Se i giocatori non accettano il rincaro dei prezzi è colpa del settore

L'ex-Sony Shawn Layden: prezzi dei giochi dovevano aumentare gradualmente tra generazioni per abituare i giocatori ai costi più elevati.

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a cura di Andrea Maiellano

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L'aumento dei prezzi dei titoli AAA rappresenta un tema sempre più dibattuto tra consumatori e addetti ai lavori. La recente decisione di Nintendo di commercializzare Mario Kart World a 90 euro in formato fisico ha riacceso la polemica, evidenziando una tendenza che da tempo caratterizza l'industria. Mentre i giocatori manifestano il loro malcontento, figure autorevoli del settore offrono prospettive alternative per analizzare questo fenomeno economico che sta ridefinendo il rapporto tra valore percepito e costo effettivo dei prodotti videoludici.

Shawn Layden, ex amministratore delegato di PlayStation, ha recentemente condiviso un'analisi controcorrente sulla questione dei prezzi nel mercato videoludico. Durante un'intervista rilasciata a PlayerDrive, Layden ha evidenziato come, considerando l'inflazione, i prezzi dei videogiochi siano in realtà diminuiti nel tempo rispetto al costo della vita. "59,99 dollari nel 1999 equivalgono a circa cento dollari nel 2025", ha affermato l'ex dirigente, sottolineando come il potere d'acquisto dei consumatori sia oggi inferiore rispetto al passato.

Secondo l'analisi di Layden, l'industria ha mostrato una certa riluttanza nell'aumentare i prezzi nonostante l'evidente svalutazione monetaria. Questa resistenza ha portato a un salto più brusco e quindi più difficile da accettare per i consumatori quando finalmente gli aumenti sono stati implementati con l'ultima generazione di console.

Il problema non è solo economico, ma anche di percezione e abitudine del pubblico.

L'ex CEO ha proposto una strategia alternativa che avrebbe potuto rendere più digeribile l'attuale situazione: "Probabilmente a ogni generazione avrebbero dovuto prevedere un aumento del prezzo del software di 5 dollari. A questo punto i consumatori sarebbero già arrivati ad accettare un prezzo di 90 dollari come normale evoluzione del mercato". Un incremento graduale, secondo Layden, avrebbe potuto normalizzare l'idea che lo sviluppo di videogiochi sempre più complessi comporti necessariamente costi maggiori.

La riflessione dell'ex dirigente PlayStation tocca un punto cruciale: non si tratta solo di una questione monetaria, ma dell'impatto psicologico che gli aumenti di prezzo hanno sui consumatori. I giocatori tendono a creare aspettative di prezzo basate sui precedenti storici, e quando queste vengono disattese in modo significativo, come nel caso di Mario Kart World, la reazione negativa è inevitabile.

Nel frattempo, altre situazioni commerciali evidenziano le diverse strategie adottate dagli sviluppatori. Ad esempio, Bungie ha recentemente commentato sulla politica di prezzo per Marathon, specificando che il titolo non sarà gratuito ma proponendo un modello di business alternativo al tradizionale premium price.

La questione rimane aperta: trovare un equilibrio tra sostenibilità economica dello sviluppo e accessibilità per i consumatori rappresenta una delle sfide più complesse per l'industria videoludica nei prossimi anni, soprattutto in un contesto economico globale caratterizzato da incertezza e pressione inflazionistica.

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12 Commenti

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La grande cazzate di ragionare considerando l'inflazione è che si trattano i videogiochi come se fossero beni di prima necessità. Se siamo sempre più poveri dove si comincerà a tagliare? Tenendo anche conto che ci sono:
Giochi gratuiti
Pirateria
Vecchi titoli che ti tirano dietro a due spicci
Il gaming su mobile
Altri modi per intrattenersi
Può diventare pericoloso alzare in continuazione i prezzi dei videogiochi.
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Di cazzate ne ho lette tante negli ultimi giorni, soprattutto quella riguardo l'inflazione. Come se l'economia di 30 anni possa essere un riferimento all'economia odierna, e soprattutto senza considerare che nello specifico in Italia, siamo alla canna del gas come potere d'acquisto. E poi Nintendo non viene criticata "per i prezzi" di per sé ma per la sua sempre più forte, politica anti consumatore
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Praticamente ci davano la supposta piccola ogni tot anni così non c'è ne accorgevamo. A proposito di aumenti, spiegate perché continuiamo ad avere prezzi uguali tra il digitale e il fisico per alcune piattaforme, e perché in alcune piattaforme i giochi costano meno ?
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I soliti Mega Manager o Ceo della minchia che poi alla fine non capiscono un pazzo di comme realmente vanno le cose, 90 € per un videogioco ed il problema è la nostra percezione, nom che siamo oggettivamente più poveri. Che si tengano pure i loro suoper AAA... C'è chi investe molto meno e ci fa divertire molto di più.
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I videogiochi sono un bene di lusso, non primario, di conseguenza, anche se il settore, negli anni, è stato reso accessibile alla massa, adesso i tempi impongono situazioni diverse. Playstation, XBOX e Nintendo, offrono soluzioni "Premium" di gaming, quindi, se proprio non si vuol fare a meno dei videogiochi, o paghi e stai zitto, smetti di giocare, oppure ci si può dirottare su soluzioni più economici. State facendo dei drammi per i videogiochi, ma su i problemi della società state zitti...
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Dei giochi gratuiti si rimane più che soddisfatti, quindi non compro.
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Sono anni che gioco con le offerte di steam. Penso che piú di 15 euro non ho mai pagato un gioco di recente.
E meno male, visto che poi molti non li finisco neppure perché mi annoiano etc.
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I videogiochi sono un bene di lusso, non primario, di conseguenza, anche se il settore, negli anni, è stato reso accessibile alla massa, adesso i tempi impongono situazioni diverse. Playstation, XBOX e Nintendo, offrono soluzioni "Premium" di gaming, quindi, se proprio non si vuol fare a meno dei videogiochi, o paghi e stai zitto, smetti di giocare, oppure ci si può dirottare su soluzioni più economici. State facendo dei drammi per i videogiochi, ma su i problemi della società state zitti...
Definire soluzioni premium le console è esilarante... Ma a parte questo occhio che se in molti decidono di non comprare il problema non è dei giocatori ma del settore. È il mercato che comanda, anche se per te o per le varie società è giusto che ci siano questi rincari se al mercato non piace alla fine il problema è delle società non dei giocatori. Imporre un aut aut rischia di andare a svantaggio delle case non dei consumatori
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Peccato che gli stipendi non sono aumentati 🤣
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Oh, ringrazio queste grandi e generose aziende per avermi dato il privilegio di pagare il prezzo pieno. Grazie per essere state così comprensive a farci pagare almeno 70€ per giochi che non sono più fisici, non hanno libretto e ora volete pure toglierci dalle librerie di console e pc. Vabbè, è tempo di tirare fuori la bandiera con il teschio. Odio essere trattato da idiota da sti pagliacci.
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Comprare i giochi a 90 euro non è il problema. Il problema è che fanno cagare, pieni di problemi in termini prestazionali e 0 innovazione. Poi un giochino di go kart a 90 euro è veramente una follia.
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Qualcuno ha rammentato loro che i giochi da 100.000 lire ai giocano anche oggi (vedi Monkey Island), mentre i titoli di oggi se raggiungono l'anno di giocabilità sono già titoloni?
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I videogiochi sono un bene di lusso, non primario, di conseguenza, anche se il settore, negli anni, è stato reso accessibile alla massa, adesso i tempi impongono situazioni diverse. Playstation, XBOX e Nintendo, offrono soluzioni "Premium" di gaming, quindi, se proprio non si vuol fare a meno dei videogiochi, o paghi e stai zitto, smetti di giocare, oppure ci si può dirottare su soluzioni più economici. State facendo dei drammi per i videogiochi, ma su i problemi della società state zitti...
Le console sono premium? Non credo anzi penso che siano la versione piu basica per il gaming ad oggi.
Però ricorda che il mercato si muove in base alla domanda e offerta. Se c'è la domanda ma l'offerta e troppo alta per il mercato il prodotto verra ignorato oppure sostituito da un altra offerta più vantaggiosa.
E questo e il migliore scenario che ne puo uscire. Anche perche ad oggi, craccare e diventato abbastanza semplice. Abbiamo un botto di giochi gratuiti, oppure in molti aspettano a comprare sapendo gia che tra 3-4 mesi il gioco e in saldo al 50%, o se proprio e andato male anche al 60-70% e poi lo si compra.
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