Sin dalla dimostrazione dell'anno scorso, i fan si sono posti dei quesiti riguardanti i famigerati 1000 pianeti di Starfield esplorati, ebbene oggi è finalmente intervenuto Todd Howard di Bethesda Game Studios al podcast Starfield Signal per spiegare come sono stati creati.
Innanzitutto è bene specificare, per chi non lo avesse capito, che i 1000 pianeti saranno "esplorabili" banalmente in stile Mass Effect, con punti specifici dove atterrare e zone liberamente open world.
Questi pianeti non sono generati proceduralmente come per esempio i pianeti visti in No Man's Sky, ma al contrario sono stati costruiti interamente a mano, anche se con una particolare tecnica a "catena di montaggio".
In breve si sviluppano porzioni di terreno predefinite a mano e poi, come dei LEGO, si incollano intorno al pianeta come se fosse una grande rete. Chiaramente ciò non rende il lavoro "completamente a mano", ma siamo ben lontano dalla proceduralità a cui siamo normalmente abituati e questa è certamente una bella notizia. Insomma, tutti i giocatori vedranno gli stessi identici pianeti e non ci saranno giocatori che si ritroveranno ad avere mondi diversi.
Ovviamente per saperne di può non resta che attendere l'Xbox Games Showcase e il Starfield Direct attesi entrambi per l'11 giugno 2023 alle ore 19:00. Il gioco, invece, uscirà il 6 settembre 2023 su Xbox Series X|S e PC.