David Lynch, celebre regista, musicista e artista, ci ha lasciato all'età di 78 anni. La notizia è stata diffusa ieri, scuotendo il mondo del cinema e dell'arte. Lynch era noto soprattutto per la serie TV Twin Peaks del 1990, co-creata con Mark Frost, e per film come Eraserhead, Dune, Velluto blu e Mulholland Drive. Meno noto, però, è che la sua influenza si è estesa anche al mondo dei videogiochi, ispirando titoli come The Legend of Zelda: Link's Awakening, Deadly Premonition, Alan Wake e Silent Hill 2.
Ma il regista non si limitò a influenzare il mercato videoludico: tra i lavori meno conosciuti di Lynch c'è la direzione di uno degli spot pubblicitari più stilosi e sconcertanti di PlayStation: "Welcome to The Third Place". Questa campagna pubblicitaria, una collaborazione tra Sony Computer Entertainment Europe e l'agenzia TBWA, ruotava intorno al concetto di "Terzo Luogo" - un'idea che posizionava la PS2 come un portale verso un luogo pericoloso e sconosciuto, ma dove l'utente avrebbe potuto definirne i parametri.
RIP David Lynch 🖤
— PlayStation AU (@PlayStationAU) January 17, 2025
Here's the iconic PS2 ad he made for us 25 years ago. pic.twitter.com/lYlJfLFjby
Ovviamente, solo Lynch poteva essere scelto per dare vita a questa visione surreale. Darren Carter, marketing manager di SCEE, spiegò all'epoca: "Il Terzo Luogo esiste. La teoria è che sei al lavoro e sei a casa, ma esiste un luogo dove tu definisci cosa vuoi fare. PlayStation 2 sovverte l'intero concetto di cosa dovrebbe essere un Terzo Luogo."
Trevor Beattie, direttore creativo di TBWA, scrisse lo script per la campagna pubblicitaria. Inizialmente, venne considerata una lista di registi che includeva Tony Kaye, noto per "American History X". Alla fine, però, Beattie suggerì Lynch.
Il risultato finale fu girato a Los Angeles con un budget di circa 750.000 dollari. Lo spot debuttò nel novembre 2000, in concomitanza con il lancio europeo della console, e fu trasmesso in oltre 20 territori come parte di una campagna di marketing da 20 milioni di dollari.
Lo spot, condiviso poche ore fa sul canale YouTube ufficiale di Sony, mostra l'attore Jason S. che vaga per corridoi incontrando strani individui. La sua testa si stacca temporaneamente dal corpo per poi tornare e vomitare un braccio. Infine, del fumo si dissipa rivelando un doppelganger, un uomo-papera e un corpo mummificato seduto su un divano (sì, seriamente).
Il significato di questi elementi rimane ovviamente enigmatico, ma rispetto ad altri spot dell'epoca, quello di Lynch catturava certamente l'attenzione, riuscendo a coniugare il surrealismo e l'umorismo tipici del suo lavoro con l'estetica matura e provocatoria della nuova console.
La scomparsa di David Lynch lascia un vuoto nel mondo del cinema e dell'arte, ma il suo lascito continuerà a influenzare generazioni di creativi in vari campi, dai film ai videogiochi, passando persino per la pubblicità. D'altronde, ci ripetiamo: chi altri poteva partorire uno spot del genere?
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