Sony ha bloccato il demake fan-made di Bloodborne che reimaginava il gioco come un titolo per la PlayStation originale del 1995. La società di copyright enforcement MarkScan ha emesso, infatti, un avviso di rimozione per violazione del copyright contro il progetto "Bloodborne PSX" di Lilith Walther, disponibile su itch.io da oltre tre anni.
La mossa di Sony arriva a poche settimane dalla rimozione della mod che consentiva di giocare Bloodborne a 60fps su PS4. MarkScan, che agisce per conto di Sony, ha anche rimosso un video YouTube di Walther relativo al progetto Bloodborne PSX.
Walther si era in precedenza dimostrata collaborativa, cambiando il nome del suo altro progetto fan-made da "Bloodborne Kart" a "Nightmare Kart" su richiesta diretta di Sony. In questo caso, invece, l'azienda ha optato per un'azione legale tramite terzi.
(Qui sotto trovate uno dei reperti ancora rimasti online del demake).
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Secondo un rapporto sulla trasparenza di Google, MarkScan presenta regolarmente milioni di richieste di rimozione URL per conto di società come Sony, Amazon, Netflix e altre. Google rimuove poi circa il 47% dei contenuti segnalati.
Non è chiaro perché Sony abbia deciso di intervenire solo ora contro questi progetti fan-made di Bloodborne. Alcuni speculano che possa essere legato a potenziali piani futuri per il franchise, ma al momento non ci sono conferme ufficiali in merito.
I "demake" come Bloodborne PSX sono considerati da molti un modo creativo e apprezzato di reimmaginare i videogiochi moderni. La speranza è che questa non sia l'inizio di una più ampia campagna contro progetti simili, che difficilmente riducono la domanda per eventuali remake o remaster ufficiali.
Curiosamente, alcune aziende hanno adottato un approccio più aperto verso i progetti dei fan. Nintendo, ad esempio, ha permesso la distribuzione di AM2R (Another Metroid 2 Remake) per alcuni anni prima di bloccarlo in concomitanza con l'uscita del remake ufficiale Metroid: Samus Returns.
Il fenomeno dei "demake", come quello di Bloodborne menzionato nel testo, è invece relativamente recente: consiste nel reimmaginare giochi moderni come se fossero stati sviluppati per console più vecchie, con grafica e gameplay adattati. Questo trend ha guadagnato popolarità negli ultimi anni, cavalcando l'onda della nostalgia per l'estetica retro. A quanto pare, però, i progetti potrebbero avere vita breve.