Un protagonista con quindici facce
Probabilmente la peculiarità più affascinante di ScrapLand riguarda la molteplicità dei personaggi che potremo comandare. Infatti, anche se il protagonista è il robot D-Tritus, avremo la possibilità di cambiare sembianze, assumendo quelle di altri personaggi.
Per fare ciò, in vari punti strategici dei complessi sono posizionati dei terminali di accesso al “Grande Database”, una sorta archivio dove sono contenute tutte le informazioni riguardanti gli abitanti robotici del pianeta. Queste informazioni sono utilizzate per riportare in vita i robot morti, ma noi potremo utilizzarle a nostro piacimento per indossare gli “abiti” di un altro robot. Allo stesso modo, grazie ad un potere speciale, potremo trasferirci nel corpo di un altro robot che ci passera a distanza ravvicinata.
Ovviamente questa azioni sono illegali sul pianeta ScrapLand e ogni volta che ci trasferiremo in un altro corpo o ne assumeremo le sembianze, basteranno pochi secondi per far scattare l’allarme e richiamare l’attenzione di un esercito di poliziotti pronti ad eliminarci.
Ma tutto questo a che serve? Semplice: ogni robot ha le sue caratteristiche peculiari; D-Tritus ha la capacità di fare uno scatto fulmineo in avanti e trapassare, eliminandoli, i robot che si trovano sul suo cammino. I poliziotti, come i banchieri, possono estorcere denaro. Il sindaco può addormentare con i suoi discorsi e i preti possono sparare raffiche di proiettili energetici. Gestendo nel migliore dei modi le sembianze e i poteri speciali di ogni personaggio, potremo proseguire nell’avventura trovando la soluzione a ogni enigma che ci si parerà davanti.