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Stronghold: Definitive Edition | Recensione - Nessuna tassa è una buona tassa

Stronghold: Definitive Edition è una celebrazione di uno dei più amati strategici/gestionali dei primi anni 2000. Sarà andato tutto come previsto?

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Stronghold è una delle serie di strategia in tempo reale più apprezzate nel panorama videoludico, il tutto nonostante una critica sul franchise non proprio positiva, soprattutto per quanto riguarda gli ultimi capitoli.

Ma l'amore è rimasto soprattutto per i primi episodi della serie, ancora oggi molto giocati e apprezzati da un altissimo numero di videogiocatori. Questo ha spinto la storica software house, Firefly Studios, a dar vita a una versione rivista e corretta del primo storico videogioco. 

Stronghold: Definitive Edition è quindi un'edizione remastered dell'opera classica, che introduce qualcosa di nuovo, ma che non riesce a essere a tutti gli effetti ciò che speravamo in tutto e per tutto, nonostante in generale non si può essere totalmente insoddisfatti, anche considerando il prezzo di vendita. Il perché ve lo spieghiamo nelle prossime righe.

Nessuna tassa è una buona tassa, mio Sire

Per chi non conoscesse Stronghold, si tratta di un videogioco di strategia in tempo reale con una forte componente gestionale. Nel titolo, infatti, si impersona un Lord di un castello che deve garantire beni ai propri sudditi e al contempo dominare le terre vicine. 

Al giorno d'oggi potrebbe sembrare una banalità, ma Stronghold offriva e offre ancora delle meccaniche piuttosto profonde. La produzione del cibo e la raccolta delle risorse è infatti abbastanza intuitivo sulla carta, ma non è sempre facile tenere a bada la popolazione da malattie, carestie e quant'altro mentre i nemici tendono ad assediarci di continuo.

Insomma, nel gioco occorre mantenere sempre quel classico equilibrio tra buon Lord e tiranno senza empatia per riuscire a garantirci uno spazio di sopravvivenza nel mondo.

A conti fatti, non esiste oggi un titolo che offre ciò che Stronghold propone sul mercato, ed è abbastanza incredibile considerando che sono passati più di 20 anni dal primo gioco. Potreste passare ore per costruirvi la vostra fortezza invalicabile mentre date vita a un esercito capace di spazzare via qualunque cosa. 

Non è Age of Empires, dove il velocizzare il più possibile la produzione e la rapidità sono le chiavi per vincere. Al contrario, nell'IP di Firefly occorre pazientare e capire attentamente in che modo muoversi, cercando al contempo di evitare di cadere in una trappola di pece mentre si schierano catapulte e trabucchi in maniera strategica.

Serve del legname

La Definitive Edition di Stronghold cerca in qualche modo di far riscoprire il gioco a chi lo ha amato tempo or sono e allo stesso tempo convincere nuovi giocatori a provarlo e innamorarsene. Il prezzo budget a cui è venduto, poco meno di 15 euro, aiuta non poco in questo senso, così come alcune novità, come i comandi moderni e la nuove campagne della Gemma, pensate per chi conosce già molto bene il titolo.

Tuttavia, nonostante Firefly abbia inserito il multiplayer su Steam e introdotto qualcosa di nuovo, ha forse peccato della mancanza più grande: la modalità schermaglia. Questa non era presente nella versione originale, ma si poteva fare uno sforzo in più per cercare di introdurla, avvenimento che non purtroppo non è accaduto. Questo significa che se volete godervi Stronghold potrete unicamente completare le diverse campagne proposte, oppure giocare online contro altri giocatori. Ovviamente il nostro augurio è quelle che il team ci ripensi e decida di inserirla come contenuto gratuito nel corso dei prossimi mesi.

Per il resto il fascino di Stronghold è rimasto immutato a livello di gameplay, rimanendo sempre divertente e appagante. Una nota positiva è che lo storico doppiaggio italiano è rimasto tale e quale, un valore aggiunto non da poco considerando quanto è stato apprezzata l'opera originale nel nostro paese.

Ovviamente c'è anche un restyling visivo che comprende risoluzioni aggiuntive, framerate sbloccato, nuove animazioni e texture riviste. Nulla che lasci a bocca aperta, ma in generale giustifica ampiamente il prezzo d'ingresso di questa edizione definitiva e anche solo il fatto di poterlo giocare finalmente in 4K a 60fps è già di per sé molto positivo.

Voto Recensione di Stronghold: Definitive Edition


7.5

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Rimane un classico senza tempo

  • Graficamente rinnovato

  • Nuove modalità...

Contro

  • ... ma la non presenza della modalità schermaglia è una grave mancanza

Commento

Stronghold: Definitive Edition è un'esperienza che mira a riscoprire un classico senza tempo, forse uno dei pochi strategici in tempo reale che riuscì a portare un po' di ventata d'aria fresca nei primi anni 2000. Ancora oggi risulta divertente da giocare e il rinnovamento grafico aiuta a goderselo maggiormente rispetto all'opera originale. Resta inspiegabile la volontà di non inserire una modalità schermaglia, che avrebbe attirato certamente un numero maggiore di nostalgici, che invece sono costretti a giocare online o buttarsi sul Crusader HD. L'operazione di Firefly Studios è quindi un lavoro che poteva essere più completo, limitato e interessante solo per chi non lo ha mai giocato o per chi ha davvero voglia di rivivere un ricordo che ha ormai più di vent'anni.
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