Spyro Reignited Trilogy per Switch Recensione
Spyro Reignited Trilogy arriva, finalmente, su Nintendo Switch con una conversione che, purtroppo, non convince pienamente.
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a cura di Andrea Maiellano
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In sintesi
Con Spyro Reignited Trilogy rivivi, per la prima volta su Nintendo Switch, l'iconica trilogia del drago viola, dove e quando vuoi.
In maniera analoga a quanto successo per Crash Bandicoot N. Sane Trilogy, anche per Spyro Reignited Trilogy sono terminati i mesi di esclusività temporale su PlayStation 4 e Xbox One, permettendogli, finalmente, di giungere su PC e Nintendo Switch. Proprio la versione per la console ibrida del colosso di Kyoto si è, però, rivelata quella in grado di generare maggior attesa nell’utenza, in virtù della portabilità offerta da Switch.
Evitando di analizzare nuovamente nel dettaglio tutti i contenuti offerti dall’ottimo remake confezionato da Toys For Bob, per i quali vi invitiamo a leggere la nostra precedente recensione, in questa analisi ci soffermeremo maggiormente sulla realizzazione tecnica di questo porting per capire se Spyro Reignited Trilogy mostri il fianco sul lato delle performance, come accaduto l’anno scorso con Crash, o riesca a rivelarsi convincente.
L'era del Drago Viola
Spyro Reignited Trilogy, seguendo la fortunata formula di Crash Bandicoot N. Sane Trilogy, ripropone i primi tre iconici titoli dedicati al draghetto viola con una veste grafica ricreata da zero. A differnza della compilation dedicata al celebre marsupiale, però, questa trilogia sente maggiormente il peso degli anni trascorsi offrendo una pletora di titoli che, al netto delle flebili modifiche apportate, ripropone in ogni sua parte un gameplay e delle meccaniche di gioco che, al giorno d’oggi, risultano maggiormente obsolete.
Spyro The Dragon, Gateway To Glimmer e Year Of The Dragon, infatti, sono platform figli di un’epoca diversa, di un periodo nel quale l’esplorazione al limite del frustrante poteva rivelarsi un valore virtuoso per questo intramontabile genere di giochi. La ricerca di gemme, e collezionabili, all’interno di ambienti di gioco limitati dalla potenza delle macchine di un tempo, non riesce a convincere più come allora. Il level design meno brillante, e il tasso di sfida maggiormente accessibile rispetto alla storica trilogia di Crash Bandicoot non riescono più a regalare le stesse, sognanti, emozioni di vent’anni fa, facendo risultare l’intera Spyro Reignited Trilogy, un’operazione nostalgica che riesce ad attecchire solamente su chi, quei giochi, li ha davvero vissuti in tenera età, quando il draghetto viola si guadagnò il suo meritato posto nell’iconografia videoludica.
Se a questi importanti dettagli si va ad aggiungere la volontà del team Toys For Bob di semplificare le parti esplorative, per venire incontro maggiormente al pubblico più giovane, alterando le meccaniche legate all’uso dell’iconica libellula Sparx, l’intera produzione assume dei connotati ben precisi e un pubblico ben definito. Spyro Reignited Trilogy, con il suo comparto artistico ricreato in maniera incredibilmente ispirata e una rinnovata fluidità nei comandi, si dimostra come una dichiarazione d’amore verso quei giocatori, oramai non più giovani, che amavano spendere i pomeriggi collezionando gemme, fra una patente presa su Gran Turismo e un duello con Revolver Ocelot.
Spyro Reignited Trilogy su Switch
Seppur il concept alla base dei titoli presenti in Spyro Reignited Trilogy non risulti più attuale, negli scorsi mesi non si è potuto dire lo stesso dell’ottima realizzazione tecnica offerta dal team di Toys For Bob. Fa venire l’amaro in bocca, quindi, vedere che la conversione per Nintendo Switch non offra la stessa qualità, risultando un porting pigro e permeato da performance altalenanti. Cominciando subito dalle prestazioni in mobilità, possiamo tranquillamente affermare che Spyro Reignited Trilogy riesca a offrire il meglio sul piccolo schermo della console ibrida, offrendo una fluidità che si avvicina parecchio alle controparti uscite circa un anno fa e un dettaglio grafico che, al netto di ovvie limitazioni tecniche dovute dalle specifiche di Nintendo Switch, riesce a convincere.
Il frame rate, ancorato a 30 fps nelle controparti per home console, risulta, in questa conversione, meno stabile mostrando il fianco nei momenti più concitati con alcuni cali visibili ma mai eccessivamente fastidiosi. L’ottimizzazione di Spyro Reignited Trilogy non è assolutamente delle migliori, presentando un consumo della batteria eccessivo e la totale assenza di qualsivoglia implementazioni delle caratteristiche peculiari di Nintendo Switch, riuscendo ad ammaliare l’utente solo grazie alla possibilità di fruire dell’universo di Spyro in totale mobilità.
Quello che davvero stupisce in negativo, però, sono le performance di Spyro Reignited Trilogy una volta inserita Nintendo Switch nel dock. Il frame rate diventa maggiormente instabile, la risoluzione non supera i 720p e il livello di dettaglio generale di ambienti, illuminazione ed effetti grafici, risulta decisamente al di sotto di qualsivoglia aspettativa. Sia chiaro che non vogliamo effettuare alcun paragone con le versioni uscite precedentemente, e che un downgrade grafico era preventivabile fin dall’annuncio di questo porting, ma il risultato offerto da questa conversione è davvero al limite dell’accettabile. Spyro Reignited Trilogy entra di diritto in quella piccola schiera di titoli, per Nintendo Switch, che riescono a convincere maggiormente in mobilità, rispetto che sullo schermo di casa.
Resta invariato l’ottimo audio in Italiano, con i sottotitoli presenti solo nei dialoghi con gli altri personaggi, così come l’obbligo di dover scaricare oltre 8.5 giga di contenuti addizionali per poter fruire di tutti e tre i capitoli ma, una volta superato l’impatto negativo offerto da una conversione poco curata, rimane una produzione contenutisticamente eccellente. Longevo, divertente e spensierato, Spyro Reignited Trilogy riesce ancora a intrattenere, seppur in maniera diversa rispetto al passato, permettendo di fruire di uno spaccato di storia videoludica in totale mobilità.
Voto Recensione di Spyro Reignited Trilogy - Nintendo Switch
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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- La trilogia di Spyro in una veste attuale.
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- Longevo e ancora in grado di divertire.
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- Fruirne in mobilità è indubbiamente un valore aggiunto.
Contro
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- Semplificazione eccessiva del livello di difficoltà.
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- Conversione tecnica al limite della sufficienza
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- In modalità Docked soffre maggiormente i deficit tecnici
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- Ottimizzazione sommaria
Commento
La conversione di Spyro Reignited Trilogy per Nintendo Switch rappresenta il classico prodotto da consigliare caldamente solamente a chi non abbia altra maniera per fruire della produzione dei ragazzi di Toys For Bob. Un porting pigro e tecnicamente al limite della sufficienza affossa la valutazione di una produzione longeva, divertente e che, pur accusando il peso dell'età, permette di rivivere esperienze passate nella miglior veste possibile. Poterne fruire in mobilità è un valore aggiunto non di poco conto ma se avete la possibilità di poterlo giocare su altri lidi, evitate tranquillamente questa conversione.