Oltre la soglia del traguardo dei 10 anni, The Elder Scrolls Online guarda al futuro nel suo 11° anno di vita in uno dei suoi periodi più intensi di cambiamenti e nuovi modi di vivere Tamriel. Durante la presentazione di stasera, che abbiamo avuto modo di vedere in anteprima, gli sviluppatori di Zenimax Online Studios ci hanno accompagnato virtualmente nel loro quartier generale per elencarci ciò che avverrà nell'anno in essere.
Le novità sono state diverse e alcune di un impatto abbastanza evidente, tuttavia è il corso principale a essere il maggior protagonista del reveal poiché detta la filosofia del prossimo e remoto futuro: il motto "You Belong". Da tanto tempo, ESO è diventato ben più di un MMORPG fantasy dove si combattono e vivono avventure: è un luogo pieno di opportunità, scorci, terre immense e modalità che vanno oltre la lotta, sebbene quest'ultima sia vissuta su tantissimi fronti. Zenimax vuole che la sua Tamriel possa essere una casa accogliente per tanti giocatori, un modo dove vivere alla giornata con sempre cose diverse da fare ma su cui si ritorna proprio per via di quell'affetto che solo un luogo caro può dare. Ed è proprio per mantenere vivo questo sentimento che il team lavorerà ancora di più nei prossimi aggiornamenti.
Cambio di Stagione
A un sguardo macroscopico, una delle novità più sostanziali è l'abbandono della struttura a Capitoli già preannunciato nella lettera di fine anno da parte di Matt Firor. A sostituire i Capitoli ci sarà un modello collaudato nell'ambiente online: le Stagioni, che per Elder Scrolls Online verranno fatte partire dalle Seasons of the Worm Cult con la linea di partenza rappresentata dalla Prologue Quest disponibile da oggi. A giugno, quindi comunque vicino alla cadenza dei Capitoli in termini di lasso annuale, The Elder Scrolls Online vedrà l'arrivo della Prima Parte dei contenuti per la Stagione che introdurrà Solstice, un'isola tropicale abitata da Altmer e Argoniani su cui incombe il ritorno del Worm Cult di Mannimarco.
Già, dopo 10 anni si andrà a proseguire la storia principale con alcuni dei suoi più importanti protagonisti e alleati che ritornano ad aiutarci, come il nostro amico felino Raz. Chi ha finito la storia principale ricorderà bene che sono rimasti diversi nodi aperti e un certo negromante ancora in potenziale circolazione. Ritornare sulle questioni in sospeso è una buona mossa per aprire la strada verso nuove vie, specie riflettendo sui 10 anni appena trascorsi e fatti da personaggi più che memorabili.
L'isola di Solstice sarà però anche teatro di nuove aggiunte, specie perché il Worm Cult ha nuove armi nel proprio arsenale e molte di esse sono state costruire per devastare l'intera isola. Ed è qui che The Elder Scrolls Online introduce una vera e propria guerra per riappropriarsi della parte est dell'isola, divisa da un muro spettrale che va abbattuto con uno sforzo congiunto di ogni singolo giocatore del server. Una precisazione però: per accedere a Solstice e ai contenuti più grandi della stagione sarà necessario acquistarli attraverso un Content Pass che garantisce l'entrata alla Parte 1 e Parte 2 degli eventi dell'isola. Questo pass non sarà incluso nell'abbonamento a ESO+ proprio come accadeva ai Capitoli, tuttavia alcune cose della stagione saranno inserite nell'abbonamento attivo, come i soliti dungeon et similia.
L'evento di cui parlavamo, ad esempio, che si chiamerà Writhing Wall, permetterà a ogni giocatore di partecipare ma con possibilità diverse a seconda se si è possessori del Content Pass o meno. A prescindere dalle vostre scelte, la battaglia campale che si terrà per conquistare l'accesso a Solstice Est richiederà uno dei più grandi sforzi alla community di The Elder Scrolls Online, unendola in un unico obiettivo server-wide. Certo, ci aspettiamo anche una bella gara per vedere quale server riuscirà a completare per primo l'impresa, quindi non deludeteci Europei!
Class Ex Machina
Se le nuove Seasons sono un passo in una direzione quasi diversa rispetto al passato, sui contenuti attuali del gioco base verranno fatti lavori pesanti e altri ne sono previsti a seguire. Cyrodiil continuerà i suoi test con Champions per ridare vita alla modalità le cui modifiche sono state richieste da tanto tempo. Verranno continuate le migliorie alle zone iniziali e inseriti diversi strumenti per aiutare i Giocatori di Ritorno, infine verranno modificati anche elementi cardine come l'Interfaccia per renderla più navigabili e moderni. Senza dubbio però, tra le modifiche del gioco base, spicca l'introduzione del concetto di Sottoclasse.
Ogni personaggio che avete creato o che creerete all'introduzione dell'aggiornamento 46 a giugno, avrà la possibilità di equipaggiare qualsiasi Skill Line di qualsiasi classe abbiate già livellato congruentemente o avrete acquisito tramite altre maniere non ancora precisate (aspettiamo notizie nei prossimi mesi). A patto di mantenere almeno una Skill Line della classe originale del vostro alter-ego, sarà possibile utilizzare i Rami delle abilità esclusivi delle Classi come più vi piacciono. Volete un Templare che utilizzi magie del Negromante unite alle infusioni dell'Arcanista? È possibile. Creare un Tank che unisca il meglio tra Warden, Dragonknight e Templare? Accordato.
Da che c'erano dei limiti (già aumentati dalla funzione di Scribing) alle proprie build a seconda della classe, ora invece le possibilità di combinazione sono letteralmente infinite. Sicuramente questo sarà un grandissimo cambiamento per il meta e i giocatori veterani di The Elder Scrolls Online stanno già pensando alle maniere in cui il gioco può essere rotto. Insomma, se l'introduzione delle possibilità da One Bar furono divisive, figuriamoci con le Sottoclassi cosa può accadere! Premesso un periodo di forte assestamento e conseguente bilanciamento, non si può negare che adesso sarà possibile rendere il proprio personaggio esattamente come si vuole con tutte le possibilità sul piatto, sacrificando forse un po' di identità della classe originale.
Eppure il risultato è apprezzabile nella presentazione alla mano, cioè quella che ci illustra la Tamriel di The Elder Scrolls Online come un posto dove si può essere quello che si vuole e vivere come si vuole, una delle basi per un MMORPG odierno dove il coinvolgimento viene prima del competitivo, precetto che poi è stato comunque seguito alla lettera da Zenimax da tempo, specie perché il fulcro si è spostato dal proporre contenuti "escludenti" ad aggiunte che rendono le zone e la loro esplorazione un'esperienza di vissuto reale, tangibile e soprattutto adattata al ritmo di chi la vive. I giocatori più “tranquilli” troveranno storie ad attenderli per centinaia di ore, mentre quelli veterani, quest'anno, troveranno una Cyrodiil in via di ristrutturazione, un nuovo Trial e un meta spinto in altrettanti cambiamenti. Eppure, in questo periodo che gli stessi sviluppatori definiscono come transizione, Tamriel non è mai stata così promettente da vivere, nonostante l'età.