Start your engines! Correre senza spendere | Assoluto Racing

Ogni mese con la nostra rubrica analizziamo un gioco di corse gratuito. Stavolta tocca ad Assoluto Racing.

Avatar di Gioele Maria Pignati

a cura di Gioele Maria Pignati

Come ogni mese ci ritroviamo qui sulle pagine virtuali di Tom’s Hardware Italia per analizzare un gioco di corse gratuito. Dunque benvenuti ancora una volta in un nuovo episodio di “Start your Engines! Correre senza spendere”. Questa è l’unica rubrica che vi permette di comprare automobili sportive di ogni genere, di modificarle secondo i vostri desideri e di scendere in pista per divorare l’asfalto, se preferite i circuiti o i percorsi cittadini, o il terreno, se piuttosto preferite cimentarvi nelle competizioni fuoristrada, tutto senza spendere un solo euro.

Ciò ovviamente è possibile farlo nel titolo che prendiamo in considerazione oggi: Assoluto Racing, gioco sviluppato da Infinity Vector per le piattaforme iOS e Android. Avremo a che fare con un gioco mobile che però prova in qualche modo ad avvicinarsi ai fratelli maggiori che abitano le console casalinghe. L’impressione che abbiamo avuto già dopo poco tempo è stata quella di trovarci di fronte ad un titolo decisamente più libero rispetto ad altri giocabili sulle piattaforme portatili, specialmente dal punto di vista della giocabilità.

Auto e corse

Subito veniamo accolti da un menù minimalista ma elegante che mette in mostra la nostra vettura. Da qui potremo accedere alle gare, al negozio di veicoli, al nostro garage personale, al menù di personalizzazione, allo shop o al pannello delle opzioni. Le gare sono suddivise in sfide per giocatore singolo, eventi temporanei e competizioni multiplayer. Andando ad analizzare la campagna single player purtroppo ci si accorge di come manchi una vera e propria carriera strutturata. Piuttosto sono presenti delle raccolte di gare che possono essere affrontate con veicoli specifici e che vanno sbloccate vincendo un certo numero di medaglie.

È disponibile la modalità Custom Race, l’unica in cui ci si potrà confrontare con auto guidate dalla CPU e che per qualche strano motivo sembra slegata dal resto delle sfide per giocatore singolo. L’intelligenza artificiale sembra piuttosto efficace ed aggressiva ed è per questo un peccato constatare come si abbia a che fare fondamentalmente con delle gare ininfluenti a livello di progressione del giocatore. C’è poi la scuola di guida che sulla falsariga di Gran Turismo propone una serie di sfide di difficoltà crescente volte a migliorare le competenze del pilota virtuale. Qui però non ci sono patenti da sbloccare ma solo medaglie da vincere che ovviamente vanno dal bronzo all’oro.

C’è poi la corsa libera che altro non è che la Custom Race senza avversari. Ci sono quattro contenitori di gare di diversa difficoltà che vanno sbloccate gradualmente: le competizioni in questione riguardano le auto di serie, le vetture modificate, i veicoli da drift e i bolidi da rally. È poi possibile confrontarsi con altri giocatori umani online sia in gare su circuito sia in competizioni dedicate al drift. Nelle gare multiplayer non sono previste le collisioni tra gli utenti e purtroppo va segnalato come non sia possibile conoscere il punteggio totalizzato dagli avversari nelle corse in derapata.

Sono disponibili diversi circuiti, tra piste realmente esistenti, scenari urbani e zone dedicate al fuoristrada. È presente anche un buon parco macchine che spazia dalle classiche sportive giapponesi alle muscle americane per approdare addirittura ai lidi delle supercar di McLaren. Le vetture possono essere acquistate, vendute, conservate presso il proprio garage e modificate a piacimento tanto nell’estetica quanto nelle performance. Certo, si poteva fare qualcosa in più a livello visivo, soprattutto relativamente alle decalcomanie.

Ogni mezzo comunque ha la propria guidabilità e si percepisce pure la differenza tra le vetture in base al tipo di trazione. Sono presenti alcuni aiuti alla guida che però possono essere disattivati liberamente mettendo in mostra una natura simcade decisamente rara in un ambito mobile che vive di facilitazioni e fastidiosi automatismi. È addirittura possibile attivare la distinzione tra freno normale e freno a mano. Si può disattivare l’ABS, è possibile regolare il controllo di trazione e si può aggiustare la pressione delle gomme. Non male per un gioco portatile.

Potevano essere invece più curati gli impatti tra i veicoli e gli elementi di contorno, decisamente troppo leggeri. E a proposito di impatti manca completamente un sistema di danni per le vetture, sia a livello estetico sia a livello meccanico. Le gare risultano decisamente più lunghe rispetto alla media e possono arrivare a durare anche alcuni minuti nei casi più estremi. Peccato solo per il drift, poco curato a livello di bonus e moltiplicatori: viene infatti eseguito solo un calcolo della sbandata con eventuale combo per più derapate consecutive. Invece non si tiene conto della distanza dagli ostacoli o di altri fattori che potrebbero cambiare la valutazione complessiva.

Tecnica tra alti e bassi

A livello audio va detto che non è presente chissà quale grande colonna sonora: al di là di un paio di melodie di sottofondo per i menù e del solito brano volto a sottolineare la conclusione di un evento si corre sempre in rigoroso silenzio accompagnati solo dai rumori delle vetture. I rombi dei motori non sono male e risultano anche opportunamente differenziati. Purtroppo a volte sembrano riprodotti in maniera ciclica, come se sotto il cofano fosse in funzione un grosso frullatore. Gli altri effetti sonori sono dignitosi e si lasciano ascoltare senza problemi.

Graficamente ci si trova di fronte ad un insieme di alti e bassi. Se da una parte ci sono delle vetture raffigurate in maniera davvero ottima e accompagnate da piacevoli riflessi in tempo reale dall’altra troviamo degli ambienti non sempre all’altezza. Infatti se in certi casi è possibile apprezzare una buona qualità delle strutture e dell’illuminazione, salta spesso all’occhio l’estrema piattezza degli elementi presenti a bordopista.

La vegetazione è davvero rada e gli alberi sono raffigurati principalmente come dei cartonati incrociati tra loro. Inoltre al di là delle vetture non si muove nulla: non ci sono spettatori, il cielo è immobile, insomma tutto rimane assolutamente statico. Le ambientazioni meno curate risultano in particolare quelle da rally, piatte vuote e slavate, praticamente uscite da un gioco dei primi anni del 2000. Il fumo prodotto dalla vettura è decente ma nulla di più, è apprezzabile invece l’uso del motion blur.

Almeno le performance del titolo risultano piuttosto buone, anche su dispositivi non recentissimi. Abbiamo però notato delle situazioni in cui il gioco sembra ingolfarsi, come se la memoria non si fosse svuotata bene, ed occorre dunque riavviare il titolo per avere di nuovo delle buone prestazioni tanto nei menù quanto nelle gare. Dato che siamo in tema va detto che c’è pure qualche glitch, rappresentato dalla possibilità di vedere oltre i limiti dell’ambientazione 3D, da una strana raffigurazione della vettura priva di ruote in determinate occasioni e dal flickering dell’ombra del veicolo nel circuito da rally ambientato in Grecia. Occorre sottolineare inoltre che la traduzione italiana soffre di alcune mancanze.

Una menzione di merito comunque va al replay e alla modalità fotografica che permettono di gustare con varie opzioni e diverse inquadrature i dettagli del veicolo o i momenti salienti della gara. Ovviamente le radici di Assoluto Racing affondano nel mercato mobile ed è pertanto presente uno shop che permette di acquistare crediti utili a velocizzare l’acquisto e la modifica delle vetture più potenti. Purtroppo alcuni veicoli sono ottenibili solo mediante una sgradevole lotteria a cui si può accedere esclusivamente mediante l’uso di crediti specifici.

Al di là di questo è comunque possibile guadagnare il giusto quantitativo di finanze completando le gare proposte dal gioco. Peccato solo, come dicevo all’inizio, che manchi una vera e propria modalità Carriera e ci si trovi piuttosto a correre a caso tra vari percorsi alla ricerca di veicoli sempre più potenti. Assoluto Racing è un gioco destinato a chi cerca uno stile di guida più verosimile pur rimanendo in ambito mobile.

Il titolo si lascia giocare col touch ma verrà apprezzato maggiormente col joystick, liberamente configurabile in gara ma non supportato nei menù. Mancano alcune cose, come una linea di traiettoria in gara, ormai onnipresente nei giochi di guida, o un’offerta single player più corposa, ma ne sono presenti altre che raramente si trovano nei giochi destinati ai dispositivi portatili. A questo prezzo vale pertanto la pena dare un'occhiata. Comunque anche stavolta abbiamo finito. Ci vediamo il mese prossimo e come sempre ricordate che ad andare veloci ci riescono tutti, ma ad andare veloci gratis ci riescono solo i campioni!

Leggi altri articoli