SnowRunner: A MudRunner Game | Recensione
SnowRunner è il simulatore di trasporti realizzato da Saber Interactive, sequel di MudRunner che amplia ed espande l'esperienza di gioco del predecessore.
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a cura di Ismaele Mosca
In sintesi
SnowRunner è il simulatore di trasporti realizzato da Saber Interactive, sequel di MudRunner che amplia ed espande l'esperienza di gioco del predecessore.
A tre anni di distanza, Saber Interactive riporta sulla scena il suo gioviale simulatore di trasporti. Sequel di MudRunner, SnowRunner è il nuovo capitolo della serie, incentrato maggiormente sugli scenari innevati ed espande quanto visto nel suo predecessore, proponendo mappe fino a quattro volte più grandi, un numero spropositato di veicoli e molte più tipologie di missioni consegna. L'esperienza definitiva quella proposta dallo studio statunitense che alza l'asticella rispetto al suo predecessore sotto ogni punto di vista.
Ritroviamo infatti un titolo che offre molto di più lato contenutistico, garantendo una varietà di situazioni maggiori che in passato, sebbene i ritmi siano comunque piuttosto lenti e sia richiesto parecchio tempo per prendere buona dimestichezza con l'offerta di Saber Interactive. Dopotutto fa parte del genere di appartenenza e sarebbe quasi folle pretendere diversamente. È una crescita continua, sia ludica che personale: si sbloccano sempre nuovi veicoli e possibilità di gameplay, ma soprattutto si impara mano a mano che si gioca, diventando dei trasportatori sempre più abili e pronti ad affrontare le sfide via via più difficili che ci attendono.
Trasportando merce tra Michigan, Alaska e Tajmyr in SnowRunner
Nonostante SnowRunner sia incentrato ‒ come suggerito dal titolo in copertina ‒ su ambientazioni innevate, non manca comunque quella caratterizzata da terra e fango, proprio come il suo prequel, MudRunner. È qui che affrontiamo il tutorial, permettendoci di apprendere meccaniche e nozioni base del prodotto, così da capire come muovere i primi passi a bordo dei vari veicoli messi a disposizione dal gioco. L'errore grossolano che potreste commettere nelle battute iniziali (in cui sono cascato pure io - NdR) è dovuto all'approccio leggero: niente di più sbagliato.
Il titolo ci fa comprendere sin da subito che bisogna muoversi con cautela, poiché non ci troviamo di certo in Forza Horizon. Basta una distrazione ed eccoci bloccati nel fango, impossibilitati dal muoverci se non trainando il veicolo con un altro oppure sfruttando il fidato verricello, il quale ritornerà utile e sarà un caro amico in molteplici occasioni disperate. Bisogna inoltre prestare particolare attenzione alle superfici innevate, in quanto capaci di ricreare situazioni davvero singolari e soprattutto ai percorsi ghiacciati: il controllo dei veicoli in questo caso diventa veramente difficile e basta poco per far slittare le ruote, scivolare e perdere il controllo. Chiaro che a metterci i bastoni tra le ruote non saranno solo neve, ghiaccio e fango, ma anche i fiumi (un plauso alla realizzazione fisica dell'acqua), gli ostacoli che incontreremo durante il tragitto e molto altro ancora.
SnowRunner colpisce fin da subito per il suo comparto tecnico che, pur non eccellendo totalmente, offre comunque un ottimo colpo d'occhio. Le ambientazioni sono ben variegate, sebbene un po' desolate e prive di vita. I tanti agenti ambientali vanno ad interagire in maniera notevole con la fisica della produzione di Saber Interactive, creando situazioni sempre gustose non solo per il puro gameplay ma anche a livello visivo. Gli effetti sui numerosi camion sono notevoli, replicati in maniera decisamente realistica; i movimenti riprodotti risultano dunque fedelissimi, proprio come quelli che potremmo vedere da un camion vero. I veicoli si danneggiano e vengono consumati dalle infinite distanze che copriremo durante i nostri viaggi; balza inoltre subito all'occhio la cura in ogni minuzioso dettaglio: difficilmente è stata riposta così tanta attenzione nell'usura, tant'è che l'ambiente influisce parecchio sul veicolo, sporcandolo in tutti i modi possibili, rendendo l'immersione ancora maggiore.
Le macro-aree che andremo ad esplorare in SnowRunner sono due appartenenti agli Stati Uniti, ovvero Michigan ed Alaska, e una direttamente dalla Russia, ossia la penisola del Tajmyr. Svariati saranno gli incarichi che dovremo risolvere nel gioco, molti più di quelli che avevamo potuto vedere nel prequel. Grazie a circa 40 veicoli personalizzabili, avremo modo di gestire le svariate missioni con diversi approcci, nonché un pizzico di creatività e ingegno. Il titolo nelle fasi iniziali non farà altro che concederci delle semplici spedizioni, basate sul raccogliere dei materiali da consegnare in punti specifici per la ricostruzione di un ponte, ad esempio. Una volta costruito, quest'ultimo potrà poi ovviamente essere percorso con il nostro camion così da raggiungere luoghi prima irraggiungibili e attivare così ulteriori spedizioni.
SnowRunner è un open world suddiviso in macro-aree e garantisce anche una piccola dose di esplorazione, con tanto di torri in stile Assassin's Creed che permettono di sbloccare porzioni di mappa proprio nello stile dei prodotti Ubisoft. Avere la cartina sempre aggiornata consente di gestire meglio i nostri viaggi e capire quali direzioni intraprendere per non ritrovarsi in percorsi difficoltosi, irti di ostacoli e pericoli di ogni tipo. All'inizio i veicoli di cui saremo in possesso non ci garantiranno moltissimo, questo rende difatti davvero molto lenti i ritmi iniziali di gioco; tutto si tramuta quasi sempre in un'impresa e talvolta anche situazioni che dovrebbero apparire un pochino più semplici si dimostrano davvero complicate e leggermente snervanti.
A parte questo piccolo neo, SnowRunner come simulatore di trasporti è un'opera complessivamente davvero appagante, capace di regalare svariate ore di gioco grazie ai numerosi incarichi che è possibile svolgere, come rimuovere ostacoli per aprire nuovi percorsi, soccorrere dei veicoli, trasportare merci e materiali specifici, riparare tubature o anche linee di trasporto e costruire dei ponti. C'è però una grande novità in questo capitolo e riguarda la consegna di carichi eccezionali, spesso caratterizzate da viaggi tra le varie location. Questo comporta quindi pianificare a dovere i nostri percorsi, proprio come Death Stranding insegna. Ovviamente bisognerà tenere anche d'occhio la benzina, come ogni buon simulatore che si rispetti.
L'elemento coinvolgente di SnowRunner è sicuramente il progresso e la personalizzazione, spendendo i soldi guadagnati dagli incarichi per comprare camion sempre più efficienti e per apportare modifiche funzionali ad obiettivi e percorsi via via più difficoltosi. Nonostante la varietà piuttosto buona, i ritmi non sono di certo adatti a tutti e potrebbero annoiare i non appassionati di questo genere. Va però detto che Saber Interactive ha fatto tutto il possibile per rendere comunque l'esperienza piacevole anche per i meno avvezzi verso questa tipologia di titoli. L'unico intoppo è quindi una certa ripetitività di fondo figlia del genere che, seppur minore rispetto al passato, alla lunga potrebbe farsi comunque sentire, specie avendo aree più grosse che rendono alcuni viaggi più lunghi del previsto. Piacevoli infine le musiche di accompagnamento, azzeccate nel contesto; mai fuori luogo e utili a dare quel pizzico di adrenalina tra una bestemmia e l'altra col verricello.
Voto Recensione di SnowRunner - PlayStation 4
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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- Interazione fisica notevole e accurata
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- Tecnicamente si difende bene
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- Buona varietà delle location e degli agenti ambientali
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- L'esperienza definitiva proposta da Saber Interactive
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- Salto in avanti rispetto al predecessore
Contro
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- Ritmi di gioco non adatti a tutti
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- Il mondo è poco vivo e desolato e un po' stona, soprattutto in certi contesti specifici
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- Alcune volte snervante anche in situazioni non troppo complesse
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- Nonostante la maggior varietà, alla lunga potrebbe comunque risultare ripetitivo
Commento
SnowRunner è un sequel che espande e migliora in tutto e per tutto il suo predecessore; lo fa consapevole di proporre l'esperienza definitiva della serie. Per sua natura non è ovviamente un gioco per tutti, ma superato l'impatto iniziale potrebbe rivelarsi una sorpresa inaspettata. Peccato per un mondo forse un po' troppo desolato e per niente pimpante, stonando in delle precise circostanze e per alcune situazioni più complicate del previsto. L'opera propone una marea di situazioni di gameplay, personalizzazione, tante tipologie di consegne ed incarichi che capiremo sempre meglio proseguendo nella "campagna" e una guidabilità assai realistica che fa sentire potente il peso delle nostre azioni e la fatica nel portare a termine qualsivoglia obiettivo. Niente male, davvero.