Take-Two Interactive ha venduto la sua divisione di sviluppo Private Division, responsabile del gioco Tales of the Shire. L'annuncio è stato fatto durante la presentazione dei risultati finanziari del secondo trimestre dell'anno fiscale 2025, anche se l'azienda non ha rivelato l'acquirente né il prezzo di vendita.
La decisione di cedere Private Division rientra in una strategia più ampia di Take-Two: il CEO Strauss Zelnick ha spiegato a Variety:
"Abbiamo recentemente preso la decisione strategica di vendere la nostra etichetta Private Division per concentrare le nostre risorse sulla crescita a lungo termine dei nostri business principali".
L'acquirente ha acquisito la maggior parte dei titoli esistenti e non ancora pubblicati di Private Division, ma Take-Two continuerà a supportare No Rest for the Wicked, lanciato in accesso anticipato ad aprile.
Nonostante gli aggiornamenti sulla situazione aziendale, Take-Two non ha ancora annunciato una data precisa per l'uscita di Grand Theft Auto 6, confermando solo il periodo autunnale del 2025. Zelnick ha, però, chiarito che non ci sarà sovrapposizione con il lancio di Borderlands 4, previsto tra aprile 2025 e marzo 2026.
Riguardo alle possibili implicazioni del cambio di amministrazione negli Stati Uniti sulle future operazioni di fusione e acquisizione nel settore dei videogiochi, Zelnick ha ha espresso fiducia in una "FTC più sensata" sotto la nuova presidenza, criticando l'approccio dell'agenzia durante il mandato di Biden.
C'è stato modo di toccare anche l'argomento dello sciopero in corso del sindacato SAG-AFTRA contro le case editrici di videogiochi, riguardo il quale Zelnick si è mostrato ottimista: "Crediamo che sia possibile e probabile raggiungere un accordo reciprocamente vantaggioso per le parti". Ha inoltre confermato l'interesse di Take-Two per futuri adattamenti cinematografici o televisivi dei suoi franchise, nonostante il deludente risultato al botteghino del film Borderlands.
"Abbiamo concesso in licenza selettivamente le nostre proprietà intellettuali. Come sapete, abbiamo un accordo in sospeso per 'Bioshock'", ha dichiarato Zelnick. "E sebbene il film di 'Borderlands' sia stato deludente, ha avuto un impatto positivo sulle vendite dei titoli del catalogo 'Borderlands'. Preferiremmo avere un grande successo, ma non avevamo un'esposizione finanziaria al negativo. Quindi siamo selettivi proprio perché non si possono controllare questi risultati. Preferiamo controllare il nostro destino. Tuttavia, continueremo a concedere licenze in modo selettivo".