Abbiamo ormai assistito ad ogni genere di notizia relativa alla diatriba tra Sony e Microsoft in merito all’acquisizione di Activision. Le due aziende ormai sono in guerra aperta e, per gestire la situazione, si è visto necessario l’intervento del governo britannico che si è incaricato di analizzare i dati e decretare o meno la validità della trattativa. Tuttavia, i documenti inviati dall’azienda americana potrebbero nascondere anche una notizia che renderà felici tutti i fan di Bethesda: la data di uscita di The Elder Scrolls 6.
In uno dei file ricevuti dal governo del Regno Unito da Microsoft, infatti, si può leggere un’affermazione relativa a Call of Duty che, per vie traverse, si ricollega anche al prossimo capitolo di TES. L’azienda americana, infatti, sostiene come non siano rilevanti le decisioni prese per giochi di medie dimensioni sulla questione che coinvolge COD. Queste, infatti, non possono rappresentare una stima esatta di quella che sarà la strategia di Microsoft con il franchise.
Per dare una chiave di lettura più chiara, dunque, Microsoft utilizza l’esempio di The Elder Scrolls 6. Il titolo, infatti, seppur esclusiva per Xbox e PC, non comporterà la rinuncia da parte della società agli introiti provenienti anche dai giocatori PlayStation. Il dato più interessante è che questo paragrafo (che potete consultare liberamente) si apre con “Titoli come The Elder Scrolls 6 (che non dovrebbe essere lanciato prima di [CENSURATO]”.
Dunque, è praticamente certo che il governo del Regno Unito abbia ricevuto un fascicolo contenente sia la data di uscita del titolo che le cifre previste, le quali sono state eliminate da chi di dovere nelle frasi immediatamente successive di questo documento. Quello che rimane un mistero è se tale data indichi il giorno preciso o un periodo orientativo nel quale la serie di Bethesda potrebbe tornare dopo oltre 10 anni dall’uscita di Skyrim (che potete acquistare su Amazon).