Il PSN su PC serve per essere tutti "felici e contenti", secondo il presidente di Sony... ma è del mestiere questo?

Sony difende la connessione obbligatoria PSN-PC: "È nell'interesse dei giocatori". Polemiche sulla strategia che limita l'accesso ai titoli su computer.

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a cura di Andrea Maiellano

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Sony, ignorando le costanti critiche in merito, non cambia idea sull'obbligo di collegare l'account PSN quando si vuole giocare ai suoi titoli first party su PC. Il CEO Hiroki Totoki ha difeso, nuovamente, questa scelta durante l'ultima conferenza finanziaria dell'azienda, sottolineando che è una scelta pensata per il bene dei giocatori, visto che serve a proteggere questi ultimi e a mantenere un ambiente sicuro su PC.

La decisione di Sony di richiedere un account PlayStation Network (PSN) per i giochi PC ha suscitato malcontento tra i giocatori fin da quando venne imposto per poter continuare a fruire di Helldivers 2. Dopo aver rimosso questo obbligo esclusivamente per il titolo targato Arrowhead, l'azienda ha perpetrato questa sua visione, rendendo obbligatorio l'account PSN anche per giocare a titoli single player quali Ghost of Tsushima e God Of War Ragnarök (che potete trovare su Amazon). 

Sony considera l'obbligo dell'account PSN su PC una scelta fatta "per il bene dei giocatori".

Totoki, tramite un interprete, ha dichiarato durante la conferenza: 

Abbiamo imparato molto. Il modo in cui affrontare i problemi relativi ai PC, per esempio. Sappiamo che gli account PSN obbligatori su PC a volte tendono a suscitare reazioni da parte dei giocatori, ma è per il loro bene. Nei giochi live service sono indispensabili, al fine di mantenere l'ordine in modo che chiunque possa goderne in sicurezza, mentre per tutti gli altri titoli ci permettono di creare un ambiente che favorisca il libero divertimento e che renda tutti felici. 

Mentre la logica di Sony potrebbe anche essere comprensibile per i giochi online (anche se basterebbe lasciare il PSN facoltativo per chi vuole fruire di servizi come il cross-play e il cross-save), le critiche si concentrano soprattutto, e giustamente, sull'obbligo di creare, e collegare, un account anche per i giochi single player completamente offline, visto che al netto di qualche bonus estetico e dei trofei linkati fra le varie piattaforme, non ci sono reali vantaggi.

La strategia di Sony mira chiaramente ad ampliare la propria base utenti, spingendo i giocatori PC a creare account PSN anche senza possedere una console. Tuttavia, questo processo viene percepito come invadente da moltissimi utenti, soprattutto per via degli episodi passati in cui i dati sensibili di milioni di account PSN vennero trafugati.

Per quanto noi continuiamo a vedere questa testardaggine da parte di Sony come un suicidio commerciale, specialmente conoscendo come reagiscono i giocatori PC a questi obblighi, siamo curiosi di scoprire se questo ostinarsi porterà parte dell'utenza su PC a cambiare idea.

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