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Ve lo ricordate The Order 1886? Oggi sappiamo perché non ha mai avuto un seguito

Può una media voto influenzare lo sviluppo di un seguito? Sì, senza ombra di dubbio, visto che è accaduto con The Order 1886.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Ready at Dawn, lo studio di sviluppo di The Order: 1886 (acquistabile su Amazon), propose a Sony un sequel del gioco che fu rifiutato. Andrea Pessino, uno dei fondatori dello studio, ha rivelato in un'intervista al canale YouTube MinnMax che l'accoglienza critica tiepida del primo capitolo ha probabilmente influenzato la decisione di Sony.

The Order: 1886, nonostante un Metacritic abbastanza basso di 63, aveva creato secondo Pessino "una base così unica e accattivante" da giustificare un seguito. Lo sviluppatore ha affermato: "Sarebbe stato un sequel incredibile, posso assicurarvelo." Tuttavia, Sony non fornì mai spiegazioni ufficiali sul rifiuto.

Paradossalmente, Pessino ritiene che il rifiuto di Sony sia stato un bene per lo studio. Con un budget ridotto e scarso potere contrattuale, Ready at Dawn avrebbe faticato a realizzare un sequel all'altezza delle aspettative. Ciononostante, il team era disposto ad accettare l'opportunità per riscattare il primo capitolo.

Uno dei principali ostacoli durante lo sviluppo di The Order: 1886 fu la pressione per rispettare le scadenze. Questo portò al taglio di contenuti e alla trasformazione di elementi interattivi in sequenze cinematiche. Pessino ha dichiarato: "Ci serviva almeno un altro anno, ma non ce l'hanno concesso."

Secondo lo sviluppatore, le recensioni negative hanno pesato più delle vendite effettive nella decisione di Sony di non procedere con un sequel. È interessante notare che le valutazioni interne prevedevano un punteggio intorno al 70, mentre i voti pubblici sono stati più severi. Pessino ritiene che con un Metacritic di 70, il sequel sarebbe stato approvato. In breve, se oggi non abbiamo un seguito è molto probabile che sia perché i voti non sono stati all'altezza delle aspettative.

La mancata realizzazione del seguito ha avuto conseguenze per Ready at Dawn. Lo studio non è stato acquisito da Sony, ma da Meta, e ha successivamente prodotto alcuni titoli di successo per visori VR prima di chiudere i battenti.

Il caso di The Order: 1886 non è isolato: Sony ha scartato negli anni diversi progetti proposti dai suoi studi, come ad esempio Resistance 4 di Insomniac Games o persino il seguito di Days Gone (proprio per il motivo legato alla media voto).

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