Pochi giochi possono permettersi di vivere per anni. Uno di questi è sicuramente Star Wars The Old Republic, l'MMO di casa BioWare ed Electronic Arts. Nel corso del tempo, il gioco online multigiocatore che sfrutta le vicende e i vari archi narrativi della saga creata da George Lucas è stato l'unico titolo su licenza del franchise a non soffrire di troppe critiche o pressione mediatica e probabilmente ci sono diversi motivi su come questo sia potuto accadere.
Il più banale, ma anche quello più importante, riguarda sicuramente il continuo aggiornamenti dei contenuti. E proprio oggi torniamo a parlare di Star Wars The Old Republic, poiché possiamo fornirvi un primo first look decisamente importante riguardante la nuova espansione, The Legacy of the Sith, che vedrà la luce nel corso delle festività di quest'anno. Abbiamo infatti avuto la possibilità di assistere ad un'ora di presentazione, dove abbiamo assimilato i dettagli più importanti e ora siamo pronti a raccontarveli in questa anteprima.
Una galassia da esplorare, ricca di minacce
The Legacy of The Sith è l'ottava espansione di Star Wars The Old Republic. Segue Onslaught, che debuttò nel 2016 ed esattamente come allora, anche questa nuova aggiunta porta con sé diversi contenuti, completamente inediti, che arricchiscono la lore del mondo di gioco e affondano i loro artigli all'interno di un nuovo arco narrativo e di tante novità riguardanti il puro gameplay.
Si comincia, come sempre, dalle ambientazioni. Per questa espansione ne sono state scelte. La prima è Manaan, il pianeta Oceano, che aveva già fatto la sua comparsa in Knights of the Old Republic ed era già stato menzionato proprio nel MMO di casa BioWare. La nuova espansione però includerà anche Elom... ed è qui che si svolge la parte più interessante.
Questo gigantesco scenario fornisce l'ambientazione per la nuova storia: un luogo ostile, pericoloso, ricco di antichi templi e dove la Repubblica ha mandato uno squadrone di archeologici per cercare di indagare su quella che sembra vecchia tecnologia Sith. Inutile dire che la spedizione, come sempre in questi, non è andata a buon fine e così l'Impero ha schierato una serie di combattenti pronti a contrastare questa ricerca.
Al centro delle nuove vicende narrative, trova spazio il Villain principale: Darth Malgus. Nell'universo di Star Wars era un Signore dei Sith, che ha trovato spazio al tempo della Grande Guerra Galattica. L'obiettivo del giocatore, ovviamente, sarà quello di fermarlo e scoprire i piani dietro le sue manovre. Un compito assolutamente non facile, considerato che le nuove aggiunte all'arco narrativo vanno a braccetto insieme al nuovo gameplay.
Star Wars in veste horror
Abbiamo parlato della nuova storia e di come Elom sia al centro di una vicenda oscura. C'è però un dettaglio non da poco in The Legacy of the Sith. Grazie a questa nuova espansione, infatti, i giocatori del MMO avranno la possibilità di sfidare uno dei livelli più complessi e più difficili di Star Wars The Old Republic.
Il nuovo Flashpoint su Elom, ad esempio, si potrà giocare in più difficoltà: una volta completato da soli, il multiplayer richiederà di affrontarlo a tre diversi livelli di sfida insieme ad un party. Il difficile, ovviamente, sarà capire la geometria del pianeta e cosa esso rappresenta per l'arco narrativo: viene infatti descritto dagli sviluppatori come un pianeta ancora non esplorato e decisamente remoto.
BioWare ci ha già rassicurati in merito: si tratta di una storyline ricca: ricca di cutscene, ricca di dialoghi e ricca di elementi da scoprire, in grado di fornirci una vera full immersion in un nuovo mondo di Star Wars. La nuova espansione introduce anche una nuova operazione, chiama The R-4 Anomaly. Si tratta forse dell'innovazione più originale per Star Wars The Old Republic.
R-4 Anomaly infatti prende vita su un asteroide, dove al suo interno è presente un laboratorio sotterraneo segreto. Il tutto a servizio di un misterioso culto, chiamato Unmask. Come ha spiegato BioWare, tutto ciò è progettato per essere qualcosa di tremendamente horror. Certo, è sempre Star Wars, ma ha quel tocco più maturo e diverso, forse utile anche per poter offrire al giocatore un nuovo boss.
Il team non è voluto scendere nei dettagli, ma sappiamo che sarà decisamente complicato da sconfiggere, così come è complicato l'intero contenuto, costruito su meccaniche che lo rendono una delle sezione più complicate da affrontare.
Una strada da seguire per altri 10 anni
The Legacy of the Sith però non sono solo nuove missioni e nuovo grinding. Sono anche la base di qualcosa di più grande, che condurrà (almeno nei piani di BioWare) Star Wars The Old Republic verso un altro decennale ricco di successi. La filosofia dietro l'update è infatti proprio quella di garantire almeno un altro decennio di meccaniche e di contenuti in grado di segnare una sorta di svolta.
D'altronde (e questo è diventato sempre più chiaro negli anni) difficilmente un MMO, un GaaS o anche un semplice MOBA possono sopravvivere senza avere una base forte. The Legacy of the Sith serve a questo: serve a fornire un'ottima base su cui partire, da cui poi svilupparne il futuro. Per questo motivo occorre anche impiegare nuove meccaniche.
BioWare è molto chiara: ci sono una serie di elementi, alcuni più sottotili e più difficili da notare, altre invece servono a migliorare il gioco vero e proprio. Un esempio? L'upscaling in 4K, ad esempio, oppure una rinfrescata alla user interface. Sono tutte piccole tappe che servono al team di sviluppo per rendere il gioco decisamente più moderno e in grado di evolversi, adattarsi ai tempi e resistere in un mercato dove i concorrenti possono insidiarsi senza troppe difficoltà.
Il nuovo cammino di Star Wars The Old Republic comincerà il 14 dicembre 2021, data di uscita di The Legacy of the Sith. I giocatori potranno scegliere quale personaggio creare e da quale arco narrativo cominciare. Tra dieci anni, forse, sarà il tempo di un nuovo cambiamento: per ora ci godiamo le novità, soprattutto a livello di design, che questa espansione riuscirà a regalarci.