Le azioni di Tencent, infatti, hanno fatto segnare un record negativo che va avanti da ben cinque anni. Inoltre, dal 2021, le perdite dell’azienda cinese sono state decisamente consistenti e si aggirano intorno ai 650 miliardi di dollari. Le difficoltà sarebbero legate alle politiche anti Covid messe in pratica dal governo cinese. Queste, infatti, sono piuttosto stringenti e hanno portato al crollo di svariate compagnie tech presenti sul mercato asiatico. A conferma di questo periodo nero per il colosso asiatico troviamo il recente sorpasso ai vertici delle aziende cinesi subito da Kweichow Moutai, un produttore di liquore di riso che attualmente la supera di 235 milioni di dollari.
Proprio per questo, in alcune dichiarazioni recenti, i vertici di Tencent hanno deciso di puntare maggiormente sul mercato occidentale. Data la crisi del mercato asiatico, infatti, si dimostra sicuramente più redditizio effettuare investimenti consistenti su aziende che si trovano in mercati meno instabili e, pertanto, possono offrire maggiori garanzie di un ritorno economico. Proprio da qui, inoltre, derivano le affermazioni delle settimane precedenti che hanno visto il colosso cinese puntare su una strategia di acquisizione sempre più aggressiva.
La situazione ha richiesto una ristrutturazione interna che ha, infine, portato a queste decisioni. Alcune settimane fa, infatti, Tencent ha effettuato un sostanzioso investimento pari a 300 milioni di euro nella Guillemot Brothers Limited per ottenerne una quota minoritaria. Si tratta di uno dei maggiori investitori di Ubisoft che ha finanziato titoli come la serie di Assassin’s Creed (trovate l’ultimo capitolo su Amazon).