Sony è l'unica compagnia che chiede compensi a Epic sul cross-play

Stando ai documenti e ad una testimonianza chiave, Sony è l'unica azienda a chiedere compensi ad Epic Games per il cross-play su Fortnite.

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a cura di Carlo Castiglia

Nuove informazioni giungono dalle divergenze tra Epic Games ed Apple, finite tra le aule legislative. Stando ai documenti e ad una testimonianza chiave, Sony è l'unica azienda a chiedere compensi ad Epic Games per il cross-play su Fortnite. Il colosso nipponico, infatti, chiederebbe un compenso sul cross-play per consentirne l'accesso sulle sue piattaforme, oltre che per garantirsi dei guadagni in determinate circostanze. La questione, è stata profondamente analizzata da The Verge e IGN.com, che hanno riportato ogni singolo dettaglio.

Mentre le altre case produttrici, Nintendo e Microsoft, spingevano sul cross-play, Sony era inamovibile sulle sue posizioni: "Il gioco cross-platform non è uno slam dunk (schiacciata), importa la dimensione del titolo", dichiarò nel 2018 Gio Corsi, al tempo Senior Director of developer relations dell'azienda giapponese, in risposta alle continue implorazioni da parte di Epic Games sull'abilitazione del cross-play su PS4. L'azienda, però, cambiò totalmente idea nel settembre del 2018 e, a quanto pare, avrebbe avviato nell'agosto del 2019 una politica intitolata Cross-Platform Revenue Share.

Tale politica obbligherebbe gli editori a pagare una royalty a Sony, ogni qualvolta che i giocatori PlayStation costituiscano più di una certa percentuale ad un gioco multipiattaforma, per compensare la riduzione delle entrate dovute al cross-play. Potrete trovare un'immagine indicante le modalità previste da Cross-Platform Revenue Share, riportata da The Verge, in calce alla notizia.

La conferma, giunge dal CEO di Epic Games Tim Sweeney, che ieri in tribunale ha dichiarato: "Sony ha una politica che richiede che se il rapporto dei pagamenti tra le piattaforme per un dato utente PS non fosse sincronizzato con il tempo di gioco, allora dovremmo pagare loro una commissione sulle entrate di altre piattaforme" - ha cotinuato Sweeney - "Quindi, se qualcuno giocasse principalmente su PS ma pagasse su iPhone, ciò avvierebbe un risarcimento a Sony". In sostanza, se un utente dovesse comprare valute di gioco su un'altra piattaforma, ma gioca più tempo su PlayStation, il colosso nipponico ne guadagnerebbe una percentuale.

Insomma, un accordo che garantisce a Sony di riguadagnare le perdite dovute al cross-play. Sweeney, però, ha anche confermato che se qualora gli utenti acquistassero V-Bucks (valuta di Fortnite) su una piattaforma e la utilizzassero su un'altra qualsiasi, ogni piattaforma coinvolta ne guadagnerebbe una percentuale. Ma, attraverso i casi specifici dettati dal colosso nipponico, quest'ultimo guadagnerebbe qualcosa in più. Al momento, questo è il lato della medaglia rivelato da Epic Games, ma Sony non ha ancora risposto per smentire o confermare. Pertanto, vi invitiamo a restare sintonizzati con noi di Game Division.

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