Valve ha annunciato una significativa modifica per Steam: gli sviluppatori dovranno ora elencare chiaramente nella pagina prootto di un gioco, se in quest'ultimo viene utilizzato un anti-cheat a livello kernel.
Questa decisione mira a fornire maggiore trasparenza ai giocatori riguardo ai sistemi di protezione implementati nei giochi, permettendo allo stesso tempo agli sviluppatori di comunicare chiaramente, ed fficacmente, tutte le informazioni in merito agli anti-cheat utilizzati.
La nuova politica si concentra principalmente sugli anti-cheat a livello kernel, rendendo obbligatoria la loro segnalazione. Per i sistemi anti-cheat lato client o server, la comunicazione rimane opzionale, anche se Valve incoraggia la trasparenza per tutti i tipi di tecnologie anti-cheat.
Questa modifica avrà un impatto significativo sugli utenti di Steam Deck (che potete trovare anche su Amazon, seppur a prezzo maggiorato) e Linux Desktop. Entrambi, difatti, hanno chiesto a gran voce negli ultimi mesi un indicatore preciso che indichi la presenza, e la tipologia, di questi sistemi.
Gli anti-cheat a livello kernel sono spesso incompatibili con Proton, il layer di compatibilità di Valve per eseguire giochi Windows su Linux. La chiara indicazione di questi sistemi permetterà agli utenti di identificare più facilmente i giochi potenzialmente problematici su queste piattaforme.
Valve ha anche sottolineato che alcuni giochi, specialmente quelli più datati, non rimuovono completamente tutti i componenti di un anti-cheat durante la disinstallazione. Anche questa informazione sarà ora chiaramente indicata nelle pagine del negozio, garantendo maggiore chiarezza per gli utenti.
Questa iniziativa si aggiunge a una serie di aggiornamenti che Steam sta implementando da qualche mese per migliorare l'esperienza degli utenti, tra cui la gestione dei banner degli editori, una serie di miglioramenti per i giochi nativi Linux e l'informativa che quando si acquista un gioco, in realtà si sta sol comprando una "licenza d'uso".