GSC Game World, lo sviluppatore di Stalker 2, sta valutando la possibilità di realizzare una serie TV su Netflix basata sul popolare franchise di videogiochi post-apocalittici. L'annuncio è stato fatto dal proprietario dell'azienda Maxim Krippa in un'intervista a Forbes Ukraine.
Krippa ha dichiarato: "Mi piacerebbe che realizzassimo la serie su Netflix. Sono in corso alcune trattative, ma la questione non è ancora stata risolta". Il proprietario di GSC Game World sembra ispirarsi alla strategia promozionale di CD Projekt RED con The Witcher, che ha ottenuto un enorme successo anche grazie all'adattamento televisivo.
Oltre ai piani per una potenziale serie TV, Krippa ha confermato che Stalker 2 riceverà contenuti aggiuntivi, tra cui una modalità multiplayer e due espansioni. Queste ultime sono già elencate nel Season Pass disponibile con l'Ultimate Edition del gioco.
Insomma, Stalker 2 sembra proprio destinato ad un futuro promettente. Il gioco è il risultato di oltre un decennio di sviluppo, complicato ulteriormente dalla guerra in Ucraina, paese d'origine dello studio. Gli sviluppatori al momento stanno lavorando intensamente per risolvere i problemi tecnici attraverso frequenti aggiornamenti. L'ultima patch 1.1, rilasciata recentemente, ha già introdotto migliaia di correzioni di bug.
Ovviamente, l'ambizione di espandere il franchise di Stalker oltre i confini del videogioco potrebbe contribuire a consolidarne la popolarità, specialmente considerando l'attuale interesse del pubblico per le ambientazioni post-apocalittiche e il successo di produzioni come la serie HBO Chernobyl.
La serie di videogiochi Stalker ha avuto inizio nel 2007 con "S.T.A.L.K.E.R.: Shadow of Chernobyl", seguito da "Clear Sky" nel 2008 e "Call of Pripyat" nel 2009. Questi giochi hanno guadagnato un seguito di culto grazie alla loro atmosfera inquietante e al gameplay immersivo.