The Elder Scrolls Online: Gold Road | Anteprima

Zenimax Online Studio e Bethesda ci hanno invitato a uno speciale evento celebrativo tenutosi ad Amsterdam per The Elder Scrolls Online: Gold Road.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

In occasione dei 10 anni di The Elder Scrolls Online e della presentazione della nuova espansione, Zenimax Online Studio e Bethesda ci hanno invitato a uno speciale evento celebrativo tenutosi ad Amsterdam, il quale ha riunito community, creators e giocatori da ogni parte del globo per festeggiare e provare con mano The Elder Scrolls Online: Gold Road.

Questo è un capitolo speciale, lo avevo già accennato nel pezzo di presentazione all'espansione e risulta ancora più evidente guardando la lista delle novità che verranno introdotte con esso. Non è necessario dire che lo Spell Scribing sarà una la meccanica che più modificherà l'esperienza di qualsiasi giocatore e per fortuna, in questo evento, sia noi creator e media che tutti coloro che hanno potuto acquistare i biglietti per la convention hanno potuto provare con mano il nuovo sistema, sebbene in una fase di test.

Come sempre la build che vi descriverò è una porzione di quello che il team ha già avuto modo di progettare e addirittura cambiare in alcuni casi, perciò prendete con le pinze quello che ho da offrirvi. Tuttavia, se vorrete anche voi vivere l'esperienza prima del lancio ufficiale, potrete farlo attraverso il PTS dal 15 Aprile, quando Gold Road sarà disponibile per essere provato da chiunque.

Una strada, tre biomi

Come mio solito in queste occasioni, mi sono lanciato sul contenuto che più o meno rappresenta la più grande e onesta offerta di The Elder Scrolls Online, ovvero la narrativa e il worldbuilding a essa connesso. Mancando degli asset, soprattutto vocali, le quest saranno soddisfacenti solo nella versione finale, quello che però è evidente parlando della Missione principale è quanto fin da subito il collegamento con Necrom sia stato evidenziato, tanto da consigliare vivamente di iniziare il contenuto precedente prima di avventurarvi su Gold Road, cosa che ad esempio non poteva dirsi dei precedenti capitoli strutturati più a moduli di “campagne” separate l'una dall'altra. Qui invece la missione continua dritta per dritta, vi troverete infatti Leramil a introdurvi alla zona e a chiedervi di eseguire alcuni compiti che sono collegati ad alcune scoperte fatte in precedenza.

Nel corso delle prossime settimane uscirà una quest di prologo che servirà a unire i fili e a instradarvi nella direzione corretta, descrivendo il vostro passaggio all'interno dell'area del West Weald e Skingraad. Arrivarci non è facile, così come non lo è stato per il team di sviluppo con cui ho condiviso una roundtable insieme a Mike Finnigan, Ed Stark e Bill Slavicsek (rispettivamente Lead Encounter Designer, Zone Lead e Lead designer, Lead Writer), i quali hanno approfondito come l'intera nuova espansione giri intorno a Ithelia e le conseguenze del suo passaggio/creazione, così come la possibilità del twist narrativo creato con Necrom nel riuscire a introdurre nuove fazioni o personaggi per i quali si cercava un aggancio.

Qui il West Weald di Gold Road fa vedere la sua unicità con ben tre biomi tra cui muoversi e una mappa che ci è apparsa abbastanza grande da poterne rendere giustizia. In particolar modo si è cercato di dare risalto al periodo Colovian dell'Impero e all'architettura che riprende il medievalismo europeo, da qui infatti deriva il concetto dell'autunno come stagione dominante, ma mentre questo avveniva su un piano, dall'altro invece c'è anche l'invasione improvvisa della giungla di Valenwood, che ha iniziato a crescere in maniera bizarra e fuori controllo, creando un'area ben lontana dalle strade piastrellate macchiate d'oro e rosso. E questo senza contare poi l'invasione dell'elemento daedrico di Ithelia, il quale distorce le architetture con specchi e geometrie fuori dall'ordinario, specie se in contatto con le rovine Ayleid di cui la zona è abbondante.

Nel vagare nelle strade diversificate di Gold Road mi è sembrato evidente come le nuove zone spingano sempre di più sul creare ambientazioni estremamente dettagliate, vivide e ricche di punti di interesse meramente estetici, un qualcosa che è avvenuto già similmente con High Isle e che è stato poco riconosciuto per via di una narrativa forse ancora fin troppo frammentata (ma a mio giudizio non così pessima come viene spesso descritta). Ecco è come se alle isole dei bretoni cambiaste la stagione e le inclinaste più verso il passato che il presente, calcando sul misticismo e sulle piaghe magiche che scuotono le fondamenta del terreno. Questo è il West Weald di Gold Road, posto che ancora deve mostrarsi nella sua forma più appariscente.

Incidere incantesimi

Altro elemento portante, anche nella roundtable, è stato il nuovo Spell Scribing. Il team di The Elder Scrolls Online è un team estremamente comunicativo: tante persone si mettono insieme, creano catene di idee e progetti e poi quando una di queste passa al prossimo team è probabile che delle buone idee riaffiorino e allora si ritorna indietro per creare qualcosa di ancora più particolare e identitario. Il processo che ha portato allo Spell Scribing è stato vissuto così, con diverse iterazioni e test per capire cosa potesse funzionare e cosa no, quale fosse il bilanciamento corretto o altro.

Mike Finnigan, in particolare, ha evidenziato come questo non sia un sistema per sostituire le abilità attualmente attive, bensì di potenziare quelle che già esistono e renderle sempre più vicine allo stile di gioco che vogliamo adottare. Ed Stark ha invece sintetizzato, a mio giudizio piuttosto correttamente, lo Spell Scribing come una sorta di Super Morph delle abilità, come se invece di due scelte ne avessimo molte di più. Rich Lambert ha parlato addirittura di oltre 400 combinazioni possibili in totale, quindi di variazione ce ne dovrebbe essere eccome.

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Grazie all'evento abbiamo potuto vedere effettivamente per la prima volta come funziona il sistema nei suoi menù e anche provarlo direttamente sulla build di test. Sostanzialmente le vostre abilità su cui sarà possibile effettuare lo Spell Scribing (segnalate da un apposito indicatore nel menù abilità) potranno essere modificate a piacimento attraverso diversi parametri. Prendendo ad esempio Shield Throw, possiamo scegliere di renderla innanzitutto Multi target oppure un'abilità di Cura o simile. Questo cambierebbe il meccanismo di utilità principale dell'abilità. Poi possiamo aggiungere un effetto secondario, ad esempio possiamo decidere che dopo il colpo fornisca una cura, lasci un effetto sul terreno o altri attributi similari. Infine possiamo decidere che infligga degli stati alterati positivi o negativi ai nostri bersagli, il che ci ha illustrato quanto il sistema intervenga nel vietarci opzioni che sono palesemente in contraddizione tra loro e non possono funzionare in alcuno scenario (ad esempio curare i propri alleati non può portare a danneggiarli subito dopo).

Nella Roundtable dedicata a Gold Road è stato evidenziato come lo Spell Scribing non sia solo un'aggiunta a sé, piuttosto il suo trattamento è qualcosa di simile a quello avvenuto con l'Arcanista ma ancora più intrecciato alla narrativa e al world building, essendo comunque lo Spell Crafting un elemento importantissimo nei vari giochi di The Elder Scrolls e questo di The Elder Scrolls Online ne è a tutti gli effetti l'ufficiale precursore. Ne consegue una lunga linea di quest, dalla durata di ore, che ha ben più che il ruolo da semplice tutorial. Come si dipana non ci è dato saperlo, dovremo attendere l'uscita dell'espansione a giugno.

Cercando Ithelia

Tra incantesimi e zone lastricate di foglie dorate, rimane il grande dubbio di Ithelia e degli elementi correlati. La nuova Trial, la Lucent Citadel, o le missioni che legano questa figure innovativa per The Elder Scrolls Online sono ancora lontane dall'essere esplorabili, sebbene la Trial faccia parte della prova di Amsterdam e qualche gruppo di coraggiosi possa averla fronteggiata nella versione di test.

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Per quanto l'impresa sia fonte di curiosità, sarà Ithelia a essere l'ago della bilancia per Gold Road, il punto su cui tutto può essere un grande risultato o una storia come tante altre: ottima ma relegata ai confini isolati della Tamriel di mille anni fa. Io sono molto ottimista sull'esito di questa scommessa di Zenimax: il team si è evidentemente impegnato con la passione di un momento celebrativo unico nella storia del gioco, per quanto se ne auspichino tanti altri. Ci ritroveremo qui a scoprirlo insieme, una volta raggiunta la fine di Gold Road.

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