A dirlo è stato il game director Todd Howard, intervista dai reporter di Bloomberg insieme al dirigente Microsoft Phil Spencer. Ebbene, ad Howard viene rivolta una domanda molto diretta: “perché non avete ottimizzato il gioco per PC?”.
La risposta non è quella che ti aspetteresti da qualcuno nel ruolo di Howard. “Lo abbiamo fatto”, ha detto”, è un gioco PC next gen. Forse è il momento di aggiornare il PC”.
Non è precisamente quello che abbiamo visto nei nostri test, né quello che hanno notato altri esperti. Starfield non è male ma dal punto di vista dell’ottimizzazione su PC potrebbe essere meglio.
Una cosa che può succedere e che probabilmente succede troppo spesso, ma non per questo la risposta di Howard è accettabile. Bastava dire le solite frasi di circostanza, qualcosa del tipo abbiamo fatto del nostro meglio ma c’è ancora del lavoro da fare, non deluderemo i giocatori PC. Nessuno si sarebbe scandalizzato.
E invece se n’è dovuto uscire con quel commento assurdo, una cosa che non sta né in cielo né in terra. Ci saranno tanti giocatori che magari vogliono un PC nuovo ma non se lo possono permettere, e Howard sicuramente non ha il diritto di insultare loro né nessun altro.
Certo, se qualcuno domandasse ai clienti Microsoft perché apprezza Starfield in quanto “gioco PC next gen”, la risposta potrebbe essere lo faccio, è che magari dovete cambiare il game director.