Tencent sfida Microsoft nel campo delle acquisizioni

Tencent ha recentemente annunciato una inversione di tendenza nelle sue future acquisizioni che saranno simili a quelle di Microsoft.

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a cura di Antonio Rodofile

In un periodo della storia videoludica che sembra sempre più simile a una qualunque stagione del calciomercato, Tencent ha dichiarato di voler dare una svolta alla propria politica delle acquisizioni. Le future trattative del colosso cinese, infatti, saranno molto più aggressive di quelle viste fino ad ora. I dati sono stati forniti da Reuters, in un articolo che evidenzia tutto ciò che dovremo aspettarci dal futuro dell’azienda.

Tencent, infatti, seguirà una strategia simile a quella di Microsoft, puntando a diventare azionista di maggioranza o al totale controllo delle aziende acquisite. Si tratta di una strategia che la società ha già attuato in trattative come quella di Ubisoft. In questo caso, infatti, il colosso cinese detiene il 49,9% delle azioni di Guillemot Bros, che possiede la quota di maggioranza dello studio. Proprio per questo, infatti, alcuni dei prossimi capitoli di Assassin’s Creed (trovate Valhalla su Amazon) saranno disponibili anche in versione mobile. Allo stesso modo, l’azienda si è resa protagonista di investimenti pesanti in Krafton, Epic Games, FromSoftware e Riot Games, della quale ha il controllo totale.

Questa inversione di strategia deriva dal desiderio, da parte di Tencent, di puntare sui mercati esteri e su scala globale per la sua futura crescita. Per raggiungere questo obiettivo sarà indispensabile avere un portafoglio importante di studi che possano realizzare giochi di prima fascia. Al momento, l’azienda si è, infatti, limitata ad essere un investitore passivo nell’industria videoludica, con piccole partecipazioni in molti studi.

Tencent, infine, sembra avere anche un interesse per il metaverso. In questo caso, tuttavia, non sono stati ancora mossi dei passi concreti. È possibile, però, che le politiche future del colosso portino a forti investimenti anche in questo campo. Dopo le ultime polemiche tra Sony e Microsoft per il caso Activision, si tratta sicuramente di una presa di posizione importante da parte del gruppo che avrà quasi certamente ripercussioni sul mercato videoludico.

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