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Super Mario Party Jamboree è il party game definitivo | Recensione

Super Mario Party Jamboree è il capitolo più ricco e vario della saga di party game targata Nintendo, capace di definire il futuro della serie.

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a cura di Andrea Maiellano

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Super Mario Party Jamboree è, a mani basse, il miglior capitolo della longeva serie di Nintendo, oltre a essere uno dei migliori party game attualmente sul mercato.

Una dichiarazione che potrebbe sembrare perfino esagerata, considerando che, nel corso dei suoi venticinque anni di vita, la serie non ha mai voluto rivoluzionare la sua formula, limitandosi ad aggiungere un paio di novità, o di modalità di gioco, che contraddistinguessero il nuovo capitolo da quelli precedenti.

Eppure, Super Mario Party Jamboree riesce, grazie alla sua varietà, alla sua ecletticità e al suo voler proporre un'esperienza che risponda alle necessità di tutte le tipologie di giocatori, a conseguire quell'obiettivo che ogni volta sembrava "mancato per un soffio"

Questo sedicesimo capitolo (o dodicesimo se non si vogliono considerare i vari spin-off), però, segna anche un punto di rottura importante con il passato, dettando nuovi standard per la serie che, non solo andranno rispettati, ma andranno anche espansi nelle prossime iterazioni di Mario Party.

Mai come ora, infatti, la mole di contenuti realizzata da Nintendo, riporta alla luce il fatto che a Mario Party, così come è stato per Mario Kart, forse gioverebbe una formula "generazionale", dove un nuovo capitolo si palesa nei primi mesi di vita di una console, per poi venire espanso con contenuti costanti, anche a pagamento, nel corso di tutto il ciclo di vita di quest'ultima. 

Al netto dei voli pindarici che Super Mario Jamboree ci ha fatto compiere in merito alla futura evoluzione della serie, questo terzo capitolo per Nintendo Switch si affianca perfettamente agli altri due usciti precedentemente. Si tratta, difatti, di una nuova iterazione della serie che, pur seguendo alcuni dei dogmi imprescindibili della saga, propone una miscela di competitività e cooperazione, decisamente inedita per la serie.

Una vacanza... rilassante?!

Super Mario Party Jamboree si ambienta in un resort, il cui punto nevralgico prende il nome di Piazza Party. In questo hub principale, oltre a poter prendere la mongolfiera per dirigersi nelle varie aree dedicate ai giochi principali, si potrà personalizzare la propria scheda giocatore, acquistare i molteplici elementi cosmetici, creare un gruppo per giocare online (o unirsi a uno già esistente),  consultare le classifiche online, comprare brani musicali e, soprattutto, accedere alla prima, vera, novità di questo capitolo: la modalità single player "Aiutante in arrivo".

Un nome... una garanzia!

Per questo nuovo capitolo di Mario Party è stato scelto il termine Jamboree. Un nome che viene dal mondo degli scout e che significa "marmellata di ragazzi" (dalla ironica fusione delle parole inglesi jam e boy). Coniato da Baden-Powell, questo nome nasce dalla volontà che, un giorno, tutti gli scout del mondo si incontrassero in un luogo per fare un campo insieme e quindi una "marmellata" di colori e usanze. Lo Jamboree, oggi, è un evento comune nel mondo degli scout, ma per quanto riguarda la serie di Mario Party, Nintendo non poteva trovare un nome più azzeccato per indicare il capitolo della serie dove cooperazione, sana competizione e tradizione, si fondono in una marmellata davvero gustosa

E chi chiamerai?!

Aiutante in arrivo è una modalità che si adatta perfettamente agli amanti delle esperienze single player, dove si dovrà scegliere attentamente il personaggio che si vorrà utilizzare (visto che i progressi saranno vincolati a lui) per compiere un peculiare viaggio fra le varie isole che, normalmente, fanno da sfondo ai tabelloni presenti nella modalità Mario Party.

In Aiutante in arrivo, però, non ci sono tiri di dado, turni e giri di tabellone, ma il personaggio che avremo scelto sarà libero di esplorare le varie mappe di gioco con l'unica limitazione del dover seguire le strade che le compongono.

Lo scopo, come indicato dal nome della modalità, sarà quello di aiutare Toad, Goomba e i vari personaggi "dell'immaginario mariesco" a portare a termine i preparativi per il grande party, rimettendo in funzione macchinari, aprendo nuove strade e collezionando mini stelle.

Aiutare i vari personaggi richiederà di sfidare questi ultimi a dei minigiochi, recuperare oggetti sparsi per i vari tabelloni o, molto banalmente, accettare di compiere dei micro-lavoretti (quali per esempio pescare in un punto specifico) che impiegheranno una manciata di secondi per essere portati a termine.

Ognuna di queste attività fornirà al giocatore delle mini-stelle, le quali garantiranno, a loro volta, la possibilità di guadagnare delle decorazioni per abbellire la Piazza Party.

La progressione, però, non sarà dettata dall'ottenimento delle mini-stelle, ma si baserà sul reperire proprio i vari oggetti sparsi sui tabelloni, i quali serviranno per portare a termine degli incarichi e sbloccare nuove parti di mappa esplorabili. Portare a termine un determinato numero di incarichi, infine, permetterà di sbloccare l'isola successiva... ma non vogliamo raccontarvi di più per non rovinarvi la sorpresa.

Per ritmare un po' le cose, di tanto in tanto ci si incontrerà/scontrerà con alcuni dei personaggi principali del roster di Super Mario Party Jamboree che, se aiutati o battuti ai minigiochi, si prodigheranno nel supportarci nei momenti del bisogno. 

Aiutante in arrivo, come avrete capito, mescola un minimo le carte in tavola nel tentativo di offrire un'inedita esperienza "single player" all'interno della formula oramai assodata di Mario Party. Non si tratta indubbiamente di un'esperienza estremamente varia, o capace di sorprendere costantemente il giocatore, ma con la sua progressione costante, una longevità di tutto rispetto e il supporto degli oltre 110 minigiochi presenti in Super Mario Party Jamboree, riesce a centrare l'obiettivo e a svolgere egregiamente il suo compito, aprendosi a potenziali migliorie, e affinamenti, nelle prossime iterazioni della serie.

Un giro in mongolfiera

Abbandonata la Piazza Party, per salire sulla mongolfiera che porta alle varie modalità di gioco, ci si trova di fronte a una mole di contenuti quasi soverchiante.

Super Mario Party Jamboree, difatti, offre ben sette modalità di gioco differenti, tutte con una loro identità precisa. Mario Party è il classico gioco dell'oca rivisitato da Nintendo e di cui vi parleremo tra poco; Porto dei Minigiochi altro non è che un hub dedicato al cuore pulsante di Super Mario Party Jamboree, dove si potranno provare, in totale libertà, i vari minigiochi presenti nel titolo o dedicarsi a una serie di sfide cucite attorno a essi.

Prova del giorno, partita in coppia, sfida in serie e sopravvivenza, sono esattamente quello che ci si può aspettare leggendone i nomi, ovvero delle modalità di gioco dove sarà possibile competere contro un massimo di tre giocatori (reali o controllati dalla CPU), in una serie di sfide che permetteranno di mettersi alla prova in ogni singolo mini-gioco presente in Super Mario Jamboree.

Scuola di volo di Paratroopa, Fabbrica dei Toad e Piatti Ritmati, pur non rappresentando le tre modalità di gioco più interessanti del pacchetto, hanno l'enorme pregio di mostrarci la Nintendo che vuole, prima di tutto, far divertire i giocatori proponendo esperienze atipiche e cucite attorno alle caratteristiche uniche delle sue console.

Si tratta, molto banalmente, di tre macro-sezioni contenenti delle esperienze che sfruttano, in maniera encomiabile, i controlli di movimento presenti nei Joy-Con, richiedendo di staccarli dalla console per librarsi in volo, spostare cubi e cucinare a tempo di musica in una serie di minigiochi a tema.

In queste modalità di gioco il controllo risulta sempre preciso e, seppur non tutti i mini-giochi presenti spicchino per un'estrema originalità, l'esperienza finale si rivela indubbiamente convincente e divertente, in particolar modo per il setting delirante realizzato per Piatti Ritmati.

Il fatto che queste tre modalità di gioco siano state rese indipendenti dal resto dell'offerta proposta non è casuale, visto che Nintendo ha dovuto pensare ai possessori di Nintendo Switch Lite (e a chi non apprezza particolarmente i controlli di movimento) e al non rovinargli l'esperienza complessiva offerta da Super Mario Party Jamboree. Per questo motivo, tutti i mini-giochi che richiedono l'utilizzo di un solo Joy-Con, o lo sfruttamento dei controlli di movimento, potranno essere esclusi all'inizio di ogni partita.

Minigiochi per tutti

L'offerta di mini-giochi messa sul piatto da Super Mario Party Jamboree è la più varia mai vista fino a ora. In totale il gioco conta oltre 100 minigiochi, tutti catalogati in maniera molto precisa e pensati per offrire un'esperienza sempre varia e divertente.

Non sono tutti inediti, almeno per chi gioca a Mario Party fin dai tempi del GameCube, ma anche i mini-giochi rivisitati dai vecchi titoli della serie, sono stati rielaborati al punto da risultare completamente nuovi, perlomeno nel setting proposto.

Fra mini-giochi che richiedono di giocare tutti contro tutti, 1 contro 3 e 2 contro 2, c'è l'imbarazzo della scelta. Inoltre, Super Mario Jamboree, propone una serie di sfide realizzate appositamente per le modalità di gioco: Bowserathlon e Squadra Anti-Bowser, oltre a introdurre una tipologia inedita di mini-giochi di cui non vogliamo anticiparvi nulla, ma che si è rivelata decisamente ispirata e diversa da tutto quello a cui ci aveva abituato la serie fino a ora.

Infine, Super Mario Party Jamboree, risolve il sempiterno problema che affliggeva i giochi 2 contro 2, ovvero il rischio di far finire in parità i match. In questa nuova iterazione della serie, sarà sufficiente impostare le regole per "Giocatori Pro" per speziare la situazione e rendere più avvincenti, e serrati, tutti i minigiochi, in particolar modo quelli pensati per essere giocati in squadra.

Mario Party è sempre lui

Se fino ad ora non vi abbiamo parlato della modalità principale di Super Mario Party Jamboree, il motivo è semplicemente che le novità introdotte nella peculiare versione del gioco dell'oca realizzata da Nintendo tendono quasi a sparire nella marea di cose da fare che questo nuovo capitolo offre ai giocatori.

La modalità Mario Party offre cinque tabelloni da gioco inediti e due ripresi dai giochi passati. Quattro di questi saranno disponibili fin da subito, mentre i rimanenti tre potranno essere sbloccati semplicemente giocando alle varie modalità e facendo salire il proprio grado portando a termine i numerosi obiettivi presenti in Super Mario Party Jamboree.

Per quanto riguarda i nuovi tabelloni, sono tutti ben congegnati e ricchi di situazioni interessanti (e per certi versi inedite). Fra un Torcibruco enorme, capace di modificare il senso di marcia del tabellone, un circuito di Mario Kart ricolmo di trappole e un labirintico, quanto immenso, centro commerciale suddiviso su più livelli, ognuno dei nuovi tabelloni risulta fresco e capace di non restituire quel senso di "già visto" che si cominciava a respirare negli ultimi capitoli della serie.

La novità principale della modalità Mario Party, però, è la presenza degli aiutanti, ovvero dei personaggi non giocanti capaci di garantire dei bonus incredibilmente efficaci per ribaltare il risultato di una partita.

Per ottenere un aiutante bisognerà innanzitutto raggiungere la sua casella sul tabellone, a questo punto sarà necessario vincere un minigioco per potersi alleare con lui. I loro effetti sono fra i più disparati e, per non rovinarvi la sorpresa, vi anticipiamo solo che alcuni di loro permetteranno di comprare due stelle una volta raggiunta la casella apposita.

Al netto di questa novità, e dell'introduzione di Ninji e Pualine come personaggi giocabili, le regole rimangono quelle a cui la serie ci ha abituato negli ultimi venticinque anni, mostrandoci quanto la formula ideata da Nintendo non abbia bisogno di grossi stravolgimenti per superare la prova del tempo e continuare a convincere.

Il falso Re dei Koopa

La punta di diamante dell'offerta proposta da Super Mario Jamboree, sono però le due nuove modalità di gioco dedicate al "Falso Bowser", ovvero la creatura realizzata da Kamek per speziare le competizioni che si tengono nel resort.

Bowserathlon e Squadra Anti Bowser, difatti, pur essendo due modalità di gioco molto diverse fra loro, sono pensate per soddisfare le esigenze dei giocatori affini alle sfide online, offrendo un'esperienza estremamente competitiva e una votata totalmente alla cooperazione (e che assume i contorni di un raid "all'acqua di rose").

Bowserathlon è una maratona dove 20 giocatori si sfideranno a colpi di mini-giochi, per compiere tre giri di un percorso. Le regole sono molto semplici: verranno scelti tre mini-giochi che, con il progredire della gara aumenteranno di difficoltà, dove individualmente i vari concorrenti dovranno riuscire a collezionare più monete possibile. 

Ogni moneta, farà spostare il personaggio di una casella e il primo che ultimerà "tre giri di campo", vincerà la competizione. Ogniqualvolta i tre mini-giochi saranno stati ultimati, prima di renderli più difficili tutti i giocatori dovranno affrontare una prova di sopravvivenza collettiva, dove chi perderà verrà retrocesso di trenta caselle e l'ultimo che rimarrà in piedi guadagnerà un oggetto.

Gli oggetti, analogamente a Mario Kart, potranno essere usati per infastidire gli altri concorrenti durante le sfide individuali con i minigiochi, rendendo sempre alta la tensione. 

Squadra Anti-Bowser, invece, è un'esperienza completamente diversa e richiederà a otto giocatori di affrontare l'enorme "Falso Bowser" in un contesto molto simile a quello di un raid per principianti.

In cinque turni da 90 secondi gli otto giocatori dovranno collaborare per spaccare casse, raccogliere bombe, posizionare oggetti di supporto e fare abbastanza danni al gigantesco "Flso Bowser", da riuscire a mandarlo K.O. prima dello scadere del tempo.

Le dinamiche, nella loro semplicità, risultano completamente votate alla cooperazione, riuscendo a rendere complesso vincere una partita senza collaborare. Inizialmente, scenderanno delle casse dal cielo che andranno rotte, sfruttando più giocatori possibile, per far fuoriuscire delle bombe, le quali andranno raccolte e portate dentro un cannone. Quando quest'ultimo sarà carico, si potrà sparare contro il Falso Bowser per rimuovergli una porzione di energia vitale.  

Fino a qui tutto risulta semplice, almeno fino a che non si realizza che il Falso Bowser inseguirà costantemente i partecipanti, rompendo casse e bombe al suo passaggio, e che i concorrenti si muoveranno troppo lentamente per riuscire a fare tutto in tempo.

In soccorso arrivano i mini-giochi che si svolgeranno al termine di ogni turno e che richiederanno, guarda un po', ai giocatori di collaborare per ottenere la valutazione più alta. Così facendo ognuno dei giocatori potrà scegliere degli oggetti di supporto da usare nel turno successivo e che permetteranno di spostarsi più velocemente, rompere le casse con maggior rapidità, generare dei punti di recupero per i giocatori infortunati, trasportare più bombe o, molto banalmente, delle trappole atte a rallentare il "Falso Bowser".

A queste dinamiche si aggiunge la raccolta collettiva delle monete, le quali permetteranno, una volta che se ne saranno ottenute cento, di estendere il tempo limite di un round e di raddoppiare il danno dei colpi di cannone.

Viene da se che tutte queste meccaniche mescolate assieme, richiederanno ai giocatori di collaborare costantemente per riuscire a vincere contro il "Falso Bowser". Purtroppo l'assenza di una chat vocale si fa sentire, seppur il sistema di icone ideato da Nintendo si rivela ben realizzato per comunicare rapidamente il posizionamento di casse o la necessità di aiuto, ma rimane un peccato non poter parlare con gli altri giocatori per definire chi ricopra quale ruolo e decidere con maggior strategia quali oggetti prendere al termine dei minigiochi.

Rimane comunque una modalità davvero divertente, e parecchio complessa ai livelli di difficoltà più elevati, capace di rivelarsi assuefacente anche quando giocata off-line (con gli altri concorrenti impersonati dalla CPU).

Fra certezze e novità

Giunti a questo punto risulta indubbio che Super Mario Party Jamboree non solo è il Mario Party più grande di sempre, ma anche quello con più varietà contenutistica.

Sul versante tecnico e artistico c'è davvero poco da dire. Nintendo è Nintendo, e oramai tutti conoscono la cura con cui confeziona ogni sua esclusiva per Switch, motivo per il quale preferiamo spendere queste poche righe conclusive per capire quanto questa nuova iterazione della serie riesca, davvero, a rompere con il passato.

Al netto della modalità Mario Party, che si rivela come sempre una garanzia per chi vuole spendere una serata in compagnia, insultandosi a vicenda e distruggendo amicizie, Bowserathlon e Squadra Anti-Bowser riescono nel difficile compito di rendere il titolo appetibile anche a chi preferisce giocare online, offrendo due esperienze che intrattengono a lungo divertono e, per certi versi, non perdono per strada l'essenza stessa della serie Mario Party.

Per i lupi solitari, invece, Aiutante in arrivo è indubbiamente una modalità interessante, ma far convergere l'interezza della propria esperienza con Super Mario Party Jamboree solo a questa piacevole aggiunta, non risulta sufficiente. C'è da dire, però, che Nintendo ha svolto un lavoro sopraffino con l'IA degli altri concorrenti, permettendo di incrementare la difficoltà e rendere le sfide più intense.

Resta indubbio che si tratta di un prodotto pensato principalmente per giocare in compagnia, motivo per il quale ogni aggiunta pensata per soddisfare le esigenze delle altre tipologie di giocatori, risulta solo che gradita.

Voto Recensione di Super Mario Party Jamboree


9

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Ricchissimo di cose da fare

  • Le nuove modalità funzionano convincono tutte

  • Ottima attenzione sul bilanciamento dei mini-giochi di squadra

Contro

  • L'assenza del party chat si fa sentire in Squadra Anti-Bowser.

  • Dispiace vedere alcune modalità che. pur essendo superflue, non sono compatibili con Switch Lite

Commento

In molti sarete sorpresi dal vedere una valutazione così alta per un party game, ma sarebbe un errore non premiare Super Mario Party Jamboree solo perché fa parte di una categoria di giochi che, da sempre, viene considerata meno "impegnata", specialmente quando ci si trova davanti quello che è sia un punto di arrivo, che di ri-partenza, molto importante per questa longeva serie, oltre al miglior party game attualmente in commercio. Nintendo ha deciso di stupire tutti con una produzione ricchissima di cose da fare e pensata per soddisfare le esigenze di numerose tipologie di giocatori, motivo per il quale quest'ultima esclusiva per Nintendo Switch, al netto delle poche sbavature presenti, merita di essere premiata a dovere. Ora è tutto nelle mani di Nintendo, visto che i prossimi episodi della serie dovranno partire da questa rinnovata struttura, e da questa mole di contenuti, per riuscire a convincere. Per il momento, non possiamo far altro che annotare un altro centro perfetto da parte di Nintendo, che in questa generazione di console non sembra voler smettere di stupirci. 

Informazioni sul prodotto

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Super Mario Party Jamboree

Super Mario Party Jamboree è il sedicesimo capitolo della longeva serie di Nintendo, nonché l'episodio più grande di sempre.
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