Missioni
[Personaggio non giocante irrilevante] "Ciao! Ho bisogno che tu uccida il Re Tal dei Tali per aver invaso il Castello Insipido nelle Lande Non Descritte Numero 2. C'incontreremo alla fine della missione."
(due minuti dopo)
[Re Tal dei Tali] "Tu non ci fermerai da... Argh, mi hai ucciso! Pagherai per questo!"
(cinque secondi dopo, il boss compare di nuovo)
[Re Tal dei Tali] "Tu non ci fermerai da... Argh, mi hai ucciso! Pagherai per questo!"
(qualche momento dopo)
[Personaggio non giocante irrilevante] "Bel lavoro! Ecco un sacco di patate e 18 pezzi d'oro. Ora dirigiti a nord e incontra il Personaggio non giocante Indefinito numero #193_a per una missione in cui girerai intorno per spuntare la lista delle quest, prima di ritornare a chi ti ha dato la missione. Cioè, me stesso."
I dialoghi delle missioni di The Elder Scrolls Online sono atroci, e se ci fosse un sinonimo più forte della parola "insipido" questo sarebbe il momento giusto per usarlo. Le distese vuote dell'ambiente che cambiano man mano che si completano gli obbiettivi delle missioni spazzano via ogni senso d'immersione, già ai minimi storici grazie ai giocatori del vostro gruppo che scompaiono davanti ai vostri occhi soltanto perché stanno completando un obbiettivo diverso dal vostro. Si arranca verso il prossimo obbiettivo della quest, si barra la casellina che lo segna come completato, si cammina cinque minuti, si barra la casellina successiva, si entra in un dungeon copia-incolla, si segue il trenino in festa di giocatori verso l'affollato incontro col boss, si trucida il boss facendogli abbastanza danni per poter barrare la casellina, e finalmente si barra l'ultima casellina della vostra quest, solitamente per ottenere un pezzo d'equipaggiamento incompatibile con la vostra classe e che non potrete indossare.
Alcuni dialoghi delle missioni sembrano darvi la scelta di lasciar vivere o di uccidere un personaggio non giocante, una decisione che sembrerebbe avere qualche effetto su un invisibile livello del karma. Non fatevi ingannare. Queste scelte non hanno alcun impatto sul gioco, sulle future opzioni dialogo o su praticamente qualsiasi cosa. Sono soltanto accessorie. Il giocatore si ritroverà spesso a dover scegliere la pillola blu o la pillola rossa come in Matrix, peccato che entrambe siano innocui placebo riempiti con acqua insapore che non fa assolutamente nulla. Le vostre scelte non hanno alcun significato.
Come se non bastasse, le quest sono completamente prive di fascino. Non c'è coinvolgimento o immersione. Tutto si riduce a una sorta di esercizio di stile per un motore di gioco che sfoggia le capacità tecnologiche dei mega-server.
Ambiente
Quelli di voi che hanno giocato a Skyrim potrebbero ricordarsi la frustrazione d'incontrare sempre gli stessi mostri e nemici, in modo particolare i Draugr, proposti con vari nomi e in diverse salse. Tutto questo si poteva perdonare, visto che la storia era coinvolgente. Lo scenario e la portata di The Elder Scrolls Online vi faranno pregare per quel livello di varietà che si poteva trovare nella lande ghiacciate di Skyrim. In Skyrim e in Oblivion si possono scalare montagne e scoprire aree perdute e ampi scenari come una sorta di esploratore. In The Elder Scrolls Online non provate nemmeno a immaginare di saltare. Questo movimento basilare è ricco di bug, vi fa incastrare con gli oggetti e un salto a vuoto non è l'eccezione, ma ciò che vi aspetterete dopo i primi tentativi.
So che ora sarò criticato per questo, ma lo scenario lascia molto a desiderare. Molte recensioni si sono dilungate sulla fantastica bellezza del gioco, e sono d'accordo sul fatto che il gioco sotto questo punto di vista sia davvero così. È una delle cose che gli sviluppatori hanno curato molto bene. Tuttavia, man mano che si prosegue con i livelli, si scopre presto di avere a che fare con gli stessi ambienti, riciclati, usati di nuovo, ancora e ancora. Vaste distese di terra con nulla d'interessante, panorami che catturano la vostra attenzione per un breve momento mentre vi muovete e cercate di far parte di quell'esperienza che sarebbe gentile chiamare "il gioco". Se siete quel tipo di persone che possono trascorrere ore davanti a uno screensaver e che apprezzano lo stile del pittore Thomas Kinkaid, allora gli ambienti di The Elder Scrolls Online vi delizieranno e vi divertiranno, alla "modica" cifra di 50 euro più 13 euro al mese per l'abbonamento.