Valve, che per chi non lo sapesse è l'azienda dietro a Steam, sta lavorando per espandere la compatibilità del suo sistema operativo open source SteamOS su più dispositivi oltre al già noto Steam Deck. Lo ha confermato Pierre-Loup Griffais, uno degli sviluppatori di Valve, in un'intervista al sito francese Frandroid, rimarcando quanto già annunciato durante il CES 2025.
SteamOS, basato su Linux, è in sviluppo dal 2012 ma ha guadagnato popolarità soprattutto grazie al successo de PC Handheld Steam Deck. Ora Valve punta ad ampliarne la compatibilità con PC tradizionali, laptop e altri formati, come dimostra l'annuncio al CES di quest'anno del primo dispositivo di terze parti "Powered by Steam OS", il Legion Go S.
Griffais ha spiegato che il focus attuale è sulla compatibilità: "Tutto questo lavoro è ampiamente applicabile alla piattaforma PC e continuerà ad espandersi nel tempo. Stiamo supportando più piattaforme, più chipset, controller per diverse macchine esistenti e anche per quelle non ancora uscite".
Lo sviluppatore ha sottolineato i vantaggi del modello open source di SteamOS:
La bellezza di questo modello open source è che molti degli elementi che abbiamo messo in atto o che sono stati messi in atto da altri attori della community sono condivisi. Molto lavoro è già stato fatto e tutti stanno sviluppando la stessa base di codice. È un modello abbastanza unico.
Allo stesso tempo, Valve può sfruttare elementi open source esistenti: "Se qualcosa è già fatto e soddisfa i nostri standard di prestazioni e funzionalità, lo usiamo", ha affermato Griffais.
Nonostante in passato il CEO di Valve Gabe Newell abbia criticato aspramente Windows, Griffais ha chiarito che l'obiettivo non è competere direttamente con il sistema operativo di Microsoft:
Non penso che l'obiettivo sia avere una certa quota di mercato o allontanare gli utenti da Windows. Se un utente ha una buona esperienza su Windows, non c'è problema. Penso sia interessante sviluppare un sistema che abbia obiettivi e priorità diverse, e se diventa una buona alternativa per un tipico utente desktop, è ottimo. Dà loro una scelta. Ma non è un obiettivo in sé convertire gli utenti che hanno già una buona esperienza.
Riguardo ai piani futuri, Griffais ha rivelato che al momento non esiste una vera e propria roadmap per SteamOS. L'attenzione è attualmente concentrata sui dispositivi portatili, ma non esclude la possibilità di espandersi ad altri formati in futuro, compreso un eventuale ritorno dei Steam Machines.
In conclusione, Griffais si è detto soddisfatto del bilanciamento raggiunto tra gli interessi di Valve e i benefici per l'intero ecosistema PC: "Sono davvero contento che siamo riusciti a trovare un equilibrio vantaggioso per tutti, riuscendo comunque ad aiutare questo ecosistema PC in questo modo".