Supreme Multiplayer, continua
Ciò che è più divertente in Supreme Commander 2 è la modalità Multiplayer. Il gameplay è stato completamente rinnovato, e infatti le partite non durano più ore, ma si avrà un vincitore dopo appena una mezz'ora. Più immediate, più scattanti, ma anche più comprensibili durante l'azione, le partite in Multiplayer si rivelano davvero dinamiche.
Grazie agli alberi di ricerca per i potenziamenti è possibile sbloccare truppe sperimentali in meno di un quarto d'ora e i primi combattimenti di massa si scatenano già dopo dieci minuti. Questa rapidità è dovuta alla dimensione leggermente ristretta delle mappe e ad un numero minore di unità rispetto a quelle proposte in Forged Alliance. Questo farà brontolare alcuni puristi del gioco, ma oggettivamente non è poi una pessima modifica. Più divertente, un po' più semplice in accessibilità , rilassiamoci e godiamo del piacere che si prova a potenziare le armi gigantesche senza preoccuparsi dell'energia e delle risorse finanziarie. Scommessa vinta per GPG.
Come abbiamo anticipato nell'introduzione, uno degli insuccessi più grandi del primo episodio di Supreme Commander era la pesantezza del gioco, che all'epoca zoppicava anche sui computer più potenti. È passata tanta acqua sotto i ponti e GPG ha perfezionato il suo motore, dato che Supreme Commander 2 gira a meraviglia anche su macchine di fascia media. Su un Core 2 Duo E8500 a 3,16 GHz, con 4 Gb di Ram e un ATI Radeon 4870, il gioco gira a 60 fps durante la campagna in Single Player. Appare qualche difficoltà con centinaia di unità a schermo, ma è comprensibile.
Anche la grafica è stata rinfrescata. Più limpido, più brillante, colorato e abbondante in effetti speciali durante le esplosioni multiple, Supreme Commander 2 è un RTS valido dal punto di vista della grafica. Siamo piuttosto lontani dalla perfezione dei dettagli offerta da Dawn of War II o dalle battaglie di Napoleon Total War, ma non è molto importante, dato che il giocatore di SupCom passa più tempo a tenere sotto controllo triangolo, cerchio e quadrato dall'alto, che guardare ciò che succede realmente sul campo di battaglia. Inoltre, l'orientamento e l'intelligenza delle unità è molto semplicemente eccezionale: le truppe trovano sempre il percorso giusto da seguire, non perdono tempo a rientrare e si organizzano sempre in modo logico (le unità anti-aria sono sempre al centro per essere protette, i lancia missili si posizionano sistematicamente dietro e le unità offensive si allineano davanti).