Sony: secondo il CEO servono delle contromisure per il Gaming Disorder

Il Gaming Disorder è stato riconosciuto a tutti gli effetti come un disturbo. A parlarne troviamo il CEO di Sony, il quale afferma che servono contromisure

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a cura di Antonio Tamburello

Durante il corso di questo fine settimana è arrivata una notizia che affermava di come il Gaming Disorder sia stato riconosciuto a tutti gli effetti come una vero e proprio disturbo. L’organizzazione mondiale della sanità ha di recente inserito questo nuovo tipo di disturbo comportamentale, che può creare una seria dipendenza, all'interno delle sue International Classification of Diseases (ICD-11). A prendere la parola troviamo il CEO di Sony.

Kenichiro Yoshida, l'attuale CEO di Sony, ha affermato tramite un'intervista pubblicata su Kyodo News di come l'azienda giapponese sia a lavoro per combattere tale "disturbo". Prima che l'OMS riconoscesse la dipendenza da gioco come un disordine, il signor Yoshida aveva già parlato con alcune agenzie stampa, prendendo posizione su tale situazione. Il CEO di Sony ha affermato che alcune persone devono prendere sul serio questo tipo di problema, e adottare delle contromisure.

Le parole di Yoshida arrivano da molto prima che il Gaming Disorder venisse riconosciuto come un vero e proprio disturbo, e da dopo che l'OMS lo ha accettato a tutti gli effetti nella sua ICD-11 le parole del'amministratore delegato di Sony sono diventate particolarmente rilevanti. "Dobbiamo prenderlo sul serio e adottare delle contromisure. Abbiamo già implementato un sistema di classificazione (per limitare i giocatori in base alla loro età) e abbiamo adottato misure basate sui nostri standard" ha dichiarato Yoshida non fornendo però ulteriori dichiarazioni su come l'azienda nipponica stia attualmente lavorando per contrastare questo disturbo.

Stando a un rapporto emerso nel mese di aprile, Sony ha da sempre affrontato questo tipo di problema nei suoi giochi, limitando i contenuti sessuali per esempio. Altri rappresentanti della nota azienda giapponese hanno affermato quanto detto, dichiarando inoltre che queste regole saranno ancora più ferree nel futuro.

Voi cosa ne pensate di tutto questo? Credete che adesso questo "disturbo" possa influenzare i nuovi giochi in arrivo?

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