Take-Two boccia l'IA per i videogiochi: non aiuterà nello sviluppo

L'IA non renderà più facile produrre successi: non aspettatevi costi minori, tempi ridotti o qualità superiore nella creazione di videogiochi.

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a cura di Giulia Serena

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Strauss Zelnick, CEO di Take-Two Interactive, società editrice di Grand Theft Auto, ha dichiarato a CNBC che non crede che l'IA renderà lo sviluppo di giochi "più economico, veloce, migliore o più facile per creare successi".

Le parole di Zelnick contrastano con l'entusiasmo di molti CEO tecnologici riguardo alle potenzialità dell'IA. Il dirigente ha, infatti, offerto una visione più cauta e realistica, sottolineando che l'industria dei videogiochi utilizza già da tempo strumenti di intelligenza artificiale.

"L'industria dell'intrattenimento interattivo si occupa di IA da sempre", ha affermato Zelnick. "L'IA è solo la descrizione di un set di strumenti digitali che influenzerà ogni aspetto delle nostre vite, come è successo con gli smartphone".

Il CEO di Take-Two ha sottolineato che, sebbene gli strumenti di IA possano aumentare l'efficienza, diventeranno presto una tecnologia di base accessibile a tutti. Secondo Zelnick, il vero vantaggio sarà permettere ai creativi di concentrarsi su compiti più stimolanti, liberandoli da attività ripetitive.

La posizione di Zelnick si discosta da quella di altre aziende del settore. NVIDIA, ad esempio, ha promosso l'idea che sistemi di IA avanzati possano sostituire gli scrittori nei videogiochi. Anche Ubisoft sta investendo molto nell'intelligenza artificiale, con progetti come "Ghostwriter AI" per generare dialoghi di personaggi non giocanti.

C'è da dire che l'esperienza di Take-Two con l'IA non è stata sempre positiva: nel 2021, il rilascio di Grand Theft Auto: The Trilogy – The Definitive Edition ha evidenziato i limiti dell'upscaling basato su IA, che ha portato a problemi grafici e distorsioni dell'umorismo caratteristico della serie.

Nonostante lo scetticismo sull'IA, Take-Two rimane un colosso del settore. Grand Theft Auto V è stato uno dei prodotti d'intrattenimento di maggior successo di tutti i tempi, e l'azienda punta a replicare questo risultato con GTA VI, in uscita il prossimo anno.

La visione di Zelnick offre, quindi, una prospettiva equilibrata in un panorama spesso dominato da promesse esagerate sulle potenzialità dell'IA. Il suo approccio pragmatico sottolinea l'importanza della creatività umana nel processo di sviluppo dei videogiochi, pur riconoscendo i potenziali benefici dell'automazione per compiti più routinari.

Insomma, l'intelligenza artificiale nei videogiochi si è evoluta da semplici algoritmi a complessi sistemi di apprendimento, ma il tocco umano rimane insostituibile nella creazione di esperienze coinvolgenti.

Oggi, l'intelligenza artificiale nei videogiochi è utilizzata non solo per controllare personaggi non giocanti, ma anche per generare contenuti, bilanciare il gameplay e persino per personalizzare l'esperienza di gioco in base alle preferenze del singolo utente. Nonostante ciò, come sottolineato dal CEO di Take-Two, il ruolo della creatività umana rimane fondamentale nel processo di sviluppo.

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