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South of Midnight | Provato - Un'esperienza certamente unica

Ho avuto l'occasione di provare in anteprima per circa 90 minuti, il nuovo South of Midnight, in arrivo su Xbox Series X|S e PC l'8 aprile.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Quando venne annunciato South of Midnight, la nuova opera di Compulsion Games, fui contento ma anche allo stesso tempo un po' scettico. Dopotutto, il team proveniva da un lavoro come We Happy Few, una produzione decisamente mediocre, seppur con spunti molto originali nella sua struttura.

Tuttavia, man mano che i mesi passavano e la nuova IP si mostrava, riusciva a convincermi sempre di più. La componente artistica con questo stile stop motion mi ha lentamente catturato e le sue dinamiche di gameplay semplici ed efficaci mi hanno dato l'idea di un progetto drasticamente più a fuoco rispetto al loro precedente lavoro.

La fiducia è, quindi, risalita a vista d'occhio fino a raggiungere il culmine proprio di recente. Ho, infatti, avuto l'occasione di provare un intero capitolo del gioco, immergendomi nella sua storia, conoscendo la protagonista Hazel e vivendo un'avventura quasi fiabesca, tra ambientazioni mozzafiato e un accompagnamento musicale semplicemente fantastico.

Non voglio però che si creino fraintendimenti: il team ha ancora tanto lavoro da fare in vista dell'uscita del gioco prevista per l'8 aprile su Xbox Series X|S e PC. Ma le premesse sono senz'altro meglio di quanto fossero fino a qualche mese fa, il che è già un aspetto molto positivo.

A spasso nel sud

La storia di South of Midnight ruota attorno alla protagonista, Hazel, una ragazza alla ricerca della madre scomparsa dopo un devastante uragano che ha letteralmente liberato una quantità di spiriti nel mondo reale. La ragazza, grazie alla sua distaff, è in grado di osservare gli echi del passato e vedere queste entità.

Il capitolo 3, quello giocato durante l’anteprima, ci offre un quadro abbastanza generale della situazione, introducendoci anche alcuni personaggi, tra cui un meraviglioso pesce gatto parlante e un burbero abitante delle paludi. Quello che mi ha sorpreso è la sottotrama del capitolo che si intreccia con la vicende principale, offrendo una narrazione al di sopra delle mie aspettative. La scrittura è curata, con dialoghi che riflettono lo slang e la cultura del sud degli Stati Uniti, e personaggi secondari che aggiungono profondità alla vicenda. Anche Hazel sembra ben caratterizzata, almeno per quel poco che ho avuto modo di giocare.

Un’esperienza artistica senza precedenti

Il punto di forza più evidente di South of Midnight è, senza ombra di dubbio, la sua componente artistica. Il gioco utilizza una tecnica di animazione in stop motion, che ricorda film come Nightmare Before Christmas, conferendo al titolo un’estetica unica e riconoscibile. Questa scelta non si limita alle cutscene, ma si estende anche al gameplay, con animazioni che sembrano uscite direttamente da un cartone animato in stop motion. Ogni movimento, dai personaggi agli animali che popolano il mondo di gioco, è caratterizzato da questa tecnica, creando un effetto visivo che non si vede spesso nel panorama videoludico, soprattutto in un action/adventure di questa portata.

A galvanizzare il tutto ci pensano le ambientazioni. Ispirate al profondo sud degli Stati Uniti, queste sono ricche di dettagli e atmosfere molto suggestive. Paludi, foreste e piccoli insediamenti rurali sono resi con una cura visiva che lascia a dir poco senza fiato. La resa in 4K su Xbox Series X sembra semplicemente fantastica. Peccato per il framerate che sembra ancora decisamente problematico, con cali vistosi soprattutto durante i combattimenti. Il team punta ai 60fps in vista della release, ma ad oggi la costanza sembra più intorno ai 40/50fps. Insomma, c'è ancora del lavoro da fare.

Al di là di questa criticità che rimane comunque importante, è fondamentale sottolineare quanto il team abbia speso tanto tempo dietro anche alla ricerca musicale del gioco. I brani, ispirati ai canti gospel e alla tradizione musicale del sud, non sono solo un accompagnamento, ma diventano parte integrante della narrazione. I cori e le melodie sembrano quasi “cantare” la storia, creando un’atmosfera unica che si fonde perfettamente con l’ambientazione e le emozioni dei personaggi.

A caccia di spiriti

Se l’aspetto artistico e narrativo è senza dubbio il punto di forza di South of Midnight, il gameplay presenta alcune incertezze. Il sistema di combattimento, pur funzionante, risulta piuttosto basilare e ricorda quello di titoli come Kena: Bridge of Spirits. Hazel dispone di alcune abilità sbloccabili che migliorando la varietà durante gli scontri, ma le meccaniche di combattimento non riescono a essere particolarmente profonde. A conti fatti sembra di trovarsi dinanzi a un combat system molto semplicistico che per l'obbiettivo dell'esperienza potrebbe anche andare bene, ma che al momento non mi ha fatto gridare al miracolo.

C'è poi il problema dello stop motion. Questa tecnica, seppur sia magnifica, risulta essere un po' disorientante durante i combattimenti, soprattutto quando il frame rate scende sotto i 60 FPS, rendendo le animazioni meno fluide e più difficili da seguire.

D’altra parte, le fasi di platforming sono ben realizzate, con Hazel che può saltare, correre sui muri e schivare gli attacchi dei nemici. L’esplorazione è incentivata dalla presenza di risorse e segreti nascosti, che aggiungono un ulteriore strato di profondità al gameplay.

Tirando le somme

South of Midnight si presenta come un’esperienza artistica e narrativa di alto livello, con un’estetica unica e una colonna sonora che contribuisce a creare un’atmosfera indimenticabile. Tuttavia, il gameplay, pur assolutamente funzionale, non sembra sorprendere particolarmente, e le criticità tecniche potrebbero rappresentare un ostacolo per il team in vista dell'uscita prevista per l'8 aprile. Nonostante questi dubbi, il titolo ha certamente il potenziale per essere una sorpresa, specialmente per chi cerca un’esperienza diversa dal solito. Se Compulsion Games riuscirà a risolvere i problemi di ottimizzazione e a rendere il sistema di combattimento più fluido, South of Midnight potrebbe rivelarsi un’avventura certamente importante per il catalogo Xbox Game Pass. Per ora, resta un titolo da tenere d’occhio, con la speranza che possa mantenere le promesse della sua visione artistica unica.

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