The Callisto Protocol ha ritmi di lavoro insostenibili

Glen Schofield, autore di The Callisto Protocol, ha diffuso informazioni sugli orari di lavoro del team, che hanno fatto scalpore.

Avatar di Antonio Rodofile

a cura di Antonio Rodofile

Glen Schofield è ormai un veterano nel mondo dei videogiochi. Sin dai suoi primi successi come Dead Space, realizzato con Visceral Games, l’autore ha saputo largamente far parlare di sé. In tempi recenti, molto interesse ruota intorno alla sua figura grazie al suo nuovo team, Striking Distance Studios, e al loro prossimo survival horror: The Callisto Protocol. Tuttavia, nell’enorme calderone di dichiarazioni rilasciate nell’ultimo periodo ce n’è una in particolare che ha fatto storcere il naso a molti.

Secondo un tweet postato recentemente dallo stesso Schofield, infatti, i ritmi di lavoro del team sono pressoché disumani. L’autore afferma, infatti, che per far sì che The Callisto Protocol arrivi entro dicembre, la sua squadra lavora mediamente 6-7 giorni a settimana per circa 12-15 ore al giorno. Stando alle parole di Schofield, inoltre, questo sarebbe un vanto e dimostrerebbe quanto il mondo dei videogiochi sia spinto dalla passione che porta a fare turni massacranti senza che "nessuno ci costringa”.

Il tweet è stato prontamente rimosso, ma non abbastanza in fretta da impedire lo scoppio di polemiche. Secondo molti professionisti del settore, infatti, le parole di Schofield sarebbero una celebrazione della cosiddetta crunch culture. Infatti, in tempi recenti, molti studi si sono schierati contro queste pratiche di lavoro intensivo che hanno spesso portato i dipendenti a soffrire di problematiche psicologiche come sindrome da burnout. Leggere dichiarazioni come quelle dell’autore di The Callisto Protocol, certamente, non ha fatto piacere a tutti coloro che si battono costantemente per far sì che gli ambienti lavorativi nel mondo videoludico siano equilibrati.

Ciò che più turba delle dichiarazioni di Schofield è l’uso di parole come “si tratta di un gioco”, “lo facciamo perché lo amiamo” e “nessuno ci costringe”. Tuttavia, sembra che lo studio sia piuttosto sotto pressione per non mancare la data di dicembre per il lancio di The Callisto Protocol. Tutte queste ore di lavoro extra, infatti, si rendono necessarie per compensare una deadline decisamente vicina.

Leggi altri articoli