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Tales of Graces f Remastered valorizza l'originale | Recensione

Tales of Graces f Remastered modernizza un grande classico degli action RPG con una serie di miglioramenti visivi e di funzionalità.

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a cura di Martina Fargnoli

Editor

Il 2025 è senza dubbio l'anno della serie "Tales of" che spegne ben 30 candeline. Per festeggiare la longeva eredità di questi apprezzatissimi RPG - tornati fortemente in auge con il successo di Tales of Arise - Bandai Namco ha in programma di pubblicare una vera e propria linea di giochi rimasterizzati. La prima remastered ad arrivare su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC è quella di Tales of Graces f, titolo giunto in Europa su PS3 nell’ormai lontano 2012 e originariamente esclusivo su Nintendo Wii per il mercato giapponese col solo nome di Tales of Graces. 

Questa nuova versione del gioco si pone l'obiettivo di avvicinare il titolo a degli standard visivi e di gameplay più moderni, senza andare a toccare gli aspetti chiave del gioco, con i pregi e i difetti che ne conseguono. Storia e sistema di combattimento rimangono infatti invariati e i nuovi accorgimenti sono da annoverarsi più in termini di quality of life e nell'apertura verso i nuovi giocatori che si avvicinano a Tales of Graces f per la prima volta.

I miglioramenti

L'avventura del protagonista Asbel Lhant si sviluppa tra il lungo e a tratti noioso prologo ambientato nella sua infanzia, la storia principale vera e propria e un capitolo aggiuntivo, Lineage & Legacies - assente nella prima versione su Wii e creato appositamente per l'edizione PS3 - giocabile dopo il finale. Nonostante la semplicità della trama, alcuni problemi di ritmo e dei colpi di scena prevedibili, il racconto si dipana in modo piacevole grazie al modo in cui il gioco esplora i rapporti tra i vari personaggi e le vicende dei singoli si intrecciano con gli intrighi politici e militari delle potenze che controllano Ephinea, il mondo in cui è ambientato il gioco.

La chimica dei personaggi, in evoluzione tra passato e futuro, rende quindi interessante approfondire le tematiche di gioco, anche per merito delle caratteristiche "scenette" opzionali che di tanto in tanto è possibile attivare e visionare in punti e momenti strategici dell'avventura, nonché delle simpatiche interazioni post battaglia tra i membri del gruppo. In questa edizione sono presenti i sottotitoli in italiano e il doppiaggio in inglese, così da non perdersi proprio nessuno dei più piccoli dettagli. Per chi invece avesse già giocato il titolo o volesse soltanto concentrarsi sulle battaglie, è stata inserita la possibilità di saltare praticamente ogni intermezzo o di accelerare i dialoghi di un personaggio.

L'update grafico, non particolarmente massiccio su PS5, riesce comunque a far sembrare gli ambienti più luminosi e i personaggi più vivaci nelle loro interazioni, come se si stesse guardando un grazioso anime. Il mondo 3D, lineare ma ben interconnesso, è popolato di tante scoperte da fare e nemici da affrontare. Le aree sono ben distinte e caratteristiche, con le città più ricche di elementi che spiccano rispetto magari alle zone desertiche o sotterranee. Nel mondo di gioco, l'intervento di ammodernamento ha colpito due aspetti diversi che nel complesso rendono l'esperienza più fluida e leggera da affrontare. 

Prima di tutto ora è possibile scattare per muoversi più rapidamente rendendo l'eccessivo backtracking presente nel titolo più sopportabile, in secondo luogo nel menu opzioni si possono disattivare del tutto gli scontri - salvo le battaglie non opzionali. Questa funzione può essere utile sia a chi vuole concentrarsi sulla storia, sia a chi vuole velocizzare i processi legati agli spostamenti per il completamento delle quest secondarie. La navigazione da un punto a un altro, nelle fasi più ripetitive in cui si fa da spola tra zone in cui affrontare i nemici porterebbe solo a una perdita di tempo, viene così facilitata.

Sebbene le aree esplorabili non siano così grandi da incorrere in frequenti smarrimenti, abbiamo trovato utile e funzionale l'aggiunta dell'indicatore che punta alla tappa successiva della storia principale. Nella sua semplicità, e nel riportare la distanza dall'obiettivo, permette di andare spediti da un punto a un altro. Le nuove funzionalità introdotte possono essere regolate nel menu opzioni a piacimento, permettendovi di rendere l'esperienza di Tales of Graces f Remastered più vicina all'originale o maggiormente guidata e semplificata. In aggiunta si possono personalizzare anche i controlli relativi al movimento sul campo e al combattimento, così da trovare la formula che più vi soddisfa. Insomma, aspetti che ormai diamo quasi per scontati nei giochi moderni ma che non sempre sono personalizzabili.

In termini di miglioramenti visivi per facilitare la navigazione è giusto citare anche la presenza di un'icona rossa a forma di clessidra per indicare gli eventi a tempo. Ogni piccolo accorgimento contribuisce a migliorare l'esperienza complessiva rendendo il titolo al passo con i tempi. Dall’aggiunta del salvataggio automatico, alla possibilità di accedere al negozio gradi già dalla prima partita, passando per una mole considerevole di contenuti aggiuntivi, c’è tutto il necessario per rendere più varia l’esperienza di gioco.

Un sistema di combattimento che regala ancora gioie

Il cuore di Tales of Graces f Remastered rimane però il suo sistema di combattimento che unisce strategia e azioni dirette per sgominare ogni minaccia con stile. L'action-rpg si fonda sul controllo di un solo personaggio in un party da massimo quattro personaggi, con la possibilità di passare a uno qualunque dei membri del gruppo con la pressione di un tasto. Lo scopo è concatenare attacchi semplici e speciali in continue combo. Ogni personaggio è dotato di due stili di combattimento: le arti di assalto e le arti brucianti che si differenziano anche in base all'arma specifica in uso. Asbel, ad esempio, passerà da uno stile all'altro estraendo dal fodero la spada o rinfoderandola, con una serie di vantaggi unici a seconda che compia una di queste due azioni.

Gli attacchi vengono svolti spendendo i punti "capacità combo" – da ora CC -, facilmente ricaricabili parando, muovendosi o semplicemente attendendo. I tempi di recupero sono così brevi da praticamente garantire un flusso di azioni costante. A mano a mano saranno sbloccate nuove funzionalità, come l'impulso Eleth, che ripristina tutti i CC e permette di attaccare in un'esplosione brutale di colpi senza consumare risorse. Il controllo libero del personaggio in battaglia a tratti è parso un po' “legnosetto” e poco reattivo negli spostamenti, anche se il flusso di combattimento fatto di piccoli indietreggiamenti e schivate quando si è in combattimento ravvicinato è piuttosto soddisfacente. In caso di morte, tuttavia, ora si può comodamente ripetere la battaglia senza dover ricaricare il salvataggio.

Tutti i pregi che conoscevate del combat system di Tales of Graces f sono rimasti intatti e con i numerosissimi titoli da sbloccare e potenziare - un sistema simile per certi versi al job system di altri RPG, o alla progressione delle abilità legate all'uso di armi ed equipaggiamenti - si può accedere a nuove arti, costumi o bonus per affrontare al meglio scontri sempre più impegnativi. C'è davvero tanto da padroneggiare e da scoprire per quanto riguarda i combattimenti e la preparazione agli stessi. Non c’è da rimanere delusi dalla profondità di gioco e dai sistemi di personalizzazione e potenziamento. Sotto questo punto di vista, Tales of Graces f è invecchiato tutto sommato bene e lo riteniamo un capitolo che non può assolutamente mancare nella collezione di un appassionato di giochi di ruolo.

Tales of Graces f Remastered testato su PS5

Come già accennato, i miglioramenti non mirano solo a migliorare l'esperienza di gioco complessiva, ma includono anche un update visivo e prestazionale. Nel corso della nostra prova su PS5 non abbiamo riscontrato problemi legati a cali prestazionali. Sia negli scontri che nell’esplorazione libera, tutto si è mantenuto fluido e piacevole da giocare. Certo, non si tratta di un titolo particolarmente pesante che fa uso di grandi effetti visivi o che stravolge l’originale con chissà quali novità, quindi nel complesso ogni piccolo aggiornamento serve per lo più a svecchiarne la formula.

Voto Recensione di Tales of Graces f Remastered


8

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Esperienza più fluida e accessibile

  • Sistema di combattimento appagante

  • Avventura ricca di contenuti

Contro

  • Trama non sempre avvincente e con alcuni problemi di ritmo

Commento

Tales of Graces f Remastered mira a rendere il titolo accessibile a un pubblico moderno senza stravolgerne l'essenza. I miglioramenti grafici, pur non essendo rivoluzionari, contribuiscono a svecchiare l'aspetto del gioco, mentre le nuove opzioni di gameplay, come la possibilità di saltare gli scontri o accelerare i dialoghi, offrono maggiore flessibilità. Il suo sistema di combattimento rimane un punto di forza, offrendo profondità strategica e appagamento nell'azione. Nonostante alcuni difetti ereditati dall'originale, come una trama non sempre avvincente e una certa legnosità nei movimenti, Tales of Graces f Remastered si conferma un titolo valido per gli appassionati di JRPG, soprattutto per chi non ha avuto modo di giocarlo in passato.

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Tales of Graces f Remastered

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