SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake | Recensione - Il multiverso della spugna
SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake è il nuovo titolo di THQ Nordic sulla spugna più famosa di sempre: ecco cosa ne pensiamo.
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a cura di Giulia Serena
Editor
"Siete pronti ragazzi? Sì, signor capitano!". Quante volte da bambina ho sentito queste parole provenire dal dipinto di un fantomatico pirata, a segnalare l'inizio di un nuovo episodio di SpongeBob; essendo nata nel 2000, la spugna gialla era per me pane quotidiano, e ho guardato gli stessi centinaia di episodi a ripetizioni per anni e anni, imparandoli praticamente tutti a memoria — tanto che ancora oggi, se parlate con me, vi capiterà ogni tanto di sentirmi dire "assomiglia a quella puntata di SpongeBob".
Ebbene, da grande fan, non mi sono nemmeno persa svariati dei titoli usciti per PlayStation 2 che vedevano come protagonista la spugna, e ora non potevo dunque non dare una chance, anche se con qualche anno in più e un senso critico decisamente più elevato, a SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake. Il nuovo videogioco targato THQ Nordic, sviluppato da Purple Lamp Studios e in uscita il 31 gennaio su Nintendo Switch, PlayStation 4, Windows e Xbox One vede il ritorno della città sottomarina più iconica di sempre, con un twist di modernità che fa sicuramente bene alla saga.
Un multiverso, ma non siamo Spider-Man
SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake si propone come l'erede "spirituale" di SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated, che nel 2021 ha rappresentato un enorme successo, a prova del fatto che il personaggio creato da Stephen Hillenburg non è passato di moda, ma anzi, continua a farsi amare da grandi e piccini. Come praticamente ogni titolo della saga, ci troviamo dinanzi a un action platformer, anche se al contrario del precedente capitolo possiamo controllare solamente il protagonista anziché svariati dei personaggi più conosciuti del cartone animato.
Questa scelta è ben giustificata dalla trama del gioco: presi dalla noia (come sempre), SpongeBob e Patrick acquistano da una sirena chiromante un barattolo di bolle di sapone, dotato del potere di far avverare qualsiasi desiderio. Ovviamente i due si lasciano prendere un po' troppo la mano, generando un caos cosmico che fa scomparire tutti gli abitanti da Bikini Bottom, spedendoli in svariati mondi paralleli. A rimanere sono solamente la spugna e il suo migliore amico, trasformato però in un palloncino fluttuante e quindi impossibilitato da dare un aiuto concreto.
Il nostro compito sarà dunque esplorare i sette mondi generati, ritrovando tutti i nostri amici e riportando Bikini Bottom alla normalità. La trama di SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake è perfettamente in linea con il tema del metaverso che ormai da qualche anno sta dilagando in qualsiasi media, soprattutto quello cinematografico, proponendolo in una versione molto più "light" e demenziale, che si adatta perfettamente al cartone animato e ne potrebbe rappresentare tranquillamente un episodio.
Demenziale, ma ci piace così
Nel corso del gameplay non mancano chiaramente battute stupide — provenienti soprattutto da Patrick, il cui unico scopo come spalla è essenzialmente parlare —, accompagnate da immagini "realistiche" che ci mostrano alcuni personaggi in versione ripugnante. Entrambi gli espedienti funzionano nel generare una narrazione vivace e che intrattiene per tutta la durata dell'opera, la quale, per completare la storia principale, richiede più o meno cinque ore.
La brevità di SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake è direttamente proporzionale alla sua semplicità: si tratta di un titolo molto accessibile e pensato chiaramente per essere adatto anche al pubblico più piccolo. Sia a livello platform che action è infatti alquanto facile, e in nessun momento si dimostra punitivo, riempiendoci di checkpoint per non perdere mai alcun progresso in caso di morte e indicandoci sempre dove andare con precisione. Per quanto questa scelta sia ovviamente giustificabile dal fatto che si tratta di un gioco ispirato a un personaggio per bambini, mi sarebbe piaciuto che ci fosse stata per lo meno la possibilità di aumentare la difficoltà, rendendo così il gameplay più godibile anche per coloro che da adulti ancora trovano le avventure della spugna godibili e desiderano una sfida un po' più ardua.
Nonostante non abbia di certo avuto i sudori sulla fronte durante le mie sessioni di gioco, mi sono comunque divertita a completare il titolo, esplorando i mondi ispirati ad alcuni degli episodi più celebri della serie e interagendo con i personaggi più iconici. L'attenzione per i dettagli posta nel level design è infatti encomiabile, dato che ogni ambientazione è vasta, ricchissima di elementi e completamente diversa dalle altre; anche l'elemento platform funziona bene, variando nella struttura dei livelli così da non diventare mai monotono.
Oltre a saltare, planare, cavalcare cavallucci marini, dondolare da ami e scivolare sfruttando la lingua (sì, avete capito bene), dovremo sconfiggere nemici composti di gelatina, che aumentano di tipologia nel corso dell'avventura per offrire un'esperienza più variegata e impegnativa — o per lo meno, quello è l'intento —. Per lottare avremo a disposizione svariate abilità, dal colpo base con il retino per catturare le meduse al calcio karate, o ancora alle bolle di sapone per intrappolare i mostri momentaneamente; queste ci torneranno poi utili anche durante le parti platform, generando quindi un gameplay coeso e stimolante.
SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake, divertente, ma...
Uno degli elementi più interessanti di SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake sono la quantità di riferimenti alla serie inseriti, partendo proprio dai costumi: potremo far indossare alla spugna ben 30 outfit tra i più iconici in assoluto, come la tenuta da karate, la divisa del Krusty Krab e persino semplicemente le mutande. Siccome alcuni si sbloccano in automatico nel corso dell'avventura mentre altri sono disponibili nel negozio ma richiedono la raccolta di monete speciali sparse nei livelli, questo ci spinge a esplorare nuovamente tutti i mondi dopo aver concluso la storia principale, così come la presenza di svariate quest secondarie provenienti dai vari personaggi, le quali implicano il trovare ulteriori collezionabili. Insomma, le 5 ore di gameplay possono raddoppiare se non triplicare se si vuole completare al 100% l'opera.
Io ho avuto modo di provare la versione per Nintendo Switch del gioco, che purtroppo, per lo meno per quanto concerne il pre-lancio, presenta problemi grafici, che si fanno man mano più seri durante il progredire della storia. Se i primi mondi sono scorsi in modo fluido, da circa metà del gameplay sono cominciati lag, cali di frame spaventosi e momenti di veri e propri freeze, rendendo l'esperienza decisamente meno godibile. Considerando la qualità grafica notevole dell'opera, ciò è un vero peccato, quindi spero che THQ Nordic riesca a sistemare il tutto con una patch del day one.
Infine, è da menzionare il fatto che per il momento ahimé non è presente il doppiaggio in italiano per SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake. Il supporto alla nostra lingua si ferma infatti ai sottotitoli, mentre sono disponibili molte altre lingue come il tedesco, il francese, e persino l'indonesiano; insomma, per quanto sia godibile sentire le voci originali in inglese dei personaggi, avrei preferito quelle di Claudio Moneta e Pietro Ubaldi. Anche in questo caso, non ci resta che sperare in un aggiornamento futuro.
Voto Recensione di SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake | Nintendo Switch
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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Mondi di gioco vasti, originali e dettagliati
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Varietà nelle abilità e nei nemici
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Storia godibile e con momenti esilaranti
Contro
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Mancanza di possibilità di aumentare la difficoltà
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Assenza del doppiaggio in italiano
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Seri problemi grafici dalla seconda parte del gameplay sulla versione per Nintendo Switch
Commento
SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake porta una ventata d'aria fresca al franchise dell'iconica spugna, presentando l'ormai popolarissimo tema del multiverso e rivisitandolo in chiave demenziale. Sia la parte action che quella platform dell'opera funzionano bene, e il gameplay, complici le battute comiche e la creatività posta nella creazione dei 7 mondi di gioco, è più che godibile anche per un pubblico adulto. Non possiamo però ignorare la forte presenza di problemi grafici nella seconda parte del gioco, oltre che l'assenza del doppiaggio italiano.