Abbiamo avuto modo di dare un'occhiata dietro le quinte a quello che ci aspetta per Smite 2, nuovissimo MOBA di Titan Forge e pubblicato da Hi-Rez Studios che fa da sequel diretto al titolo lanciato ormai nel lontano 2014. Una nuova veste grafica, un nuovo engine e soprattutto la voglia di tornare a regalare ai giocatori un titolo MOBA diverso dal solito. Smite è stato, ai tempi, un titolo che ha portato sicuramente la novità di essere diverso dagli altri, a partire ovviamente dalla terza persona, quasi più simile a un action game che a un MOBA classico.
È stato anche il primo MOBA a portare in un'arena degli dei da ogni parte del mondo. Ed è stato forse questo che ha affascinato milioni di giocatori nel corso degli ultimi 10 anni. Un titolo che ancora oggi viene supportato, con l'aggiunta di skin, dei da giocare, modalità e una community di videogiocatori attiva e molto legata, con una scena competitiva florida, tanto che proprio oggi, ad esempio, si stanno svolgendo i mondiali, che vedono giocatori da tutto il mondo sfidarsi.
La particolarità di Smite è stata anche quella di essere il primo MOBA ad arrivare su console, rendendo più facile l'accesso a chi non avesse un PC oppure volesse giocare comodamente dal divano. Un dato di cui Hi-Rez va sicuramente fiera è che più del 50% dei giocatori è ormai su console. Ma sicuramente il fattore chiave torna a essere la terza persona, perché permette di immergerti completamente nell'azione da una prospettiva diversa rispetto a una telecamera top-down. Ma allora perché passare a un capitolo due rispetto al fare un aggiornamento più corposo? La risposta risiede ovviamente nel cambio di paradigma che si voleva dare al gioco, soprattutto in termini di tecnologia.
Nuovo Smite, nuovi modi di pensare
Un capitolo completamente nuovo, in grado di attrarre anche nuovi giocatori ma senza perdere la direzione intrapresa dal suo predecessore. Non solo per dare continuità al gioco ma anche per onorare tutti i giocatori che giocano a Smite dal giorno 1. L'obiettivo è, infatti, quello di andare a ridefinire ed evolvere un videogioco che ha ormai 10 anni sulle sue spalle e che mette le sue fondamenta su una tecnologia passata. Con l'arrivo dell'Unreal Engine 5.2, Titan Forge ha potuto dare nuova vita al suo titolo, non solo dal punto di vista della grafica ma anche del gameplay, andando a smussare e rifinire tutte quelle minuziosità che prima non era possibile andare a toccare per via dei limiti tecnologici.
Come detto in precedenza, il cambiamento principale sotto gli occhi di tutti con Smite 2 è il cambio completo di stile grafico e soprattutto della modernità delle texture e della conta poligonale. Tutto questo è stato possibile ricostruendo da zero il titolo utilizzando le nuove tecnologie, molto più scalabili e più vicine all'idea che si aveva all'inizio dei lavori di questo secondo capitolo. Anche tutti i VFX sono stati modificati: gli dei, infatti, avranno le stesse abilità ma con un look completamente nuovo. Sicuramente i giocatori di vecchia data sapranno apprezzare questi cambiamenti e i nuovi invece avranno un titolo completamente rinnovato e soprattutto al passo con i tempi per quanto riguarda le tecnologie che sono state utilizzate per lo sviluppo di questo secondo capitolo.
Il lavoro di rinnovazione del titolo continuerà in realtà con il tempo. Titan Forge si è sentita di rassicurarci perché all'interno di Smite 2 con il tempo saranno portati tutti gli dei che fino a ora avete imparato ad amare con il suo predecessore. Ovviamente il lavoro di ricostruzione, di ammodernamento e di messa in atto è molto lungo ed è per questo che ci vorrà un po' di tempo in più per raggiungere la pool di campioni presenti all'interno del primo titolo.
Se questa in realtà può sembrare una cattiva notizia, non c'è molto da preoccuparsi, perché entrambi i titoli saranno attivi, Titan Forge ha infatti già in schedule una serie di novità per Smite nel corso del 2024 e oltre. I due titoli vivranno due vite parallele, sia per chi vuole cercare di rimanere dove "è sempre stato bene", oppure per chi magari non ha un PC performante per far girare il nuovo titolo. Questa decisione è stata presa proprio per andare incontro a tutti quei giocatori "legacy" che magari non hanno voglia di fare lo switch da un momento all'altro. Ad esempio molto particolare la scelta di far sì che le stagioni di Smite, continueranno ad andare avanti ancora per molto tempo. Noi ovviamente pensiamo che sia anche un ottimo modo per cercare di far fare uno swtich lento alla nuova piattaforma di gioco per non dare uno shock ai giocatori esistenti, nel mentre invece si cercherà di raggiungere nuovi giocatori con Smite 2, e quindi allargare la pool di appassionati che ovviamente nel corso di questi 10 anni si è creata, portando quindi una nuova linfa vitale e nuovi giocatori a Smite.
E miei progressi?
Se siete giocatori del vecchio titolo non dovete assolutamente preoccuparvi, perché Smite 2 è pensato proprio per darvi uno switch ben bilanciato senza perdere i vostri trofei e soprattutto i soldi spesi all'interno del primo capitolo. Dal momento della presentazione di questo nuovo titolo sarà infatti attiva la "legacy mode", ciò significa che i giocatori che faranno lo switch al nuovo capitolo verranno ricompensati in base a quanto hanno speso in skin e cosmetici con della moneta virtuale che sarà spendibile all'interno dello store del nuovo titolo. L'obiettivo è stato quello di costruire il nuovo gioco con delle nuove fondamenta alla base e cercare di portare più di 600 contenuti all'interno di questo nuovo capitolo della serie avrebbe portato via una quantità di risorse inimmaginabile. Ma ovviamente non tutto è perduto.
Tutte le skin e i cosmetici che usciranno dalla prossima season in poi saranno disponibili anche all'interno di Smite 2, questo perché verranno pensati per entrambi i titoli. In questo modo se acquisterete una skin potrete portarvela una volta che sceglierete di fare il passaggio al prossimo capitolo. In definitiva tramite le Legacy Gems avrete accesso a tutto lo store del secondo capitolo per acquistare i vostri collezionabili, che siano cosmetici o altro
Ad aggiungersi a tutto questo, è stata pensata anche una "Divine Legacy", una sorta di pass con il quale i giocatori di vecchia data potranno dare sfoggio delle loro abilità e sbloccare badge e altre tipologie di collezionabili che daranno valore a tutti gli anni spesi a masterare qualsiasi tipologia di campione. Inoltre permetterà anche di sbloccare 11 skin all'interno di Smite 2.
Ultima ma non per importanza è anche la notizia che il titolo sarà completamente crossplay, di conseguenza sarà possibile giocarlo con gli amici su qualsiasi piattaforma essi siano. Il titolo sarà ovviamente disponibile per PS5, Xbox Series X|S e PC.
Un piccolo spazio vorremo anche dedicarlo all'esport. Difatti Titan Forge ha anche rinnovato il suo interesse per la scena competitiva di Smite. Con questo secondo capitolo è, quindi, molto palese come vogliano raccogliere nuovo pubblico e soprattutto imparare dagli errori passati, cercando di rendere più facile l'ingresso di nuovi giocatori, con modalità pensate ad-hoc.
La voglia è quella di tornare ad avere una scena competitiva a ogni livello, a partire dai regionals fino ad arrivare ai mondiali. Tutto questo sarà possibile solo però se il titolo verrà supportato non solo dallo sviluppatore, ma anche dalla community. Non abbiamo ancora una data di lancio per Smite 2, ma ovviamente potete registrarvi sul sito per non perdere l'occasione di avere accesso all' Alpha. Un ottimo modo per testare con mano tutti i cambiamenti che verranno apportati nel corso del tempo. Pensiamo che Smite 2 per il suo modo di approcciare il gameplay possa ancora riservarsi un piccolo spazio all'interno del mondo dei MOBA che sembra ormai essere completamente in stallo con la supremazia di League of Legends. Ma se l'inizio è questo, non vediamo l'ora di poter vedere cosa ci riserva il futuro della lotta tra dei!