L'isola dei niubbi

Recensione di The Elder Scrolls Online, il primo MMORPG della saga di The Elder Scrolls.

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a cura di Tom's Hardware

L'Isola dei niubbi

Una volta ultimata la creazione del personaggio sarete trasportati verso la classica esperienza di The Elder Scrolls e vi risveglierete imprigionati. A questo punto dovrete farvi strada attraverso il tutorial, combattendo mostri poco interessanti in un mondo dalle tinte blu, fino a incontrare Michael "Albus Silente" Gambon, che darà la voce al personaggio non giocante (NPC) conosciuto come "The Prophet". Egli si riferirà a voi come The Vestige, vale a dire l'ombra, o il vestigio. Un termine che dà il primo indizio sul valore effimero delle vostre azioni nel mondo di The Elder Scrolls Online. Una volta finita la fuga introduttiva il gioco vi porterà su un molo dove si potrà scegliere se approdare nella cosiddetta isola dei novellini, per gli amici l'isola dei niubbi.

L'esperienza sull'isola dei niubbi è un'agonia tale che gli sviluppatori, che per una buona volta hanno deciso di ascoltare il feedback dei beta tester, hanno scelto di permettere di saltare completamente la sequenza, lasciando indietro una mezza dozzina di Skyshards per migliorare le abilità, qualche livello e l'opportunità di ottenere un po' di equipaggiamento. L'opzione predefinita è quella di evitare l'isola a piè pari, dunque se siete curiosi di vedere con i vostri occhi questo strazio fate attenzione a scegliere la corretta opzione di dialogo.

L'isola dei niubbi e l'area successiva varia a seconda dell'alleanza scelta, ma ognuna è estremamente tediosa. Mi sono ritrovato spesso a saltare i dialoghi, scegliendo la prima opzione ripetutamente solo per andare avanti al passaggio successivo delle quest. Dopo un breve periodo di tempo capirete che la prima opzione di ogni singolo dialogo è il modo più veloce per procedere con le blande e apparentemente infinite missioni di consegna, che sostanzialmente non hanno alcun scopo, se non portare il vostro personaggio su una specie di giostra lineare che vi conduce dal punto A al punto B. Ovviamente potete avventurarvi al di fuori dei sentieri prefissati, come vi consiglia solertemente il menù di caricamento, ma troverete solo vaste distese vuote, frammentate da momenti di mediocrità.