Square Enix ha negato i suoi personaggi per ASTRO BOT

Astro Bot: Team Asobi voleva inserire personaggi di Final Fantasy, ma Square Enix ha negato il permesso. Nicolas Doucet rivela il retroscena.

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a cura di Andrea Maiellano

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Nicolas Doucet, creative director di Team Asobi, ha rivelato che Square Enix ha rifiutato la richiesta di includere personaggi di Final Fantasy in Astro Bot, il popolare gioco per PlayStation 5 (che potete trovare su Amazon). La notizia è emersa durante un'intervista rilasciata a Game File.

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Astro Bot presenta centinaia di "bot VIP", robot che parodiano personaggi iconici della storia PlayStation, sia esclusive che di terze parti. L'assenza di cameo dal franchise di Final Fantasy, serie storicamente legata al brand Sony, ha destato curiosità tra i fan.

Considerando la mole di personaggi presenti, l'assenza di brand come Final Fantasy e Kingdom Hearts non è passata inosservata.

Doucet non ha fornito dettagli sulle motivazioni del rifiuto di Square Enix, limitandosi a dichiarare: "È difficile fare commenti in merito. Rispettiamo davvero la scelta di ogni editore".

Nonostante gli ottimi rapporti tra Square Enix e Sony, testimoniati dalle recenti esclusive console della serie Final Fantasy su PS4 e PS5, il rifiuto sembra estendersi a tutte le proprietà intellettuali dell'azienda giapponese, inclusi Kingdom Hearts, Dragon Quest e NieR.

Nell'intervista, Doucet ha anche rivelato che Sweet Tooth, il celebre killer clown di Twisted Metal, è stato escluso dal gioco su consiglio degli autori della serie. La decisione è stata presa considerando la natura family-friendly di Astro Bot.

"Ci hanno consigliato, non ci hanno obbligato, e abbiamo convenuto che era meglio lasciare fuori questo personaggio", ha spiegato Doucet. "Perché, se state giocando con i vostri figli, non vogliamo che dobbiate spiegare cosa fa questo personaggio".

Recentemente, Team Asobi ha annunciato l'arrivo di nuovi contenuti gratuiti per Astro Bot (qui trovate la nostra recensione) attraverso un trailer presentato durante l'ultimo State of Play, dimostrando il continuo supporto al gioco da parte degli sviluppatori.

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