Burning Bridges è un episodio piuttosto breve, completabile in meno tre ore ma ha il pregio di introdurre una nuova meccanica legata a doppio filo con la trama e le scoperte che permeano l'intera durata dell'episodio.
Per quanto la vicenda si stia ormai dirigendo verso la naturale conclusione, che arriverà con la quinta e ultima parte di The Council, non abbiamo avuto l'impressione che l'avanzamento della storia sia stato affrettato. Le pedine sono ormai poste sulla scacchiera e gli ultimi capitoli si preannunciano ricchi di colpi di scena e momenti intensi, ma al tempo stesso tutti i tasselli della vicenda incominciano a combaciare, rendendo anche il quarto episodio molto piacevole da completare.
Decisioni da prendere...
Purtroppo, dobbiamo confermare che la maggior parte delle nostre scelte passate si sono rivelate autoconclusive e meno impattanti sulla storia di quando credessimo. Rimane comunque un buon livello di rigiocabilità, legato a tutto ciò che può esserci sfuggito e ai percorsi alternativi ignorati, che sono segnalati alla fine di ogni capitolo. Abbiamo inoltre apprezzato che The Council contempli il fallimento degli enigmi che, in pratica, altro non è che la "soluzione meno raffinata" alle sfide che ci sono poste.
Durante Burning Bridges siamo chiamati a spremere le meningi, confrontarci gli altri invitati ed esplorare la villa per giungere a una conclusione che potrebbe essere corretta o meno, in quella che è una situazione molto simile alla scelta del Santo Graal di Indiana Jones.
Stavolta, per sapere cosa comportano le nostre azioni, è però necessario attendere l'ultimo episodio. Infatti, seppur le rivelazioni, anche sullo stesso Louis, continuano il climax di mistero fortemente ravvivato dal precedente Ripples, dobbiamo ammettere che, similmente a Hide and Seek, pure questa parte di The Council risulta di transizione, anche se in modo molto meno tedioso rispetto al secondo episodio.
... giuste o sbagliate che siano.
Nel complesso abbiamo gradito Burning Bridges. La storia scorre piacevole e le carte in gioco sono finalmente svelate, portando il piano narrativo a un nuovo livello e inserendo un inedito elemento nel gameplay. Il nostro rinnovato entusiasmo verso The Council proviene proprio da queste novità. Speriamo che gli autori di questa avventura a episodi riescano a concludere degnamente un gioco con una buona narrazione e alcune soluzioni davvero apprezzabili.
Continuano però a esserci sempre le stesse debolezze che, ormai, possiamo ritenere parte integrante della produzione. Le animazioni non sono granché, i sottotitoli in inglese non sempre corretti o assenti e, in generale, il continuo backtracking attraverso la villa inizia a farsi sentire sempre più. C'è anche un errore più problematico di cui ci siamo accorti solo in questo episodio: se si esce nel balcone dalla stanza della signorina Elizabeth Adams, una volta rientrati si rimane incastrati fra il letto e la finestra e l'unica possibilità è riavviare l'intero capitolo.
Louis de Richet scopre qualcosa che lo cambierà per sempre. Volete sapere che cosa? Allora non indugiate oltre e acquistate subito la vostra copia di The Council su Humble Store.