Stardew Valley e la necessità di evadere dalla quotidianità

Stardew Valley è uno di quei videogiochi che permette di evadere dalla quotidianità, dai problemi e dai momenti negativi.

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a cura di Giulia Arcoraci

Sono passati diversi anni dall'uscita di Stardew Valley, era il lontano 26 febbraio 2016. Questo titolo insieme ad altri fa parte di una "serie" che utilizza una formula oserei dire vincente: la fuga dalla vita frenetica cittadina, per iniziare una nuova vita in luoghi naturali, verdi e a contatto con la natura.

Non si tratta solo di indie, anche Animal Crossing, per esempio, ha utilizzato questa formula, riscuotendo (complice anche la pandemia) un successo davvero senza pari. Che si tratti di un'isola sperduta o di una fattoria, l'evasione e la prospettiva di una vita totalmente diversa ha affascinato milioni e milioni di giocatori. 

Anche un altro piccolo titolo di nome "Cozy Groove" (sviluppato da Spry Fox) ha utilizzato questa formula, più simile alle dinamiche di Animal Crossing: un'isola sperduta e ricca di attività da fare.Lo sviluppatore di Stardew Valley, Eric Barone (ConcernedApe) era partito proprio da Harvest Moon, famoso titolo di cui - nel tempo - si è sentita una certa nostalgia.

I tempi per Eric Barone si protrassero ben oltre il limite che si era prefissato, ma quando uscì il gioco riscosse grande successo, arrivando a un milione di copie vendute dopo quattro mesi dal debutto. Stardew Valley ci permette di esplorare senza limitazioni, regalandoci ambientazioni ricche di sorprese e segreti da scoprire volta per volta.

Si analizza, in questo caso, l'interessante filmato iniziale del titolo, simbolo di una realtà (purtroppo) fedele a quella odierna. Si vede il protagonista lavorare in un luogo piuttosto tetro, grigio, se si osserva bene si notano anche delle ragnatele qua è là: si tratta di Joja Corporation.

Non solo, sempre osservando con attenzione alla destra dello schermo si può notare persino uno scheletro. I lavoratori sono osservati da delle telecamere, separati tra loro, senza possibilità di interagire. In alto ai lati i "capi" osservano gli impiegati attraverso un vetro. Un'immagine che non può non trasmettere angoscia, sia dalla scelta dei colori, sia dalla composizione dei luoghi.

Sul muro appare la scritta "Life's better with Joja", uno slogan che sembra piuttosto un ossimoro se si guarda la condizione dei lavoratori. Personalmente il filmato iniziale mi ha colpita tantissimo, potrebbe tranquillamente essere interpretato come una forte critica alla società moderna, soprattutto al mondo del lavoro delle grandi multinazionali: dopotutto Joja non è "negozio" qualsiasi, ma un'azienda su larga scala.

Lo "stacco" tra il filmato iniziale e l'arrivo a Stardew Valley è davvero rivelatore: il pulmino ci porterà in questa ridente terra ricca di colori, il contrasto tra i grigi di Joja e i colori accesi della fattoria (verde, azzurro, giallo, rosso) visibili nelle immagini inserite sopra, dicono molto della volontà dell'autore.

Nessun ambiente chiuso o angusto, alla fattoria avremo distese verdi o, a seconda della fattoria che sceglierete, azzurre e ricche di corsi d'acqua. Un richiamo a riprendere il contatto con la natura? Può essere, l'autore di fatto è stato in grado di inserire una serie di misteri, attività e obiettivi concentrandosi su una semplice cittadina: ciò che appare banale e semplice, molto spesso non lo è davvero, basta ritrovare la curiosità di esplorare, di parlare con gli altri.

Appena arrivati verremo accompagnati alla nostra nuova casa, una sorta di "rudere" inizialmente ma, col tempo, potremo trasformare la terra in grandi coltivazioni, sfruttando il nostro terreno come meglio ci compiace.La cittadina Pelican Town è ricca di abitanti con cui parlare del più e del meno, con cui stringere legami, c'è addirittura un pub in cui ritrovarli solo verso sera.

Se pensate che il gioco abbia poco "gameplay" data l'apparente semplicità dei luoghi, probabilmente è perché non avete esplorato abbastanza: tra la miniera, la spiaggia, i vari edifici sparsi nella mappa è impossibile rimanere senza niente da fare. 

Maghi, scheletri, strane creature popolano i luoghi di Stardew Valley, esplorare la miniera potrà darci molte risorse importanti per i nostri progetti ma, attenzione, dovrete combattere! Chi mai pensava di combattere andando a vivere in una fattoria? Eppure il gioco non si fa mancare proprio nulla.

Come già accennato in precedenza, non avrete limiti nell'esplorazione, l'unico fattore a cui dovrete prestare attenzione sarà la stanchezza del personaggio, una volta terminata il vostro protagonista "sverrà" letteralmente e verrà ripescato da un abitante che lo porterà in salvo.

L'importanza delle stagioni (come in Animal Crossing e in altri titoli simili) è presente anche qui: ogni stagione porta nuovi segreti, prodotti agricoli ed eventi. Verrete invitati a partecipare agli eventi di Pelican Town, portandovi a sentirvi proprio parte della comunità.

Questo titolo non ha una "fine" vera e propria, la scoperta dei segreti di Stardew Valley (con il susseguirsi delle stagioni) potrebbe andare avanti per anni, portandovi ad un intrattenimento e un "relax" senza fine. Ogni tanto provare questi titoli potrebbe rivelarsi un toccasana per staccare dalla routine quotidiana. Non vorremo finire come il povero scheletro presente nel filmato iniziale, no?

Invito i lettori a provare questo titolo, anche se magari non è propriamente il vostro "genere", non fatevi ingannare dalle apparenze, i titoli indie riescono a regalare livelli di intrattenimento a volte pari o superiori a titoli doppia o tripla A. Lasciatevi divertire dai personaggi di Pelican Town e dalla misteriosa miniera ricca di creature!

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