Digital Foundry ha pubblicato un'analisi dettagliata delle versioni PS4 e Xbox One di Star Wars Jedi: Survivor, evidenziando significativi compromessi tecnici rispetto alle versioni per console di nuova generazione.
L'analisi rivela che le versioni per console old-gen soffrono di importanti limitazioni tecniche che impattano negativamente sull'esperienza di gioco. La risoluzione è notevolmente ridotta, con PS4 che gira a 720p nativo e Xbox One addirittura a 576p, causando una perdita di dettaglio e definizione sugli elementi visivi.
I tempi di caricamento risultano estremamente dilatati sulle vecchie console. Ad esempio, il caricamento iniziale del pianeta Koboh richiede oltre 2 minuti su PS4, contro i 10 secondi della versione PS5. Anche i passaggi tra ambienti interni ed esterni comportano attese di 10-15 secondi.
Digital Foundry evidenzia come alcuni effetti visivi e menu girino a soli 15 fps sulle versioni old-gen, creando un effetto sgradevole. Inoltre, durante le cutscene sono stati rilevati cali di framerate fino a 20 fps, che causano anche problemi all'audio.
Prestazioni e qualità visiva
Il framerate target di 30 fps viene generalmente mantenuto in combattimento su PS4, ma con occasionali problemi di framepacing e screen-tearing. Su Xbox One la situazione risulta ancora più problematica, specialmente nelle cutscene.
La qualità visiva generale è nettamente inferiore rispetto alle versioni next-gen (che potete acquistare su Amazon), con texture, illuminazione, vegetazione e ombre di qualità ridotta. È presente anche un marcato effetto pop-in degli asset.
Le versioni per PS4 Pro e Xbox One X offrono prestazioni più stabili e una qualità dell'immagine migliorata grazie a risoluzioni native superiori (864p e 900p rispettivamente). Digital Foundry le considera le uniche versioni old-gen consigliabili ai giocatori.