The Council - Ep. 4 Recensione, inaspettate rivelazioni

Burning Bridges è il quarto episodio di The Council. L'avventura di Louis de Richet continua e porta con sé importanti novità e rivelazioni che cambiano tutto.

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a cura di Matteo Lusso

La nostra avventura nei panni di Louis de Richet continua
con il quarto episodio di The Council, l'emozionante novella virtuale che con questo nuovo capitolo si arricchisce di ulteriori e profonde rivelazioni.

Burning Bridges è un episodio piuttosto breve, completabile in meno tre ore ma ha il pregio di introdurre una nuova meccanica legata a doppio filo con la trama e le scoperte che permeano l'intera durata dell'episodio.

Per quanto la vicenda si stia ormai dirigendo verso la naturale conclusione, che arriverà con la quinta e ultima parte di The Council, non abbiamo avuto l'impressione che l'avanzamento della storia sia stato affrettato. Le pedine sono ormai poste sulla scacchiera e gli ultimi capitoli si preannunciano ricchi di colpi di scena e momenti intensi, ma al tempo stesso tutti i tasselli della vicenda incominciano a combaciare, rendendo anche il quarto episodio molto piacevole da completare.

Decisioni da prendere...

Purtroppo, dobbiamo confermare che la maggior parte delle nostre scelte passate si sono rivelate autoconclusive e meno impattanti sulla storia di quando credessimo. Rimane comunque un buon livello di rigiocabilità, legato a tutto ciò che può esserci sfuggito e ai percorsi alternativi ignorati, che sono segnalati alla fine di ogni capitolo. Abbiamo inoltre apprezzato che The Council contempli il fallimento degli enigmi che, in pratica, altro non è che la "soluzione meno raffinata" alle sfide che ci sono poste.

Durante Burning Bridges siamo chiamati a spremere le meningi, confrontarci gli altri invitati ed esplorare la villa per giungere a una conclusione che potrebbe essere corretta o meno, in quella che è una situazione molto simile alla scelta del Santo Graal di Indiana Jones.

Stavolta, per sapere cosa comportano le nostre azioni, è però necessario attendere l'ultimo episodio. Infatti, seppur le rivelazioni, anche sullo stesso Louis, continuano il climax di mistero fortemente ravvivato dal precedente Ripples, dobbiamo ammettere che, similmente a Hide and Seek, pure questa parte di The Council risulta di transizione, anche se in modo molto meno tedioso rispetto al secondo episodio.

... giuste o sbagliate che siano.

Nel complesso abbiamo gradito Burning Bridges. La storia scorre piacevole e le carte in gioco sono finalmente svelate, portando il piano narrativo a un nuovo livello e inserendo un inedito elemento nel gameplay. Il nostro rinnovato entusiasmo verso The Council proviene proprio da queste novità. Speriamo che gli autori di questa avventura a episodi riescano a concludere degnamente un gioco con una buona narrazione e alcune soluzioni davvero apprezzabili.

Continuano però a esserci sempre le stesse debolezze che, ormai, possiamo ritenere parte integrante della produzione. Le animazioni non sono granché, i sottotitoli in inglese non sempre corretti o assenti e, in generale, il continuo backtracking attraverso la villa inizia a farsi sentire sempre più. C'è anche un errore più problematico di cui ci siamo accorti solo in questo episodio: se si esce nel balcone dalla stanza della signorina Elizabeth Adams, una volta rientrati si rimane incastrati fra il letto e la finestra e l'unica possibilità è riavviare l'intero capitolo.

Louis de Richet scopre qualcosa che lo cambierà per sempre. Volete sapere che cosa? Allora non indugiate oltre e acquistate subito la vostra copia di The Council su Humble Store.
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