The Day Before sarà completato da volontari e forse non dovremmo acquistarlo

The Day Before, l'MMO di Fntastic, sarà completato grazie a lavoratori non retribuiti e forse sarebbe meglio non acquistarlo.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Recentemente rinviato al 2023, The Day Before si sta ritrovando al centro di una vera e propria polemica. Per chi non lo conoscesse, il gioco è un survival che cerca di fondere The Last of Us e The Division ed è in dirittura d'arrivo nel 2023, in esclusiva per PC via Steam. Il lavoro di Fntastic sul gioco è stato riconosciuto a livello globale, tanto da renderlo il titolo più desiderato sul client Valve, ovvero quello con più inserimenti all'interno delle wishlist degli utenti. Un occhio attento ha però scoperto che probabilmente la maggior parte dei lavori sono stati svolti da alcuni volontari, che non hanno ricevuto un corrispettivo adeguato, o meglio, un vero e proprio stipendio.

Come riportato online, Fntastic lavora in due modi: il primo sono delle posizioni full time, che sono retribuite con regolare contratto. Le seconde invece sono delle "semplici" posizioni part time, per le quali non è previsto un vero e proprio compenso. Le posizioni retribuite però sono pochissime, come ammesso dagli stessi sviluppatori, tanto che anche loro stessi definiscono i lavoratori dei veri e propri volontari. Al posto dello stipendio? Ricompense misteriose e codici gratuiti per il gioco.

Nel mentre che non si conoscono i ruoli dei volontari (ovvero coloro che non ricevono compensi o stipendi), sul sito ufficiale di Fntastic si includono una serie di mansioni. Si va dalla traduzione del gioco in più lingue fino ovviamente alle moderazioni delle varie community. Il tutto alimentato da un video dove i fondatori della società spiegano perché bisognerebbe lavorare gratuitamente.

Lavorare a un videogioco è complesso, specialmente se si tratta di The Day Before, descritto come un gioco tripla A. La sola idea che ci siano dei ragazzi poco qualificati o persone con diverso tempo libero che possano permettersi di svolgere lavori seri e professionali senza retribuzione apre alla spaventosa idea che probabilmente non ci troveremo davanti a un gioco rifinito. In aggiunta tutto ciò apre diverse questioni etiche: è corretto che una persona svolga un lavoro gratuito a discapito di tanti professionisti presenti nell'industria? La risposta è ovviamente no, ma a quanto pare a Fntastic non importa. E questo forse sarà un dettaglio da tenere in considerazione quando il gioco sarà immesso sul mercato.

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