Sega ha annunciato la rimozione di numerosi titoli classici dai negozi digitali a partire dal 6 dicembre 2023. La decisione interessa oltre 60 giochi su Steam e 11 titoli su Xbox, inclusa la collezione Sega Genesis Classics disponibile su diverse piattaforme.
Questo provvedimento avrà un impatto significativo sulla disponibilità di molti giochi iconici dell'era Dreamcast e Genesis. Tra i titoli che verranno rimossi figurano classici amati come Crazy Taxi, Jet Set Radio, Ecco the Dolphin e Gunstar Heroes.
Sega ha precisato che i giochi già acquistati rimarranno accessibili nelle librerie degli utenti anche dopo la data di rimozione. Inoltre, la collezione di giochi Sega Genesis inclusa nell'abbonamento Nintendo Switch Online + Expansion Pack non sarà interessata da questa decisione.
La rimozione di così tanti titoli di proprietà Sega solleva inevitabilmente interrogativi sulle strategie future dell'azienda giacché problemi di licenze, solitamente alla base di simili decisioni, sembrano improbabili in questo caso.
Attualmente, infatti, Sega sta lavorando al rilancio di alcune proprietà classiche, con nuovi titoli di Crazy Taxi, Jet Set Radio e altri franchise in sviluppo. Questo rende ancora più enigmatica la decisione di rimuovere i giochi originali dalla vendita.
Una possibile spiegazione potrebbe essere legata a questioni di qualità: l'emulazione nella Sega Genesis Classics non è perfetta, i porting per Xbox 360 mostrano i segni del tempo e le versioni Steam dei giochi Dreamcast sono piuttosto basilari. Sega potrebbe, quindi, star pianificando un rinnovamento complessivo di questi titoli classici.
La continua disponibilità degli eccellenti porting della serie Sega Ages suggerisce che la qualità potrebbe effettivamente essere al centro di questa decisione. Se così fosse, ci si augura che Sega agisca rapidamente per mantenere accessibile questa importante parte del suo patrimonio videoludico.
Molti dei giochi menzionati, come Crazy Taxi e Jet Set Radio, sono nati proprio su Dreamcast e sono diventati cult nel corso degli anni. La loro rimozione dai negozi digitali rappresenta, quindi, non solo una perdita per i giocatori, ma anche un pezzo di storia videoludica che rischia di diventare meno accessibile.
Con l'evoluzione tecnologica e il passaggio al digitale, diventa sempre più importante trovare modi per conservare e rendere accessibili questi importanti artefatti culturali per le future generazioni di giocatori e studiosi.