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a cura di Alessandra Borgonovo

I nemici qui vanno uccisi due volte, perché siano morti sul serio. Sulla sinistra troverete l’ingresso a una cella, entrate per raccogliere la nota del prigioniero marcescente facendo attenzione agli insetti troppo cresciuti a guardia, poi uscite e proseguite tenendovi sulla sinistra fino a parlare con Doujin, un chirurgo che vi darà un incarico e un documento, la lettera insanguinata del chirurgo: stando alle sue parole, le informazioni che vi servono sono tutte scritte lì. Ricordate il samurai che sbirciava all’ingresso del pozzo dove eravate rinchiusi? Potete attirarlo nelle segrete e dunque nelle grinfie del chirurgo: una scelta infelice ma necessaria se volete portare avanti la missione. Il chirurgo vi ricompenserà con dell’ammasso di adipe e per ora considerate la missione in standby, potrete tornarci solo in seguito.

Lasciatevi cadere di sotto per raccogliere dell’olio x2, poi proseguite lungo il cunicolo per prendere del farmaco blu, uccidete la creatura e proseguite fino a una caverna più grande. Non scendete a combattere il boss, non sareste in grado ora, raccogliete la sfera Mibu dell’Anima dalle assi rotte e tornate alle segrete, proseguendo lungo l’unica strada disponibile, raccogliendo il grumo rosso e arrivando fino all’Idolo dello Scultore "Canale sotterraneo". Andate avanti, raccogliete il ferro di recupero, nuotate fino alla postazione di guardia, raccogliete il confetto di Ako, l’agente calmante, la polvere da sparo nera e il borsello leggero (100 sen) dopo aver ucciso le guardie. Altro tragitto a nuoto, altri soldati, eliminateli e andate nella grotta per attivare il meccanismo e salire al Monte Kongo.

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