbero includere ulteriori modifiche estetiche anche ad elementi che esulano dalle abilità, ma al momento è un qualcosa che andrà affrontato dopo il lancio di The Elder Scrolls Online: Gold Road. Quel che è certo è che i primi 22 stili saranno ottenibili in gioco senza passare dal Crown Store, il che è un cambiamento in meglio che tutti noi giocatori gradiamo senza alcun dubbio.
Nel corso dell'anno le novità non si fermeranno di certo: infatti sono previste ulteriori funzioni volte al miglioramento della qualità della vita, aggiunge ai sistemi esistenti, nuove funzioni per l'Housing e un attesissimo aggiornamento per il PvP insieme ai due nuovi Compagni pensati per Gold Road, la cui uscita è stata slittata verso l'ultimo quarto dell'anno per lasciare spazio alla narrativa principale dell'espansione.
I primi passi nell’autunno d'oro
Se non siete ancora parte di The Elder Scrolls Online e avete per caso assistito alla presentazione, incuriosendovi a provare, non posso che consigliarvi questo momento per un inizio perfetto, specie per i festeggiamenti del decimo anniversario che dureranno per tutto il 2024. In realtà, qualsiasi momento è un ottimo punto di partenza per il gioco, poiché ogni contenuto è accessibile come un “modulo” di un gioco di ruolo e la difficoltà si adatta al vostro livello in qualsiasi zona. Tuttavia, nel caso di The Elder Scrolls Online: Gold Road direi che iniziare a esplorare i contenuti introdotti con Necrom è consigliato per godersi al meglio la nuova espansione, essendo direttamente collegata agli eventi precedenti.
Al momento non sappiamo se sia possibile partire direttamente da Gold Road, la mia ipotesi è che, come di consueto, è possibile ottenere tutte le informazioni necessarie partecipando alle quest di prologo che verranno introdotte poco prima dell'arrivo dell'espansione. Però le ramificazioni che riguardano il personaggio principale di questa espansione, Ithelia, meritano di essere vissute nell'espansione di Necrom e nei contenuti collegati a esso. Un cultura sui principi daedrici, ad esempio, può aiutare e nel gioco base ce ne è parecchia tra Molag Bal e le macchinazioni di Mannimarco. Volendo approfondire di più, Blackwood e Deadlands sono il passo successivo. Ma sta a voi il piacere della scoperta, tramite rimandi e nomi geografici da inseguire nella vastissima Tamriel di The Elder Scrolls Online, ormai costruita da 10 anni esatti di contenuti.