Mark James, infatti, CTO di Striking Distance Studios, ha dichiarato che The Callisto Protocol non è pensato per raggiungere servizi come Xbox Game Pass. Secondo le parole rilasciate dallo sviluppatore per TrueAchievements, infatti, questo genere di sistemi è pensato per giochi open world o incentrati sul multigiocatore. Pertanto, tutti i titoli basati su un single player lineare e non provenienti da studi interni a Microsoft sarebbero penalizzati dal servizio. La motivazione dietro queste affermazioni è che titoli come il survival horror di Striking Distance sono pensati per essere giocati una sola volta, ottenendo dunque numeri inferiori ad altri titoli che, invece, sono dotati di grande rigiocabilità.
Proprio per questo motivo, infatti, Striking Distance Studios avrebbe preferito non inserire The Callisto Protocol all’interno di Xbox Game Pass. James afferma, inoltre, che il servizio di Microsoft avrà certamente i propri giochi incentrati sul single player, tuttavia questi saranno realizzati da studi interni che si occupano prevalentemente di hardware. Il team ha dunque valutato attentamente i pro e contro di accedere al servizio, ma alla fine ha preferito rinunciare e optare per una distribuzione classica per il suo survival horror.
L’intervista si conclude con lo sviluppatore che evidenzia quanto sia impossibile per uno studio indipendente come Striking Distance far funzionare un gioco su Xbox Game Pass. Aggiungere The Callisto Protocol al catalogo, infatti, sarebbe secondo James un modello finanziario non sostenibile. La notizia potrebbe deludere gli utenti abbonati al servizio, ma sicuramente renderà felici molti altri fan.