The Callisto Protocol fa un passo indietro: non è più parte dell'universo di PUBG

The Callisto Protocol fa un importante passo indietro, e ora non farà più parte dell'universo di Playerunknown's Battlegrounds.

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a cura di Gianluca Saitto

In questi giorni ci siamo ritrovati spesso a parlare di The Callisto Protocol: il nuovo attesissimo survival horror spaziale di uno dei padri della saga di Dead Space. Il titolo è stato presentato oltre un anno fa e solamente di recente siamo riusciti a conoscere qualche dettaglio in più sul nuovo gioco di Glen Schofield e compagni. Ora, lo stesso director del progetto è tornato sulle scene per confermare un importante passo indietro per il gioco di prossima uscita.

Le nuove informazioni sul gioco sono arrivate grazie alla redazione di Game Informer, ma a quanto pare in quell'occasione non è stato detto proprio tutto sul gioco. Per questo ha deciso di intervenire qualche ora fa lo stesso Glen Schofield, il quale ha pubblicato sul proprio profilo Twitter un aggiornamento fondamentale per quello che sarà il world building di The Callisto Protocol. Il nuovo survival horror, infatti, non sarà più legato all'universo del battle royale Playerunknown's Battlegrounds.

Per quanto suonasse strano, in principio l'horror sci-fi doveva essere una storia ambientata diversi anni nel futuro del mondo di PUBG, ma adesso si è completamente slegato da quell'universo. "The Callisto Protocol ha una sua storia e il suo mondo. Non si svolge più nell'universo di PUBG. Originariamente faceva parte della timeline temporale di PUBG, ma crescendo ha trovato il suo mondo. PUBG è fantastico e ci saranno ancora piccole sorprese per i fan, ma TCP ha il suo mondo, la sua storia e il suo universo".

Questo è quanto ha dichiarato la scorsa serata Glen Schofield tramite il proprio profilo Twitter, svelando l'importante passo indietro che il progetto di Striking Distance Studio ha fatto. Da una parte ci viene da dire meglio così, dato che da quanto si è visto i due mondi davano tutt'altro che l'impressione di convivere nello stesso medesimo universo narrativo.

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